Sanza. Quarantaquattro gatti in fila per sei col resto di due. L’avvento degli uomini veloci.

 

Antonio Citera

 

SANZA – Spesso chi è più lento razionalizza meglio la virtù degli uomini veloci e, con grazia cerca di far capire a chi gli sta intorno che “ non è tutto oro ciò che luccica”.

Siamo a Sanza, un paesello dai passati gloriosi, un tempo si viveva bene, lavoro e umiltà facevano da cornice a una quotidianità invidiata anche dai paesi limitrofi. Tutto ad un tratto però qualcosa è cambiato, l’avvento degli uomini veloci ha rivoluzionato per modo di dire la routine storica. Menti intelligenti che hanno preso in mano le redini del futuro e al galoppo hanno raggiunto l’ambita felicità. Una felicità duratura, rassicurante fino al punto da poter decidere grazie agli strumenti di avanguardia “ oggi “ in loro possesso chi è buono e chi è cattivo. I buoni vanno a destra, i cattivi e perlopiù lenti di cervello li hanno posti con stile a sinistra. Un paese strano Sanza, dove la tradizione spesso veste la gente e dove i criteri anagrafici hanno una precisa collocazione. E’ facile dunque che nella stesso rione, contrada o semplicemente nella stessa via possano esserci vari cittadini con lo stesso nome. Da una recente ricerca fatta da un’equipe della BCC di Buonabitacolo risulta addirittura che tra i borghi del piccolo paese ai piedi del Cervati vi siano 35 persone che hanno lo stesso nome. Un paradosso direbbe qualcuno ma, è la tradizione che lo impone quindi va bene così.  Il nome in questione è Antonio Citera. Ecco allora che, stando alle stime sempre della BCC, tra questi, 34 sarebbero “ normali “ e uno di loro sarebbe un poco lento nella percezione degli argomenti.”La curiosità giornalistica” come direbbe qualcuno mi ha invaso la mente, devo a tutti i costi trovare questo Antonio, evidentemente dorme sotto un guscio di lumaca quindi, non sarà difficile localizzarlo. Mi metto alla ricerca e dopo diversi tentativi lo trovo. Gli racconto la storiella della BCC e cerco di capire la sua personalità. Dopo qualche perplessità, l’Antonio in questione mi racconta a sua volta una storiellina legata proprio alla BCC di Buonabitacolo e a due effetti cambiali spariti nel nulla da un anno e mezzo. Secondo la BCC di Buonabitacolo che ha smarrito le cambiali, il problema dei Citera Antonio a Sanza è da risolvere. Infatti pare che la posta privata a cui loro si sono rivolti abbia portato gli effetti intestati a Citera Antonio al Citera Antonio sbagliato. Una vicenda ridicola, fatto sta che Citera Antonio quello giusto non ha mai avuto indietro le cambiali del valore complessivo di 4000 euro. La banca però ( famosa per la sua velocità ) dopo un primo momento di promesse a oggi ancora deve restituire le cambiali a Citera Antonio quello lento. Di chi è la colpa? Ma dei tanti Citera Antonio presenti nel territorio ovviamente. Allora urge una soluzione, bisogna far cambiare nome ad almeno 30 di essi, la proposta è stata portata al comune che la esaminerà in tempi brevi. Ma al comune in primis devono risolvere la faccenda del cambio di tesoreria che dalla BCC di Buonabitacolo è passata alla BCC di Sassano tramite quell’autotutela che qualcuno definisce birichina. Insomma ora le due storie si intrecciano e camminano sulla stessa lunghezza d’onda, da un lato la celerità di una banca “amica” e, dall’altro la lentezza di Citera Antonio che, evidentemente deve mettersi a passo coi tempi cambiando marcia al motore ingolfato.

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