Pagani/34: è vera regia quella di Gambino ?

Maddalena Mascolo
PAGANI – Il Comune di Pagani, che piaccia o no, è un osservatorio privilegiato per monitorare l’intero pianeta elettorale amministrativo del 25 maggio, almeno in provincia di Salerno. Come già detto Pagani è il comune più grande e, quindi, più rappresentativo dal punto di vista sondaggistico tra le varie coalizioni in campo che, alla fine, non sono poi tanto dissimili da un comune all’altro. Oltretutto Pagani, dopo l’annullamento del turno elettorale di Battipaglia, è diventato ancor più il comune di riferimento. Ma a Pagani si gioca, ovviamente, anche un’altra battaglia oltre quella tra destra e sinistra; si gioca una battaglia importante tra l’intero centro-destra salernitano e una parte della magistratura che tenta, ad ogni angolo di strada, di tendere tranelli e di accusare a tutto spiano. Di questo, uno dei due massimi esponenti del centro destra, ovvero l’on. Mara Carfagna, sembra non essersene resa conto più di tanto, tanto è vero che cincischia con scelte profondamente sbagliate dappertutto. Sarà per via del fatto che, fortunatamente, non è stata mai toccata da provvedimenti giudiziari ma la Carfagna ne sbaglia una più del diavolo, anche se ad onor del vero una l’ha azzeccata precipitandosi a sponsorizzare Moscatiello a Baronissi, proprio lì dove aveva in maniera clamorosa fallito il suo primo approccio con la politica nostrana qualche anno fa. Ma di questo avremo modo di parlarne perché, come detto, Pagani è un osservatorio privilegiato che consente anche di allargare l’orizzonte della nostra inchiesta giornalistica. Ritorniamo, però, al titolo di questo articolo. Qualche giornale ha avanzato l’ipotesi un po’ peregrina, almeno secondo noi, che Alberico Gambino possa essere il regista di questa campagna elettorale di stampo paganese. Niente di più sbagliato !! Alberico Gambino, ancora parzialmente bloccato dall’infortunio sciistico, è soltanto una pedina, seppure grossa quasi quanto un aiuto regista, del vero regista di questa consultazione elettorale amministrativa ed europea che risponde al nome dell’on. Edmondo Cirielli. Quest’ultimo si che si è reso conto, diversamente dalla Carfagna, che dovrà impegnarsi a tutto tondo e su tutto il territorio per raggiungere i due obiettivi primari: azzerare la rivale Carfagna e fermare l’azione di quella parte della magistratura che vuole a tutti i costi vedere un lupo famelico nel centro-destra e un bianco agnellino nel centro-sinistra. Il guaio è che Cirielli può davvero farcela nel raggiungimento dei due obiettivi (azzerare la Carfagna e bloccare la magistratura) ma sa già che in caso di vittoria dovrà pagare un prezzo anche abbastanza alto e dovrà lasciare sul piatto della bilancia uno dei suoi uomini migliori. Non è fantapolitica quella che cerchiamo di sottoporre alla Vostra attenzione, amici lettori, è soltanto storia provata che si ripete ad ogni tornata elettorale ed in tutto il Paese. Sarebbe forse meglio che Cirielli perdesse buona parte della sua battaglia, si eviterebbe così un’altra stagione veramente molto drammatica dal punto di vista giudiziario con tutti i casi pendenti sul groppone del centro-destra che ora, più che mai, è individuabile decisamente sul versante di Fratelli d’Italia piuttosto che di Forza Italia. Ma ovviamente nessuno vuole perdere e l’on. Cirielli è un combattente nato, oltretutto trasparente e corretto almeno sotto il profilo della sua illibatezza giudiziaria. E Gambino ? può dire qualcuno a questo punto. Ebbene Alberico Gambino, forse anche malvolentieri, è costretto a recitare la sua parte per cercare di svincolarsi definitivamente dalle grinfie della giustizia; sa bene, Gambino, che la guerra non è ancora finita, intuisce che un altro ciclone giudiziario potrebbe abbattersi su Pagani e cerca, per quello che ancora può, di serrare le file almeno tra quelli che a naso non dovrebbero avere alcun problema giudiziario futuro. Se riuscirà a fare questo, ma la cosa sinceramente appare alquanto difficile, potrà rivestire nuovamente la carica di vero dominatore (non usiamo il termine collettore che è molto brutto !!) del consenso elettorale che appena qualche anno fa la comunità paganese gli aveva elargito senza condizioni. Certo che l’eventuale arrivo di Fabio Petrelli nelle file di FdI sarebbe un durissimo colpo non solo per FI ma anche per la coalizione di centro-sinistra che vede come punto di riferimento Angelo Grillo. Comunque sabato prossimo a mezzogiorno scade il termine per la presentazione delle liste e quello sarà il momento per capirne di più. Intanto, in queste ultime ore serrate di contatti e di accordi, anche sottobanco, a Pagani sembra essere scoppiata la guerra tra ex, mogli, figli e amanti in una sorta di rendez vous senza esclusione di colpi tra misteri, veleni e vendette per la conquista di quei benedetti ventiquattro posti in consiglio comunale, nel rispetto della cosiddetta parità di genere che è una cosa tutta da ridere. Per i commenti è meglio aspettare questi ultimi due giorn

2 thoughts on “Pagani/34: è vera regia quella di Gambino ?

  1. Egregia dott.ssa Mascolo,
    condivido il Suo assunto relativo al fatto che Gambino non è il regista della campagna elettorale in corso…. Alberico è politicamente impegnato a difesa dell’operato della sua amministrazione passata e giustamente si è schierato, e deve sostenere, quelli che hanno avuto il coraggio, in questi anni, di non rinnegare niente e di difendere il progetto politico ed amministrativo realizzato fino al Luglio 2009 quando poi il testimone è passato nelle mani del Bottone con i risultati che tutti conoscono….
    Battaglie giudiziarie, tranelli, inchieste non riguardano Gambino nè la coalizione che sostiene D’Onofrio che, volutamente, si è liberata dei pesi morti e dei fardelli pesanti….. anche a costo di perdere le elezioni….
    I cittadini valuteranno e sceglieranno e chi vincerà le elezioni governerà legittimamente Pagani….
    La vera battaglia comincia dopo il 25 Maggio perchè se a vincere sarà D’Onofrio allora cominceranno di nuovo i Donato ed i Giorgio di turno che si divertiranno a scrivere lettere anonime, a frequentare i tribunali, a bussare alle porte dei magistrati…..
    Se a vincere sarà Bottone o Grillo allora questi dovranno dimostrare di essere capaci di governare il paese e di contrastare un’opposizione informata e cosciente e soprattutto impegnata a non fare sconti di nessun tipo…..
    Alberico avrà il suo percorso regionale (da Settembre), risolverà le questioni giudiziarie e ritornerà più forte di prima…. con dispiacere della Carfagna e di Aliberti che faranno la fine (politica) che meritano….
    Per quanto riguarda Cirielli , sono fermamente convinta che farebbe meglio a starsene fermo e lontano da Pagani in modo da evitare di creare problemi ….. continuasse a pensare ai suoi protetti ed a sostenere Iannone e resti lontano da Pagani….
    Lui sa che dopo il 25 Maggio nulla sarà come prima, comunque vadano le elezioni….
    Ad maiora

  2. Pagani ha bisogno di un vero progetto di futuro per la città. Per cui ci facciano sapere che cavolo vogliono fare. In politica i personalismi sono una jattura. Così come immaginare che per distruggere l’avversario bisogna ricorrere ai tribunali.se fosse così meglio sciogliere il comune di Pagani è accorparlo per pezzi a Nocera Inferiore,San Marzano,San Valentino,Sant’Egidio del Monte Albino. è far restare solo il centro storico come Comune. Si fa prima in questo modo a risolvere i problemi. La cosa pazzesca è come è possibile che in una città il dibattito politico è pari allo 0 c’è una caterva di candidati (viceversa dovremmo avere un confronto politico senza eguali in Italia invece…) tra l’altro voglio sottolineare che mancano proprio coloro che hanno tentato soprattutto i giovani di dare una scossa e con 1800 voti alle politiche manca il Movimento 5 Stelle. Pagani come dicono i fisici per definire cosa c’è al centro di un buco nero la chiamano “SINGOLARITA'” perché indefinibile,dove tutte le leggi fisiche perdono completamente le loro caretteristiche ECCE PAGANI.

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