MARCO GALDI: non fermare il cambiamento … con Baldi si può.


Maddalena Mascolo

CAVA de’ TIRRENI – Poteva sembrare come artificiosamente preparato ad hoc il malore di una presunta elettrice di Marco Galdi, così ovviamente non era anche se tutto lo faceva pensare a cominciare dalla “salute” posta al primo punto del programma per i prossimi cinque anni di amministrazione della città di Cava de’ Tirreni. L’affollato incontro è iniziato, guarda caso, soltanto con Marco Galdi e Giovanni Baldi seduti al tavolo della presentazione del programma della coalizione che vede schierati Forza Italia, Unione di Centro, Lista Civica La Cava e Responsabili per Cava. Poi sono arrivati anche altri dietro quel tavolo, alla spicciolata, uno per volta, come se fossero stati chiamati all’ultimo momento o indotti con forza a salire su quella pedana. Tutto nella massima incertezza, un po’ come via via si sta caratterizzando questa tornata elettorale con la massima indecisione da parte dei candidati (dalle amministrative alle regionali) con chi e dove schierarsi. Ma Giovanni Baldi è sempre lì a tirare i fili delle possibili candidature e delle possibili alleanze, dall’alto del suo bacino di voti impressionante che riesce a conquistare in città ad ogni tornata elettorale. Non a caso, per chi ricorda i passaggi importanti degli ultimi quindici anni, fu Giovanni Baldi nel 2001 a presentare pubblicamente Marco Galdi come candidato sindaco, e lo stesso Baldi lo sostituì dopo qualche giorno con Alfredo Messina per vincere quelle elezioni. E sempre Giovanni Baldi fu determinante nella caduta rovinosa di Messina andando a porre la sua firma, la sedicesima, dal notaio per mandare a casa il suo pupillo Messina. E di nuovo Baldi a manovrare pro Luigi Napoli nel 2010 per poi, come da desiderata di Edmondo Cirielli, investire su Galdi per proiettarlo sullo scranno più alto dell’amministrazione metelliana. E ora di nuovo, sempre lui al centro della scena politica a sostegno di Galdi per la continuazione e per non fermare il cambiamento. Altro che “globetrotter della politica” come ingiustamente qualcuno, abbastanza sprovveduto, ha definito Giovanni Baldi dalle colonne de “Il Mattino” dello scorso 30 aprile; prima di scrivere bisogna conoscere la storia di questa Città. Addirittura qualche altro, mentre lo intervistava per una tv locale (meglio non sapere quale !!), ha parlato di “Totò” e scimmiottando maldestramente quelli di “Striscia” o “Le Iene” ha sentenziato rivolgendosi al compagno “ci aggiorniamo domani”; ragazzi spiritosi, non c’è che dire. In un epoca in cui è tramontato da tempo l’idealismo politico e la disciplina di appartenenza un soggetto come l’on. Giovanni Baldi non fa esercizi di equilibrismo politico ma semplicemente cerca di dare spessore e qualità al suo enorme pacchetto di voti per meglio rispondere alle istanze ed alle esigenze dei propri cittadini elettori. Bastava guardare le prime immagini della conferenza stampa per capire che Baldi non è un globetrotter ma un politico assolutamente indipendente e capace di assumersi tutte le responsabilità possibili nel sostenere il sindaco uscente in questa nuova ed importante battaglia. Ampio e dettagliato il programma elettorale di Marco Galdi, programma che avremo tempo e modo di illustrare ai nostri lettori ed alla città. Solo per linee generali informiamo che il programma è sintetizzato in tredici punti: salute, urbanistica, sviluppo e lavoro, opere pubbliche nelle frazioni con l’impegno spesa di 20 milioni di euro, altre opere pubbliche, servizi urbani e sicurezza – cava smart, cultura e folklore, politiche sociali – giovanili e pari opportunità, ambiente – protezione civile e abusivismo edilizio, sport, educazione civica, burocrazia – informatizzazione e interventi su altri enti. Un programma davvero molto interessante, e lo diciamo dalle pagine di questo giornale online che non ha ricevuto nè prebende e né sponsorizzazioni dal sindaco uscente Marco Galdi e men che meno dall’on. Giovanni Baldi; anzi per ottenere una copia in più del programma abbiamo dovuto richiederlo più di una volta.

One thought on “MARCO GALDI: non fermare il cambiamento … con Baldi si può.

  1. Non fermate il cambiamento.
    Vi isiete accorti di qualche cambiamento? Io,in tutta onestà,no. Se ne accorto l’onorevole Baldi? Avrà,forse, un ottimo microscopio.
    Un declino civile e morale inarrestabile. Sono lontani i tempi della “piccola Svizzera”. Ora si potrebbe parlare della novella “Albania” ( nulla contro l’Albania e gli Albanesi che potrebbero, giustamente anche risentirsi per il paragone irriverente…..ma era solo un esempio per farsi capire).
    Avente sentore o traccia della azione amministrativa del Sindaco Galdi? Cirelliano di ferro prima….oggi,Caldoriano per opportunità.
    E’ più coerente Baldi……..lui è forzista per giusti motivi.Visto il trattamento che gli hanno riservato, nel corso delle sue disavventure giudiziarie i cari “fratelli di Arechi”. Mi sarei aspettata maggiore coraggio,una scelta civica De Luchiana?Troppo? Ma non è stato così.Rispetto la coerenza.Forzista è nato, e forzista deve finire se deve finire (politicamente).C’è ne sono tutti i presupposti politici (non mi riferisco minamente a quelli Giudiziari che lascio agli addetti ai lavori). Per me sarebbe stato meglio non candidarsi,offrire il petto ad inutili e pretestuose contumelie di “bassa lega”, che sicuramente ci saranno. E’ giusto che ogni uno faccia quello che ritiene debba fare, specialmente se si sente un perseguitato e sotto certi aspetti lo è stato, dimostrando forza e sangue freddo anche nei momenti più bui.Da questo punto di vista mi sento di fargli un augurio, ma poteva lasciare Galdi al suo destino di “signor nessuno”, per il bene di Cava.
    Nove candidati a Sindaco, un inutile dispersione di voti che non premierà nessuno e sicuramente avvantaggierà il Kaimano.Peccato per Cava…..peccato per Baldi, ha perso una buona occasione o di starsene alla finestra a vedere i polli azzuffarsi nel cortle della pseudopolitica cavese o di voltare pagina una volta e per sempre.
    Non era nemmeno questione di Destra o Sinistra……….non ci sarà qualcuno che vorrà sostenere che De Luca è un uomo di Sinistra? Lui non è il Sidaco di Salerno è il Podestà.Ea Ea Alalà.

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