CRINIERA: per Gambino la fine di un incubo !!


Maddalena Mascolo

PAGANI – Riceviamo e pubblichiamo volentieri il comunicato stampa diffuso dagli avv.ti Diddi e Annunziata (difensori storici dell’on. Alberico Gambino) in merito al pronunciamento della Suprema Corte di Cassazione: “Con la decisione assunta in data odierna, la CASSAZIONE ha posto fine definitivamente all’indagine cd. CRINIERA a carico di Alberico Gambino. L’annullamento senza rinvio dell’ordinanza del Tribunale del Riesame di Salerno ha confermato in pieno quanto lo stesso aveva dichiarato, nella specifica conferenza stampa indetta all’atto della notifica dell’avviso di garanzia, sottolineando la sua totale estraneità ai fatti addebitatigli. Ovviamente ora prosegue con maggiore serenità l’impegno difensivo di Alberico Gambino nel processo di Appello Linea d’Ombra consapevole che anche in questa sede sarà riconfermata la sua totale innocenza. F.to: Alessandro Diddi e Giovanni Annunziata”. In calce al predetto comunicato stampa c’è anche il ringraziamento diretto dell’on. Alberico Gambino: “Nel ringraziare i miei difensori Prof. Alessandro Diddi e Avv. Giovanni Annunziata, per il sostegno umano prima che legale ancora una volta assicurato e dimostrato, esprimo la mia felicità per la fine di un incubo e riconfermo, senza se e senza ma, la mai persa fiducia nella giustizia. Rivolgo un sincero e commosso ringraziamento ai miei familiari che, pur angosciati da questo lungo calvario, non hanno mai fatto venire meno il proprio sostegno ed il proprio affetto. Analogo ringraziamento va ai miei 10768 cittadini del salernitano che hanno creduto in me riconfermandomi la loro fiducia, umana prima che politica, alle recenti elezioni per il Consiglio Regionale. Un grazie, poi, da uomo di fede va al Signore che ha sempre rappresentato la mia forza. F.to: Alberico Gambino”.

NOTE: La redazione e il direttore di www.il1uotidianodisalerno.it si unisce alle felicitazioni dei tantissimi amici di Gambino che in queste ore stanno manifestando la loro solidarietà verso un personaggio così duramente colpito da vicende inquietanti che non lo riguardano e che in maniera forzata più di qualcuno ha cercato di cucirgli addosso. Non a caso il direttore di questo giornale in data 7 maggio 2015 in uno dei suoi approfondimenti sull’inchiesta denominata “Criniera” ed in merito alla figura dell’on. Gambino, nipote di un sicuro servitore dello Stato, scriveva testualmente: “Se è vero come è vero che ognuno di noi è portatore di geni in diretta discendenza sarebbe il caso di chiedersi come è possibile che, nel giro di pochi anni, Alberico Gambino dopo essersi abbeverato culturalmente e psicologicamente alla fonte purissima di un “servitore dello Stato” possa aver mutato pelle radicalmente ed essere entrato addirittura nei panni di un camorrista mafioso che peggio di lui non ce n’è. E’ questa, difatti, l’incredibile figura che la Procura Antimafia salernitana cerca di attribuirgli cucendogliela letteralmente addosso in maniera totalizzante, avvolgente e per certi aspetti anche credibile per chi, in un territorio assolutamente devastato dalle bande camorristiche, intende fare politica e prestarsi ai bisogni della gente. La citazione riferita allo zio ed a Montelepre non è fatta a caso in quanto deve essere presa come dimostrazione plastica del cambiamento delle investigazioni, passate in pochi decenni dai pedinamenti, dal lavoro quotidiano e capillare delle forze dell’ordine alla semplicistica acquisizione di presunte rivelazioni fatte, come una bomba ad orologeria, dai pentiti o collaboratori di giustizia di turno”. Fin dal primo momento questo giornale, che io ho l’onore di rappresentare a livello editoriale, si è schierato in favore di Alberico Gambino non facendosi mai trascinare dall’euforia della notizia e dalle veline diffuse a piene mani dagli investigatori. L’azione serena e molto professionale dei difensori, prof. Diddi e avv. Annunziata, incomincia a dare i suoi sospirati frutti; ora non resta che attendere, come dice lo stesso Gambino, la conclusione del processo “Linea d’ombra” che non potrà che confermare la totale ed assoluta estraneità del politico paganese dagli affari illeciti che, comunque, qualcuno in vero odore di camorra avrà anche commesso. Val la pena ricordare che anche per il processo “Linea d’ombra” questa redazione ha mantenuto sempre un atteggiamento di assoluta garanzia nei confronti dell’on. Gambino. Lunedi 29 settembre si ritorna nell’aula d’appello di Salerno e l’imputato Gambino avrà nel suo arco diverse frecce da tirare per ribadire la sua totale innocenza.

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