Fondi Ue 2014/2020. Il consigliere regionale Donato Pica chiede chiarimenti a Caldoro sul progetto di sviluppo integrato per il Vallo di Diano.

 

 

         

   

Da Uff. Stampa Cons.re Regionale Donato Pica

“Ancora una volta –

 

evidenzia l’On. Donato Pica – siamo costretti a constatare l’assoluta assenza della Regione Campania nei territori della provincia di Salerno. Da tempo la Comunità Montana Vallo di Diano ha attivato le fasi iniziali della procedura relativa al Progetto Pilota per l’Area Interna del Vallo di Diano attraverso un percorso di condivisione dell’iniziativa da parte dei Sindaci”. “In particolare – sottolinea Pica – si è fatto riferimento al Sistema Territoriale di Sviluppo Vallo di Diano (legge regionale 13/2008) per proporre un Programma di Investimento Territoriale Integrato nell’ambito della programmazione dei fondi Ue 2014/2020“. “Fino ad oggi – continua Pica – tutto è rimasto fermo alle dichiarazioni di intenti, né è possibile sapere, con chiarezza e documentazione adeguata, cosa stia accadendo in riferimento alle fasi programmatorie inerenti i fondi Ue 2014/2020. Si tratta di un atteggiamento istituzionale che si commenta da solo a meno di un mese dalla scadenza del 22 luglio per la presentazione dei Programmi Operativi Regionali”. “Eppure –

afferma Pica – il progetto pilota coordinato dalla Comunità Montana Vallo di Diano è incentrato proprio su quelle priorità che il presidente Caldoro richiama spesso con grande enfasi mediatica nell’ambito delle politiche di sviluppo economico del territorio: valorizzazione delle risorse ambientali e paesaggistiche con particolare riferimento alle opportunità offerte dal mercato del turismo sostenibile; ottimizzazione e promozione della filiera dei prodotti tipici locali; attuazione di interventi strutturali per risparmio energetico e la creazione di filiere locali dedicate all’energia rinnovabile; riscoperta e valorizzazione, anche dal punto di vista della formazione professionale, dell’artigianato artistico“. “In tale contesto –

specifica Pica – è stato dato ampio risalto all’esigenza di procedere all’integrazione del sistema della mobilità su gomma e ferro nell’ottica di rendere fruibile per il sistema produttivo locale e per l’offerta turistica complessiva una rete di collegamento per persone e merci adeguata al fabbisogno reale del territorio”. “E’ purtroppo triste constatare –

conclude Pica – che al di là di momenti di confronto e di dibattito sicuramente necessari, non si è proceduto ad atti concreti, lasciando da soli Sindaci e Comunità Montana che, pure, hanno dato prova di sapere costruire dal basso una rete istituzionale coesa e convinta di lavorare con determinazione alla costruzione di una nuova identità produttiva capace di attivare dinamiche economiche ed occupazionali positive, soprattutto alla luce del contesto congiunturale nel quale la Campania versa ormai da diversi anni”. “Nella sede regionale –

preannuncia Pica – adotterò tutte le azioni di mia competenza per evitare che vada disperso il prezioso ed intelligente lavoro di analisi e progettazione portato avanti dalla Comunità Montana e dai Comuni del Vallo di Diano, con l’obiettivo di riuscire ad intercettare le risorse europee necessarie a realizzare le iniziative indicate nel documento progettuale che fa riferimento ad un comprensorio troppo spesso sistematicamente ignorato dalla Regione di Caldoro”.

 

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