ASPEC: convegno socio scientifico

Aldo Bianchini
SALERNO – Fuori dagli schemi ortodossi, la sanità pubblica salernitana va in teatro. Non per godersi uno spettacolo o per tentare di farlo, si tratta semplicemente di una uscita dai paludati saloni autoreferenziali dell’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona per portare all’attenzione di una platea che si annuncia foltissima uno degli argomenti più spinosi dell’intero pianeta sanità: gli elettrostimolatori cardiaci. Va in teatro, dicevo, e va in uno dei teatri più alla moda ma anche più alla portata di tutti, nel segno di una sanità dotata di grande umiltà ed anche di enorme potenzialità e professionalità, cose che spesso vengono massacrate o distrutte da un maldestro titolo di giornale. A portarla in teatro è uno dei medici meno presenzialista e più professionale che l’ AOU da anni annovera nei suoi ruoli senza nemmeno rendersene conto, forse. Parlo del dottor Andrea Campana che da tempo immemore si dedica alla “cura del cuore”attraverso gli elettrostimolatori cardiaci e che da tempo ha creato l’Associazione Salernitana Portatori di Elettrostimolatori Cardiaci (ASPEC). E’ proprio grazie al sacrificio continuo ed all’applicazione quotidiana di medici come Campana che folte schiere di salernitani, e non solo, possono ancora continuare a vivere la loro quotidianità andando, perché no, anche allo stadio Arechi per incitare la “squadra del cuore”. E’ appunto una grande squadra del cuore quella che scenderà in campo sabato mattina 27 giugno dalle ore 9.00 nel Teatro Ghirelli (Parco Salid – Via Lungoirno – Salerno) per dar vita ad uno dei convegni socio-scientifici più interessanti degli ultimi anni. Spetterà, ovviamente, ad Andrea Campana portare il saluto dell’associazione che presiede e dare l’avvio ai lavori suddivisi in due distinte sessioni. Nella prima sessione (moderata da Gaetana Melchiorre e Michele Brigante) il prof. Donato Melissano (di Casarano), tra i più noti a livello nazionale ed europeo, relazionerà sul “monitoraggio remoto nei pazienti con device cardiaci impiantabili”. Una pratica questa quasi sconosciuta, già in funzione a Salerno, ma utilissima ai fini della stessa sopravvivenza dei pazienti che possono essere monitorati direttamente a casa; una eccellenza difficile da sostenere e quasi impossibile da salvare da un probabile naufragio visto e considerato che la sanità campana non stanzia i mezzi e le risorse umane in grado di assicurare h24 il vitale servizio che deve, invece, basarsi sulla spontaneità offerta dagli operatori a fronte di compensi minimi e risibili. Seguirà, poi, l’intervento del prof. Alberto Braghiroli (di Veruno) che parlerà di “sindrome da apnee notturne”, una patologia veramente poco conosciuta ma di grande e devastante impatto fisico e psicologico sui pazienti. I moderatori stimoleranno una discussione su questi due primi punti. Dopo il break si aprirà la seconda sessione (moderata da Francesco Lupo e Fabio Franculli) con un argomento a dir poco impressionante “arresto cardiaco extraospedaliero e il ruolo del DAE” (ovvero Defibrillatore Automatico Esterno) su cui relazionerà il prof. Maurizio Santomauro (di Napoli). Concluderà la giovane e preparata nutrizionista dott.ssa Annapaola Campana (di Nocera-Pagani) che dialogherà su “Cuore ed alimentazione”, una cosa che in molti tra gli stessi cardiopatici non conoscono affatto. Dall’alimentazione difatti, dipende gran parte delle speranze di sopravvivenza, e non solo per i sofferenti di cuore. Seguirà una breve discussione poi il presidente Campana chiuderà i lavori. Ovviamente ritorneremo sull’argomento, intanto ci lasciamo con uno slogan: “il cuore è l’organo più delicato ma anche quello più curabile”, ma per farlo con successo ci vuole la partecipazione costante dei pazienti anche, se non soprattutto, dal punto di vista della nutrizione. Seguite i lavori del convegno e ne capirete di più.

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