Palermo in fiamme di Barbara Filippone

Barbara Filippone
Lo avevano annunciato le previsioni metereologiche che mercoledì 24 e giovedì 25 ci sarebbe stato un caldo asfissiante al Sud. Non so nel resto del Sud ma Palermo, e la Sicilia, è stata, e continua ad essere aggredita da un caldo boccheggiante e senza tregua, la salvezza è rappresentata dal condizionatore in casa per chi ce l’ha o dal riparo nei centri commerciali dove l’aria condizionata è “a palla” come direbbero i giovani. Sin dalle prime ore del mattino non si respirava e ad accompagnare già questa situazione calda non poteva non mancare un vento di scirocco che presagiva pericoli d’incendio. E’ così è stato. Degli incendi hanno movimentato la giornata di ieri tanto che il sindaco Orlando, in una nota del Comune,  ha precisato e dovuto dichiarare che la situazione fosse comunque sotto controllo per tranquillizzare i cittadini, e costantemente aggiornato dal Comandante della Polizia Municipale Vincenzo Messina, sui numerosi incendi che sono scoppiati, ha ricevuto rassicurazioni sul fatto che grazie all’impegno dei Vigili del Fuoco si sta fronteggiando efficacemente questa emergenza. L’autostrada Palermo-Catania è stata chiusa per un breve tratto al traffico, diverse zone della città sono state evacuate per tranquillizzare i cittadini, nella zona di Baida, purtroppo dove c’è l’Istituto Zootecnico alcuni animali sono stati investiti dalle fiamme: alcuni sarebbero morti, altri sono ustionati ma sono stati messi in salvo. L’intervento dei vigili del fuoco  e della forestale che lavorano incessantemente da molte ore ha tenuto impegnati centinaia di uomini, e mentre scrivo l’articolo, poiché sto vicino alla costa, sento passare sopra la testa continuamente dei canadair che prelevano acqua dal mare per spegnere i roghi che divampano anche nella zona sul promontorio di Capo Zafferano nel territorio di Santa Flavia, che hanno già distrutto nella giornata di ieri ettari di vegetazione. Fiamme anche a Carini, Villabate, e Casteldaccia. A rendere le operazioni più difficili è sicuramente il vento di scirocco che sposta le fiamme e non da tregua.

Persino i commercianti e i residenti delle zone interessate dai roghi si sono riversati ieri per le strade con secchi e tubi per l’irrigazione per dare i primissimi aiuti. La Polizia municipale ha  provveduto inoltre  a fornire la necessaria assistenza con la distribuzione di 60 bottigliette d’acqua e 120 mascherine oltre che, al personale impegnato nelle operazioni, anche ai cittadini bloccati nelle auto,  ai residenti, e alle forze dell’ordine e ad alcuni operatori tv. La situazione è davvero drammatica.

Ci auguriamo un bel temporale, unica risorsa naturale per contrastare gli incendi, e alleviare il lavoro degli operatori, mentre per noi palermitani costretti alla città, un bagno al mare rigenerante, magari appoggiandosi all’unico stabilimento balneare che poche ore fa ha ricevuto dal Suap, Sportello Unico Attività Produttive del Comune di Palermo, la prima concessione edilizia, con l’augurio da parte del Sindaco che altri operatori del settore possano rispettare le norme amministrative relative agli stabilimenti balneari. E che estate finalmente sia….

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