RIFIUTI: le nuove baggianate di De Luca

Da Roberto Celano (Cons. Com. Sa NCD)

SALERNO – Bene ha fatto De Luca a rinunciare all’incarico commissariale sui rifiuti. L’unica vera provocazione nella sua nomina, atto dovuto perché prevista nella legge regionale, consiste nel fatto che, chi è inadempiente perfino nel suo comune, con nessuna  credibilità potrebbe ricoprire l’incarico di commissario in altri Enti “trasgressori”. E’ paradossale, inoltre, che chi intende candidarsi alla carica di  Presidente della Regione, salvo probabile imminente “rottamazione” da parte del suo stesso partito, possa dire tante sciocchezze in materia di rifiuti tutte insieme.

Nel merito delle incredibili “baggianate” espresse dal Sindaco si evidenzia che:

1)      Anche il più profano dei consiglieri del più piccolo comune della provincia è, di fatto,  a conoscenza che i debiti dei Consorzi non possono che  essere uguali o inferiori ai crediti che gli stessi vantano nei confronti dei Comuni per i servizi ad essi offerti, non fosse altro che per  l’obbligo per quest’ultimi di copertura integrale del costo complessivo  del ciclo integrato dei rifiuti. Perfino il più inesperto dei ragionieri saprebbe, inoltre, che le società provinciali (i cui debiti restano, per quanto innanzi detto, inferiori ai crediti vantati dai Comuni “serviti”), che sono società di capitali interamente partecipate dall’Ente Provincia, verrebbero assoggettate in ogni caso a procedura liquidatoria  e che, pertanto, i comuni risponderebbero tutt’al più della posizione debitoria a proprio carico per i servizi ricevuti e ancora non pagati. La qual cosa varrebbe anche per le società comunali, come quella di Mercato San Severino, “strumentalmente” ed inopportunamente “tirata in ballo”,   o anche la Salerno Pulita che versa in condizioni economiche e finanziarie  certamente più complesse, non riuscendo neppure a garantire un servizio efficiente, con evidenti difficoltà a riparare perfino i mezzi necessari alla raccolta.

2)      I Commissari liquidatori del Consorzi non hanno potuto procedere, ai sensi della L.26/2010, ad alcuna assunzione. Le assunzioni  di cui forse parla il Sindaco sono quelle certamente a lui ben note che riguardano un buio ed ancora recente passato. Solo in caso di acquisizioni di nuovi cantieri di comuni, che in precedenza avevano appaltato il servizio a privati o che lo effettuavano con propri lavoratori, si è necessariamente dovuto procedere al cosiddetto “passaggio di cantiere”, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente. Ciò nel mentre il Comune di Salerno continua ad impegnare  risorse ingentissime, tartassando letteralmente i contribuenti con tariffe spropositate, per mantenere un “sistema” complesso e variegato di Enti (Salerno Pulita e cooperative) che si occupano di spazzamento e raccolta in città.

3)      Solo chi è in malafede o tenta di fare confusione potrebbe fingere di non sapere che la copertura dei costi in tariffa riguarda la gestione corrente e non i debiti pregressi che, invero, i Comuni virtuosi avrebbero già dovuto integralmente coprire con la riscossione dei ruoli degli anni precedenti.

Sono anni che De Luca fa confusione nel settore dei rifiuti, cambia idea in modo repentino ed in assonanza alla convenienza politica del momento. Fautore della provincializzazione del ciclo ai tempi del Governo Bassolino e poi aspro contestatore della stessa, allorquando nel 2010 fu prevista  normativamente nel rispetto dell’indirizzo varato dalla Giunta Regionale di centro sinistra. Sostenitore, dunque, del “ritorno” delle competenze dei ciclo integrato dei rifiuti  ai Comuni, che non possono  che esercitarle, come avviene ovunque, in forma associata,  è ora divenuto acerrimo contestatore della legge regionale che dà attuazione alla normativa nazionale che supera la provincializzazione, riassegnando le funzioni ai comuni in forma associata. Trovi pace De Luca. Che tra non molto non sarà né più Sindaco né tantomeno candidato alla Presidenza della Regione ed avrà molto tempo per chiarirsi le idee!!!

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