Festa dell’uva e … festival di Bacco


Annalisa Corinaldesi

SALA C. – “Una pubblica amministrazione deve sempre porre la giusta attenzione nella scelta delle manifestazioni da patrocinare e/o sponsorizzare, spesso le più piccole garantiscono un vero e sicuro radicamento sul territorio, come questa dell’uva che va avanti da dodici anni …”. Con queste parole l’architetto Gelsomina Lombardi (assessore alla cultura del Comune di Sala Consilina) ha chiuso la due giorni salese dedicata alla “festa dell’uva” ed al “festival di Bacco”, una simpatica kermesse molto ben organizzata che se non ha attirato la folla delle grandi occasioni, ha però evidenziato come la riuscita di una manifestazione debba essere vincolata alle esigenze del territorio ed al tentativo di riportare verso le radici i giovani rappresentanti di quello che sarà il futuro di una comunità. Molto appropriate, quindi, le parole dell’assessore Lombardi che ha anche rimarcato l’esigenza di inserire un qualche aspetto culturale in ogni manifestazione all’apparenza scanzonata e festivaliera. Non a caso nell’ambito della due giorni si è tenuto anche il convegno “Il prodotto locale come volano di sviluppo per il territorio”, moderato dal giornalista Lorenzo Peluso, che ha registrato la partecipazione del sindaco Francesco Cavallone e, tra gli altri, di Sabatino Larmino uno dei massimi esperti valdianesi (e non solo) in fatto di vigneti, di uva e di vino. Il tutto è stato organizzato dall’associazione Consilinum con il patrocinio del GAL Vallo di Diano e il comune di Sala Consilina nei giorni 17 e 18 ottobre scorsi. La due giorni ha preso il via sabato in via Santa Petronia, con la Fattoria Didattica dedicata alle varie fasi della vendemmia: dalla raccolta, alla pigiatura con i piedi, al vino in tavola e si è soffermata poi sulle farine: dal riconoscere i tipi di farina alla panificazione. Grande protagonista di questa prima fase “Nonno Rambo” (al secolo Michele Paladino) che ha suscitato largo interesse tra alcuni giovani scolaresche. Sono stati anche presentate le “Dolci delizie di Bacco” (dolci preparati da non professionisti con uva e vino che sono stati giudicati dalla giuria di maestri pasticcieri e dalla giuria popolare. Dopo il convegno ( di cui sopra) la manifestazione è stata chiusa dal concorso a premi “Festival di Bacco” dedicato alla presentazione dei vini (ben 20 specialità) dell’anno 2014 che sono stati giudicati dalla giuria tecnica e da una scanzonata, allegra, divertita e sicuramente attenta giuria popolare. Alla fine ha vinto il miglior vino, ovviamente dell’annata 2014 prodotta direttamente tra Sala e Teggiano con qualche spruzzo di aglianico. Ottima l’organizzazione e la serena, professionale e colorita conduzione affidata alla dolce Stefania.

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