IMU: nasce il Comitato del no alla tassa sui terreni agricoli montani.

Antonio Citera

SANZA – Con questo spirito nasce a Sanza il COMITATO NO ALL’IMU SUI TERRENI AGRICOLI MONTANI NO AI SOPRUSI CONTRO I CITTADINI per dare un freno all’incontrastata speculazione del Governo nei confronti dei sempre più indifesi cittadini. Dall’Imu sui terreni agricoli alla spregiudicata incertezza di un’amministrare che non tiene conto delle persone ma, impone il suo status  denigrando le ormai vuote tasche dei contribuenti, costretti a pagare tasse di ogni ordine e grado. Un Comitato con le idee chiare come si legge sullo statuto, nato per ottenere dalle pubbliche autorità la  giusta considerazione e la giusta collocazione su problemi e su tematiche inerenti la salvaguardia dei diritti. <<  Ci opponiamo con forza – dicono i promotori – all’applicazione da parte dello Stato dello scellerato decreto che impone l’IMU ai proprietari di terreni agricoli montani, una tassa calcolata  sulla base dell’altitudine, prendendo come punto di riferimento il “Municipio”, prescrivendo esenzione per i Comuni al di sopra dei 600 metri, e per coltivatori diretti e imprenditori agricoli nei comuni ubicati tra i 281 e 600 metri.  Una tassa che sa di beffa apparsa  sulla Gazzetta Ufficiale del 16 dicembre data in cui  è stato pubblicato il D.L. n. 185/2014, che proroga al 26 gennaio 2015 il termine di versamento dell’IMU dovuta per il 2014. Il provvedimento rinvia la scadenza, altrimenti fissata al 16 dicembre 2014, “andando incontro alle esigenze dei contribuenti”!!!!!!!! ( secondo le pretese del Governo )  che hanno perso il beneficio dell’esenzione in virtù delle nuove regole stabilite dal D.M. 28 novembre 2014 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 6 dicembre 2014). A tal proposito – CONTINUANO – chiediamo all’amministrazione di Sanza di deliberare in consiglio un secco NO a tale decreto che, usurpa in maniera vibrata la dignità di ciascuno di noi. Il Comitato inoltre si prefigge lo scopo di salvaguardare quei diritti imprescindibili che la Costituzione Italiana garantisce, dal lavoro alla salvaguardia del territorio e delle famiglie che lo abitano.  A questo scopo gli organizzatori si sono dichiarati intenzionati a promuovere ogni iniziativa utile legale  e necessaria volta a tutelare l’ambiente , la salute e la qualità della vita dei cittadini in particolare agendo attraverso campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e di tutti gli Organi Istituzionali che abbiano il potere di intervenire in maniera diretta  o indiretta per garantire la tutela dei cittadini >>. Insomma, in attesa del giudizio di merito  che dovrebbe essere espresso il prossimo 21 gennaio dal Tar del Lazio, Sanza è pronta a dare battaglia contro un decreto che esprime ancora una volta la deficienza di chi legifera guardando solo la cartina,  senza tener conto dell’effettiva realtà dei territori che si vanno a colpire.

 

 

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