SCUOLA: Carfagna va a casa, le donne all’attacco … la quiete dopo le tempeste !!

Aldo Bianchini

SALERNO – Esattamente fra 29 giorni contati il preside prof. Salvatore Carfagna lascerà definitivamente la scuola per raggiunti e conclamati limiti di età ed al suo posto, al timone del Liceo Tasso di Salerno, andrà Carmela Santarcangelo. Finalmente !! Dico finalmente non perché Salvatore Carfagna non fosse all’altezza di guidare uno dei più prestigiosi istituti scolastici del sud, piuttosto per la maniera vergognosa con cui era stato gestito il provvedimento di messa a riposo, prima, e del ricorso giudiziario, poi. Alcuni mesi fa, forse qualcuno ricorderà, portai alla luce con una serie di articoli denominati <<Scuola: la giustizia dei bussolotti>> la vicenda incresciosa e paradossale dei due presidi o più propriamente dei due dirigenti scolastici (Salvatore Carfagna e Vincenzo Bianchini) e di un cancelliere (Vincenzo Taiani) messi a riposo d’autorità da un sempre indeciso e straordinariamente emblematico Diego Bouchè (responsabile scolastico regionale) che nella fase giudiziaria più che convulsa riuscì a salvare Carfagna a danno di Bianchini; mentre il cancelliere, infine, si bruciò da solo rimanendo impigliato in una sordida vicenda giudiziaria ancora tutta da chiarire dopo che anche per lui i giudici avevano trovato il sistema per rimetterlo in servizio. Soltanto per la cronaca va riferito che per Bianchini, invece, la vicenda continua non essendo stato lo stesso ancora messo a riposo o in servizio, è rimasto appeso nel limbo come spesso accade in questo <<sistema giustizia>> molto farraginoso. Ora il quadro generale dei maggiori istituti scolastici cittadini e provinciali sembra essere avviato verso una definitiva chiarificazione con la cosiddetta <<carica delle donne>>. Su 19 posti di dirigente scolastico disponibili ben 14 saranno occupati (per riconferma o per la prima volta) da dirigenti donne, alla faccia delle quote rosa. Qui ci vorrebbero le quote azzurre !! Per i posti più gettonati, ecco spuntare i nomi di Elvira Boninfante (scuola media Tasso) e di Carmela Santarcangelo (liceo classico Tasso), mentre Renzo Stio in predicato per il Tasso è stato fatto atterrare all’Itis Focaccia, un istituto scolastico in forte sviluppo di iscrizioni; conferma senza storie per Angelina Malangone nel 1° circolo Sant’Antonio di Pontecagnano doive ha dato ampie prove di grancde capacità dirigenziale ed organizzativa, ma sarebbero tanti altri i casi da segnalare. Restano da assegnare ancora 22 reggenze su plessi ritenuti sottodimensionati. Appena la notizia dell’occupazione del posto più ambito (quello del Liceo Tasso) è diventata di pubblico dominio ecco scoppiare la bagarre sul web, uno degli strumenti tecnologici più inquietanti del nostro tempo. A scatenarla il giovane Renzo Stio che ha attaccato decisamente  le scelte regionali dell’onnipresente Diego Bouchè che non avrebbe valutato la più lunga esperienza dello Stio rispetto a quella della Santarcangelo. Probabilmente si tratta di una tempesta in un bicchier d’acqua (i precedenti, però, non depongono a favore di Bouchè); lo Stio dovrebbe già ritenersi tra i maschietti miracolati (soltanto cinque) e sopravvissuti alla <<calata delle donne>>: Anna Califano (al Ipsseoa di Nocera), Annarita Carrafiello (al Santa Caterina da Siena + Amendola di Salerno), Ester Cherri (al de Filippis di Cava), Margherita Criscuolo (all’ Ic Faiano), Raffaela Luciano (all’istituto Filangieri di Cava), Maria Masela (all’ IIS di Castelnuovo Cilento), Roberta Masi (all’ Ic di Fisciano), Ornella Pellegrino (all’IIS di Baronissi), Sabrina Rega (al Vicinanza di Salerno), Carla Romano (all’Ic di Vietri) e Daniela Rufolo (al Pucci di Nocera). Insomma, come  dire, essere sopravvissuti ad una simile <<onda rosa>> già di per se è un punto d’onore; le polemiche servono davvero a poco, soprattutto quando appaiono assolutamente strumentali e non produttive.

2 thoughts on “SCUOLA: Carfagna va a casa, le donne all’attacco … la quiete dopo le tempeste !!

  1. Finalmente!!! Non credo che il numero di donne alla dirigenza di istituti scolastici sia eccessivo se si tiene conto che il corpo docente e’ costituito per l’80% da donne…. siamo ancora lontani dal raggiungere la normalità’ ,anche se ci si deve chiedere come mai gli uomini nella scuola entrano in numero così esiguo??? Saranno poco attratti dagli stipendi inadeguati!

  2. Gentilissima Rosa Anna, il giornalista forse si riferiva ad una situazione di fatto (14 su 19 è un bel numero !!) a livello di dirigenti scolastici, almeno quelli apparsi sui giornali. Con riferimento, infine, all’80% di donne nella scuola verrebbe poi da chiedersi se almeno nella scuola non andrebbe invocato il principio delle “quote celesti” e non rosa come siamo abituati dal dire comune. Non credo si tratti di stipendi più o meno corposi; l’invasione delle donne è ormai dilagante in ogni campo. Probabilmente perchè le donne hanno più voglia di studiare e di prepararsi adeguatamente, e questo va a loro onore. Non crede ?

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