BMTA 2015: arriva la borsa “maggiorenne”


Aldo Bianchini

PAESTUM – Da domani 29 ottobre a domenica 1° novembre 2015 si svolgerà a Paestum la XVIII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (B.M.T.A.), ideata e organizzata dalla Leader srl, evento culturale divenuto negli anni punto di riferimento non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per gli appassionati di archeologia e del turismo culturale. La Borsa declinerà un’offerta culturale di primissimo piano, che lo scorso anno ha attratto nell’area archeologica della città antica di Paestum oltre 10.000 visitatori; quest’anno naturalmente si punta più in alto. La BMTA, oltre ad essere l’unico salone espositivo internazionale dedicato alla promozione del turismo archeologico – con 100 espositori di cui 20 Paesi Esteri (Paese Ospite l’India, Regione Ospite il Lazio) e 30 buyers europei – è assurta a punto di riferimento per importanti confronti istituzionali e incontri. Per la prima giornata di giovedì 29 ottobre è stata predisposta un’ampia scaletta: –Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici in seduta straordinaria; –Prima uscita ufficiale dei 4 neodirettori dei Musei Archeologici a gestione autonoma del Sud Italia: Eva Degl’Innocenti Museo Archeologico Nazionale di Taranto, Paolo Giulierini Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Carmelo Malacrino Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Gabriel Zuchtriegel Parco Archeologico e Museo Nazionale di Paestum (presente nche in conferenza stampa); –Risorse e strumenti per la cultura e lo sviluppo dei territori. La programmazione strategica del MiBACT tra fondi europei e risorse nazionali a cura del Segretariato Generale del MiBACT, con la partecipazione degli Assessori alla Cultura e al Turismo delle Regioni del Sud. Il Paese ospite d’eccezione di questa 18^ edizione e l’INDIA, un vero e proprio continente tanta è la sua estensione territoriale ed anche la sua prorompente crescita sociale ed economica di questi ultimi dieci anni. Dall’India potremo avere molto e all’India potremo dare altrettanto, la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico è stata ideata appunto per questo, cioè per il dare-avere che è lo snodo principale di ogni scambio turistico-commerciale. Ieri mattina nella Sala Giunta di Palazzo Sant’Agostino a Salerno è stato inondato da personaggi più o meno noti ed anche da uno stuolo di telecamere, taccuini e giornalisti; tutti per celebrare l’effettivo valore della Borsa che ha superato negli anni colori e bandiere per affermarsi come uno strumento utile per tutti e per tutti i Paesi del Mediterraneo e non solo. Non c’è che dire, una grande idea di Ugo Picarelli, leader della Leader Comunicazioni (scusate il bisticcio di parole). “L’India parteciperà quale Paese Ospite –ha sottolineato qualche giorno fa Chilka Gangadhar, Direttore dell’Ufficio del Turismo Indiano in Italia– avendo constatato risultati eccellenti da quando la location è lo stesso sito Unesco. Per noi è molto importante avere una efficace visibilità per presentare il nostro patrimonio archeologico e la Borsa di Paestum è l’unica in Italia dedicata al turismo archeologico. L’India ha uno straordinario, ricco, vasto ed eterogeneo patrimonio culturale con 32 siti Unesco, di cui 25 culturali. Il nostro Istituto Nazionale Archeologico ha selezionato 25 siti degli oltre 3700 per il progetto “Adarsh Smarak” che assicurerà in queste aree numerosi servizi (tra cui wifi, trasporti, segnaletica) in alcuni casi anche innovativi. Inoltre, è prevista una campagna di comunicazione dal nome “Swachh Bharat Abhiyan” legata alla tutela ed alla sicurezza con lo slogan “Swachh Smarak: Swachh Bharat” (monumenti puliti: India pulita)”. Il presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, assente per esclusivi motivi familiari, si è già pronunciato tempo fa sulla validità della Borsa dicendo espressamente: “La Borsa, giunta quest’anno alla XVIII edizione, si conferma tra i più importanti eventi a livello internazionale sulla conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale archeologico. In particolare l’archeologia rappresenta il filo rosso della memoria, da cui partire per un irrinunciabile momento di confronto e di dialogo tra culture differenti che hanno una tradizione millenaria. L’appuntamento di Paestum è anche l’occasione per porre al centro dell’attenzione internazionale lo straordinario patrimonio archeologico italiano e, in particolare, quello del Sud dell’Italia, caratterizzato da itinerari di grande suggestione. Il turismo culturale rappresenta un settore economico in forte espansione per uno sviluppo pienamente compatibile della nostra provincia e della nostra regione. L’azione della Provincia di Salerno sarà sempre rivolta a tutelare il patrimonio storico e culturale ed ha come obiettivo quello di educare alla cultura le nuove generazioni che di questo patrimonio saranno i custodi intelligenti e sensibili”. Canfora è alla seconda esperienza e domani non mancherà di dare il via alla rassegna con la speranza che sul territorio e dal territorio arrivino e partano concretezza progettuale ed anche specifiche movimentazioni turistiche nell’ottica anche di quella grande tradizione salernitana della buona cucina mediterranea già celebrata anche nell’ambito di Expo 2015 a Milano. Non è un caso che la Borsa di quest’anno venga celebrata sul filo di lana della chiusura dell’Expo, ma di questo avremo modo di parlarne. C’era anche il sen. Alfonso Andria, vero ed unico promotore della BMTA quando nacque dall’idea di Picarelli ben diciotto anni fa, che con la sua presenza ha inteso celebrare l’ingresso della Borsa nella maggiore età. Le diciotto candeline saranno certamente un buon segnale per il futuro.

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