Sanza. “ Fuori dal Parco ”: domenica la delibera comunale .

Antonio Citera

SANZA – Si terra domenica 15 marzo alle ore 18.00 presso l’aula consiliare, il consiglio comunale che decreterà la fuoriuscita politica dal Parco Nazionale Cilento  Vallo di Diano e Alburni  del piccolo centro ai piedi del Cervati . Una decisione presa dopo una petizione popolare promossa dal Comitato Cittadino “Basta Soprusi”. Dal lontano 1991, anno di nascita del Parco, lo stesso, venuto alla luce con presupposti di sviluppo e di occupazione , nonché di valorizzazione del territorio,  ha portato nel corso degli anni disagi e burocrazia, circoscrivendo un limite invalicabile per gli stessi cittadini, ridotti a subire le regole sempre più ferree di un Ente bugiardo. Una gestione familiare tra pochi intimi, fondi e risorse mai utilizzate o utilizzate male hanno creato un disappunto popolare che è sfociato in rivolta. La gente chiede di poter vivere, di poter  coltivare i terreni distrutti dai numerosi cinghiali che liberi e incontrollati vagano senza meta anche a ridosso delle abitazioni, la gente chiede di poter investire sul proprio territorio ingolfato da una burocrazia asfissiante fatta di permessi e di pareri, insomma, la gente chiede il diritto alla dignità negato dalla politica irrazionale del Parco che, pone in primo luogo la flora e la fauna al cospetto delle persone costrette a subire senza trarne alcun vantaggio. Ecco in sintesi le motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione comunale di Sanza a deliberare l’uscita politica dall’Ente. Un comune che offre al Parco migliaia di ettari di territorio, il cuore pulsante dell’Ente con il monte Cervati e zone limitrofe, bellezze invidiate da tutti, ma, gestite in maniera dubbia e condizionate da una politica spesso scellerata che dal palazzo di Vallo della Lucania si frappone senza pudore con il reale bisogno della popolazione. In 24 anni nulla è cambiato, spopolamento e miseria diffusa, lo sviluppo decantato da queste parti proprio non lo si è visto. Oltre a Sanza anche altri comuni sono sul piede di guerra, da Ottati a Roscigno  da Polla a Sant’Arsenio insomma, il Vallo di Diano e gli Alburni  sono stanchi dei soprusi e al grido di : “Diamo a Cesare quel che è di Cesare” sono pronti a combattere per il loro territorio.

One thought on “Sanza. “ Fuori dal Parco ”: domenica la delibera comunale .

  1. Con l’uscita dal Parco finalmente si libereranno quelle risorse che ad oggi risultano bloccate dalla burocrazia. Si potranno costruire nuove case per chi non ce l’ha, realizzare nuove strade e finalmente asfaltare la strada per giungere comodamente sul Cervati e beneficiarne appieno, si potranno sterminare i cinghiali che scendono a valle e finalmente si potranno attuare quei progetti cofinanziati dalla Comunità Europea. Insomma finalmente potremmo iniziare a far qualcosa a creare lavoro grazie alle enormi potenzialità del territorio.

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