Cava: Servalli e il ritorno di fiamma per … quale maggioranza !!

Maddalena Mascolo
CAVA de’ TIRRENI – I risultati elettorali vanno sempre, e comunque, analizzati a freddo; cioè dopo qualche settimana dalla loro pubblicizzazione. E vanno analizzati con centellinante pazienza per andare alla scoperta, o meglio riscoperta, di tutti i nominativi dei consiglieri eletti che siederanno nella massima assise comunale; soltanto così si potrà capire la loro genesi politica e le loro mutazioni genetiche nel corso del tempo. Una volta si chiamava “il salto della quaglia”, ora semplicemente “una scelta sui programmi e sugli uomini”; insomma con indomita disinvoltura si passa ormai da destra a sinistra, e viceversa; il tutto senza mai dare conto e ragione agli elettori che comunque hanno scelto a destra o a sinistra con assoluta precisione. Dall’analisi dettagliata fatta sui nomi dei nuovi (ed anche vecchi) consiglieri comunali si può facilmente dedurre che se è vero che Vincenzo Servalli potrà contare su una maggioranza apparentemente solida è altrettanto vero che nella maggioranza sono confluiti nomi che in un recente passato avevano amministrato con la destra. Se ne può dedurre che anche la vittoria di Servalli può essere come la vittoria di Pirro; se difatti si conta no uno per uno i personaggi e si elencano numericamente si scopre che la maggioranza Servalli si regge su transfughi dalla destra verso la sinistra con il rischio che, prima o poi, al minimo intoppo possono tornare con la destra. Facendo uno sforzo interpretativo, al massimo si arriva ad un pareggio abbastanza inquietante. In particolare in maggioranza (o presunta tale) siederanno: l’ex consigliere di opposizione Enrico Polichetti, già consigliere con la passata amministrazione Gravagnuolo, che è stato il primo eletto nella lista del Partito Democratico, incassando oltre 600 voti; Nunzio Senatore, fedelissimo del neo primo cittadino Servalli, che ha riscosso un grande consenso elettorale; l’ex segretario cittadino del Pd Giuliano Galdo, che è alla sua prima esperienza elettorale; alla loro prima esperienza anche Luca Narbone, Annetta Altobello, Lorena Iuliano, Francesco Manzo, Eugenio Canoro e Anna Padovano Sorrentino, che siederanno tutti negli scranni della maggioranza. In maggioranza, per Cava Libera, ci saranno tre vecchie conoscenze della politica cavese: Gerardo Baldi (ex assessore allo Sport della giunta Galdi), il dirigente al Comune di Salerno Adolfo Salsano, che ha ricoperto l’incarico di assessore al Bilancio nella precedente giunta Gravagnuolo. Infine, sempre per Cava Libera, ci sarà Giovanni Del Vecchio, ex vicesindaco della giunta Galdi, poi esautorato dal sindaco uscente. Una vera e propria rivincita per Del Vecchio ? Chissà !! In Consiglio siederanno anche Enrico Bastolla (candidato alle primarie PD) ed una neofita della politica, Paola Landi; infine Antonio Palumbo (consigliere uscente di opposizione e già consigliere nella precedente amministrazione Gravagnuolo). All’opposizione ci saranno il sindaco uscente Marco Galdi, Vincenzo Lamberti e l’uscente Pasquale Senatore (entrambi di Responsabili per Cava), oltre all’ex presidente del Consiglio Antonio Barbuti (Forza Italia). In minoranza anche Armando Lamberti (troppo precipitosamente dato per vincente) ed un suo candidato Vincenzo Passa (Cava è unica) che ha ricoperto una carica assessoriale nella giunta Galdi. Infine si distinguerà la presenza del candidato sindaco di Fdi Renato Aliberti e di Clelia Ferrara (Fdi), ex assessore all’Istruzione della giunta Galdi e prima eletta nella sua lista; gli ultimi della lista sono Massimiliano Di Matteo (marito della campionessa di salto in alto, Antonietta Di Martino, che recentemente si è ritirata dalle competizioni agonistiche) e l’uscente Matteo Monetta, il più eletto della sua lista alle elezioni del 31 maggio scorso. Al lettore l’analisi finale e lo screening personalizzato, uno per uno, di tutti quelli sopra elencati; il quadro alla fine sarà più chiaro, molto più chiaro. E a conti fatti si tratta, come dicevo, di una maggioranza molto composita ed a grande rischio. Ma la costanza e la perseveranza di Vincenzo Servalli probabilmente faranno il miracolo di tenere insieme almeno tutti questi consiglieri della maggioranza.

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