Legge Severino: da Moar a De Luca, due pesi due misure?

Antonio Citera

SALERNO – Se da un lato si grida allo scandalo sulla legge Severino che costringerebbe Vincenzo De Luca a non poter fare il Governatore della Campania in caso di vittoria nelle elezioni del prossimo maggio, dall’altro gli effetti di tale legge hanno già colpito in altri posti d’Italia. Secondo l’ex sindaco di Salerno condannato in primo grado per abuso di ufficio, l’eventuale applicazione della legge Severino, verrebbe ribaltata il giorno dopo dal TAR perché incostituzionale. Qui casca l’asino. La sicurezza di De Luca potrebbe non essere tale. Nel mese di Febbraio infatti, un fatto analogo è successo nella zona di Trento come riportato dalla cronaca locale”

Il sindaco di Palù del Fersina Loris Moar non è più sindaco: il Tar di Trento ha infatti confermato nei giorni scorsi la sua sospensione dalla carica di primo cittadino, per le disposizioni della legge Severino che prevedono l’allontanamento degli amministratori locali che siano stati condannati anche solo in primo grado. La sospensione era stata decisa dal Commissario del Governo per la Provincia di Trento, con atto del 24 novembre scorso. L’ingegner Moar, dunque, in virtù della condanna con rito abbreviato a quattro mesi (il minimo della pena) per abuso d’ufficio inflittagli nella sua qualità di dirigente del Comune di Pergine nel gennaio dello scorso anno, non farà più il sindaco”.
In questo caso specifico, il TAR ha ritenuto giusta la pena, quindi tutta la scena messa in piedi da De Luca sulla scontata  “assoluzione” non sembra reggere a meno che non prevalga la regola dei due pesi e delle due misure .

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