Regionali: qui rido io !!

Aldo Bianchini
SALERNO – Il grande Eduardo Scarpetta, papà dei f.lli De Filippo (Eduardo, Titina e Peppino), quella frase l’aveva fatta incidere sulla soglia della sua villa “La Santarella” al Vomero; forse per dimenticare i tanti guai sentimentali che aveva lasciato alle sue spalle con numerosi figli riconosciuti e non. Una frase diventata subito storia: “Qui rido io”. Una frase che, purtroppo, riecheggia pesantemente nelle vicende, tutte napoletane, che riguardano Vincenzo De Luca (il kaimano di Salerno) e che dovrebbe essere traslata dalla villa “La Santarella” sul cornicione di Palazzo Santa Lucia dentro il quale il nostro Vincenzo non ha avuto ancora il piacere di sedersi per dettare legge. C’è veramente da ridere per tutto quello che sta succedendo e che, davvero in esclusiva avevo in un certo senso previsto nell’articolo dal titolo “Regionali: ho deciso, voto per De Luca … perché voglio ridere !!” del 28 maggio 2015 quando, in un momento non sospetto, avevo scritto: “Dopo ventidue anni di costante e chiara opposizione contro l’ex sindaco di Salerno, dopo le recenti sceneggiate istituzionali finalmente ho deciso: voterò per Vincenzo De Luca. Perché ? ma per ridere amici lettori di fronte al parossistico “imbuto istituzionale” in cui, a causa di un solo uomo, è caduto un intero Paese. Insomma voglio partecipare anche io alla sceneggiata tipicamente napoletana che sta andando in onda su tutte le televisioni nazionali, su tutti i giornali, in tutte le piazze e dovunque si parli di politica e di prossime elezioni regionali. Voglio dare il mio piccolo contributo alla presumibile vittoria di De Luca perché solo se vince potremo tutti assistere all’ingarbugliamento totale tra i principali attori in campo: candidato governatore De Luca, presidente del consiglio dei ministri Renzi, Suprema Corte di Cassazione, Prefetto di Napoli, Tar, Tribunale ordinario in un miscuglio di decisioni in contrapposizione l’una con l’altra”. La mia dichiarazione di voto era soltanto una provocazione; De Luca non l’ho votato e per esercitare tranquillamente il mio diritto ho dovuto fare uso del cosiddetto “voto disgiunto”, pur turandomi il naso. Ma al di là delle posizioni personali, la storia di queste ultime settimane sembra mi stia dando pienamente ragione perché, ne siate convinti o meno, stiamo assistendo ad uno spettacolo vergognoso che più di così non si può. Uno spettacolo che, ad onor del vero, sta facendo comunque crescere la figura di Vincenzo De Luca quasi come una figura eroica di fronte a quella misera e spocchiosa del presidente del consiglio dei ministri Matteo Renzi che non saputo o non ha voluto difendere fino in fondo ed a tutti i costi quella che era stata una sua scelta sofferta e sostenuta fino a 48 ore prima del Consiglio Regionale, già convocato e poi rinviato da una pavida presidentessa. Questo comportamento di Renzi, a mio giudizio, Vincenzo De Luca non lo meritava affatto; ma è un atteggiamento tipico di chi non conosce il kaimano e le sue poliedriche sfaccettature caratteriali. Capisco che spesso si avvicinano a De Luc a per saltare sul carro del vincitore con la segreta speranza di ricondurlo a più miti consigli, ma non posso giustificare un presidente del consiglio (cioè il capo effettivo di una nazione !!) che non sia in grado di conoscere, valutare e guidare le apodittiche estemporaneità di un personaggio che è riuscito ad occupare le cronache nazionali. Matteo Renzi con la sua scelta di candidare De Luca è riuscito anche a superare le tante “cazzate berlusconiane” proiettando la Regione Campania su tutte le prime pagine mondiali per un’altra schifezza dopo quella della monnnezza (almeno in quel caso Berlusconi ebbe la sfrontatezza di andare “a scopare” con i netturbini partenopei). Non so come andrà a finire, troppo presto per dirlo, probabilmente la partita sarà vinta da De Luca ma sicuramente sul campo rimarranno morti e feriti (politicamente !!), non fosse altro che per la caparbietà tutta lucana del governatore in pectore. Ma c’è di più e sempre in esclusiva; nell’articolo scritto il 5 di giugno con il titolo “Regionali: la legge del più forte … Renzi” anticipavo anche l’eventuale (ma già evidente) contrasto tra Renzi e De Luca sulla questione della vice presidenza che Vincenzo voleva assegnare a Fulvio Bonavitacola e Matteo a Pina Picierno: “Potrebbe cioè essere caduto inconsapevolmente in una trappola gigantesca tesagli dai cospiratori romani che gravitano intorno all’astuto Matteo. La Picierno risponderebbe soltanto a Renzi e De Luca si sarebbe da solo precipitato in un’attesa snervante e molto lunga per i tempi, che si annunciano infiniti, del ricorso al tribunale civile ordinario contro la sospensione dalla carica di governatore. Con la Picierno non ci sarebbe “trippa per gatti” per nessuno, soprattutto per coloro che bramavano e bramano trasferire la loro sede di interessi e di potere da Salerno a Napoli. Ma non tutto è perduto; ora mi aspetto da Vincenzo De Luca tutta l’energia possibile da impegnare in questa che appare come una lotta impari al fine di rimettere le cose al proprio posto. In caso contrario la “Piazza De Luca”, stupendamente descritta dal compianto Luigi Del Pizzo nell’ottobre del 2006, rimarrà soltanto un sogno con la conseguente estinzione anche della dinastia deluchiana e la caduta dei cinque soprannomi: Vincenzo il duro – il padrone di Salerno – Vincenzo il rinascimentale – l’uomo dell’acquedotto romano e il signore della scossa.

3 thoughts on “Regionali: qui rido io !!

  1. “Riso amaro”, Direttore, che purtroppo non è solo un film. E’ una sceneggiata alla Masuccio salernitano.
    Cosa che Lei aveva previsto con largo anticipo e si era riservato di ridere al momento opportuno.
    Adesso può sganasciarsi, ma non credo ne sia veramente contento.
    Guardi ,Direttore,ormai il dilettantismo dei politici e’ diventato davvero comico (ma Lei lo sapeva e lo sa).Da avanspettacolo stile “Salone Margherita”. Quando si trattò di votare la Legge Severino ci fu unanimità e consenso condiviso, quando invece si è dovuta applicare,sono iniziati i “distinguo”. Molti Costituzionalisti ritengono la legge Severino sia logica e coerente,altri no, con il tessuto normativo esistente, e quelli che credono nella sua applicazione offrono questa spiegazione: perché ad un condannato in primo grado non può essere vietato di candidarsi ? Semplicemente perché vige ancora (sulla carta) il principio Costituzionale di presunzione d’innocenza ( art. 27 (sulla carta), nei fatti , se si considera in che cosa si trasforma un avviso di garanzia, in nome della “obbligatorietà della azione penale”, (qualche malevolo potrebbe dire “arbitrio della azione penale”, noi no…..ci asteniamo da giudizi) da parte di una certa stampa,non ci sarebbe bisogno di andare molto oltre . I Processi ormai si fanno sui giornali, in televisione…fuori dai vari “bar sport”………tranne che nei Tribunali. Pertanto potrebbe essere leso un diritto soggettivo attivo e passivo ( art. 48 Cost.) sino ad una condanna definitiva. E’ un problema di fonti del diritto e tutele di diritti. Però si può evitare, sempre secondo eminenti Costituzionalisti, che l’esercizio della cosa pubblica, Il governo di un Ente Locale, possa essere affidato ad un condannato, seppur in primo grado, proprio perché sussistono sia ragioni gestionali e di buon andamento dell’amministrazione ( art. 97 Cost.) che motivi di Legalita’, integrità ed etica ( che parolaccia in completo oblio).
    Lei giustamente ride, come aveva,giustamente, preventivato. La Regione Campania,invece ,è nel caos più totale ( per la verità non è che con Governatore, non necessariamente il”sospeso”, o senza, le cose sarebbero andate diversamente).
    I Lucani sono duri,coriacei…..è vero, ma è anche vero, che qualche volta (non sempre), pure “le cape- toste” possono sbattere di brutto (non lo desideriamo ne aspettiamo)……..specie se spinti., ma saremmo felici, che ha certe buffonate si ponesse termine…….un po’ come per la Grecia.Dentro o fuori, ma senza inutili e incomprensibili dilazioni, inutili e che effettivamente fanno solo ridere.
    Il buon Eduardo Scarpetta, teneva le su buone ragioni per ridere,Lei ha trovato Le sue…….io ancora non ho trovato , da semplice cittadino, le mie.Buon lavoro.

    1. Tutto a posto Direttore.
      La ricreazione è terminata. Il Lucano ha vinto il “ricorso Urgente”.
      Dissero che a Salerno il TAR era stato velocisimo…….Napoli non è voluta essere seconda a nessuno. E’ stata “Freccia Rossa”.
      Speriamo che la Giunta che sarà nominata sia all’altezza dei gravi problemi che ci sono da affrontare.
      Sicuramente ci saranno feriti e morti (politici) lasciati in pasto agli avvoltoi.
      Il Kaimano colpisce ancora, mette nel frigorifero la “Severino”, e divora tutto.
      Stai sereno Matteo (Renzi).

  2. Viviamo tempi bastardi e frenetici. Tutto viaggia alla velocità della luce.
    Sono bastate poche ore per rendere questo articolo già vecchio e superato..

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