Luci d’artista 2014: le proteste giuste ed anche insensate

Mascolo Maddalena

SALERNO – Purtroppo quando si parla di Salerno e della sua Amministrazione Comunale la stampa è sempre più predisposta a mutuare pari pari le notizie che provengono dal Palazzo di Città senza commentarle, salvo poi ad andare ad intervistare i personaggi noti e meno noti per regalare loro lo strumento della comunicazione che dovrebbe, invece, essere patrimonio assoluto di chi lo possiede con l’obbligo di utilizzarlo senza preconcetti. Sulla stampa di lunedì scorso ho letto, ad esempio, che sarebbero arrivati a Salerno domenica sera ben 1200 pullman. Non avevo mai sentito una cavolata del genere, se a Salerno davvero giungessero 1200 pullman staremmo freschi tutti quanti perché si creerebbe un ingorgo tale che soltanto le grù potrebbero risolverlo. La cosa che più di tutte mi ha fatto riflettere è stata la notizia letta che nel parcheggio “Carrella” (quello al lato del Grand Hotel) la sera di domenica sarebbero stati parcheggiati oltre 120 pullman; delle due l’uno, o chi ha scritto una simile corbelleria non abita a Salerno o è talmente preso dalla figura di De Luca, tanto da calpestare il suo essere giornalista. Io ci sono stata quella sera e, ad onor del vero, devo confermare che c’erano molti pullman; non li ho contati, ma da molti ad arrivare a 120 ce ne passa di acqua sotto i ponti, anche perché lì 120 pullman non ci vanno neanche a metterli con le mani. Ecco la ragione del rigonfiamento dei numeri e delle cifre inerenti le presenze in città che certamente domenica sera 7 dicembre sono state eccessivamente troppe, ma mai tutte quelle centinaia di migliaia millantate dal Comune. Detto questo devo ricordare anche ai nostri lettori che nell’ultimo articolo ho cercato, per quanto di competenza di un giornalista, di suggerire qualcosa all’assessore Luca Cascone consigliandogli, se possibile, addirittura di chiudere al traffico tutta la zona  centrale della città in modo da evitare evidenti disagi sia nella circolazione che nel movimento delle migliaia e migliaia di pedoni. Per quanto riguarda le proteste, anche vibrate, di alcuni personaggi devo controbattere le loro tesi che sono soltanto disfattiste. Antonio Cammarota parla di ordine pubblico e chiede la testa di Cascone; Raffaele Adinolfi afferma che Cascone è vittima delle strategie elettorali di De Luca; Roberto Celano dice che De Luca cerca ritorni di immagine ma non garantisce sicurezza e servizi; Giuseppe Zitarosa grida che il piano traffico è fallito e che Cascone continua a commettere errori. Tutte tesi rispettabili, ma io la penso diversamente e so benissimo che la moltitudine di persone che vengono scaricate a Salerno per le Luci è autonomamente capace di apprezzare e valutare i pregi ma anche i difetti della mega organizzazione; e che dalla valutazione dei difetti (che sono tantissimi !!) la gente istintivamente commenta anche le incapacità della giunta De Luca nella gestione di simili eventi e, quindi, sostanzialmente lo stesso De Luca ne riceve un danno e non un ritorno positivo d’immagine; ho incontrato moltissima gente che si lamentava per i grossi disagi. L’unico commento che condivido in pieno è quello espresso dal filosofo rosso “Giuseppe Cacciatore” (lui si che avrebbe tanto da rinfacciare a De Luca !!) quando con grande onestà intellettuale parla di “disagi contenibili e di cattive strumentalizzazioni ai soli fini politici” anche perché aggiunge sempre il filosofo “Salerno riceve grandi vantaggi dall’evento”. Se però, alla fine, questi vantaggi non vengono adeguatamente sfruttati da chi li deve sfruttare (commercianti, ristoratori, bar, pizzetterie, mercatini, ecc.) non è certamente colpa del sindaco Vincenzo De Luca che ha perfettamente ragione quando afferma che il suo compito è quello di portare la gente in città non certo di accompagnarli nei negozi e nei ristoranti. E poi c’è un altro aspetto che spesso non viene valutato nella giusta misura; grazie alle Luci d’Artista (che vanno corrette e meglio disciplinate, questo è vero ed è sotto gli occhi di tutti !!) molti giovani riescono a lavorare tre mesi all’anno impegnati nelle più svariate occupazioni. Poche sere fa, dinanzi al bar 089 e quindi in zona centralissima, ho assistito personalmente all’intervento di due ragazze (ausiliarie del traffico) che hanno addirittura aiutato un anziano ad attraversare la strada e lo hanno fatto con grande spirito d’altruismo che esula sicuramente dal loro precipuo compito di assistenza al traffico. Così come ho visto all’altezza della confluenza di Via Roma con Piazza Portanova diversi volontari darsi un gran da fare per contenere la marea di gente al fine di impedire anche il benché minimo incidente. Tutto questo mi sembra davvero encomiabile in favore di tutti quelli che compongono la grossa macchina organizzativa delle luci. Alla prossima.

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