Un Calcio senza frontiere 2014

Giovanna Naddeo

Dopo la triste eliminazione dell’Italia dai Mondiali, nonché le dimissioni del ct Cesare Prandelli e del Presidente  della FIGC Giancarlo Abete, ormai i tifosi italiani si terranno lontani da partite, cori e campi da calcio fino alla ripresa del Campionato, nella speranza che la ferita per la dolorosa sconfitta possa presto rimarginarsi.

Ma, nonostante la grossa delusione, i giovani calciatori salernitani non possono tenersi lontano dal pallone: la loro è una passione troppo forte.

Anche quest’anno, infatti, si rinnova il tradizionale appuntamento con il Torneo Internazionale di calcio giovanile Un Calcio senza frontiere 2014, giunto ormai alla sua XI edizione.

Dal 25 al 29 giugno, 124 squadre partecipanti, provenienti da Salerno e provincia, Napoli e provincia, Benevento, Avellino, Foggia e persino dall’Ungheria, suddivise in 9 categorie per un totale di 2500 giovani calciatori protagonisti, si sfideranno sui campi da calcio dei comuni di Pellezzano, San Mango Piemonte e Salerno in 320 partite.

Dopo la positiva esperienza della scorsa edizione, si ripropone la collaborazione e la cooperazione fra la Polisportiva Nikè, guidata dal Presidente del Comitato Organizzatore Nando di Francesco, la Scuola Calcio Millenium di Salerno, il cui responsabile è l’ex calciatore Luciano Carafa, e la Polisportiva Terzo Tempo di San Mango Piemonte, diretta da Biagio Merola.

Il calcio, l’allegria… il piacere di stare insieme.” Questo lo slogan di quest’anno per il Torneo che ha visto emergere, negli anni scorsi, campioni del calcio come Marco Verratti (oggi al Paris Saint Germain), miglior giocatore della prima edizione del Torneo, con la maglia del Pescara; Simone Piscitella della Salernitana (oggi alla Lazio); il centrocampista Zhikov e il portiere Donnaruma, entrambi attualmente al Milan.

“L’obiettivo principale di questo Torneo è la socializzazione e l’integrazione abbinata al divertimento. I nostri piccoli calciatori domani dovranno diventare dei grandi uomini” afferma Merola.

In un momento in cui il calcio italiano, offuscato dagli interessi economici e dalla violenza, vive profondi disagi

“ questa manifestazione punta a formare e creare una cultura sportiva innovativa, che miri alla crescita e allo sviluppo del bambino dal punto vista fisico, mentale e soprattutto sociologico”, continua Pisani, Direttore tecnico Terzo Tempo.

Durante il Torneo si svolgerà anche la settima edizione del Memorial Andrea Bolognese (riservato alla Categoria Giovanissimi 2000) che premierà i migliori tra i giovani giocatori, distinti per ruolo in campo.

In bocca al lupo giovani calciatori!

 

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