Le scuole salernitane raccontano la storia della Lungoirno

Giovanna Naddeo
SALERNO – Continua il ricco calendario di eventi organizzato dal “Laboratorio dei Pensieri Scomposti” nell’ambito della manifestazione “Salerno…storia di un cambiamento, la Lungoirno”.
Inaugurata presso l’Archivio di Architettura Contemporanea di Via Porta Elina lo scorso 23 ottobre 2015 alla presenza del Sindaco facente funzioni Vincenzo Napoli e dell’Assessore all’Urbanistica del Comune di Salerno, Domenico De Maio, la manifestazione si pone l’obiettivo di raccontare lo sviluppo degli ultimi 30 anni dell’attuale Lungoirno.
Un viaggio nel passato, nel presente e nel futuro che si realizza con l’ausilio di vari linguaggi, linee visive e linee sensoriali, con una ampia evidenziazione, in chiave scenografico/simbolica, del prima e del dopo, filmati, foto e persino gli “odori” e i profumi di una volta.
Ma in questo progetto sono coinvolti anche coloro che forse meno di tutti conoscono la “Salerno del passato”: le nuove generazioni e, in particolar modo, i bambini.
“ Sono stati coinvolti numerosi istituti scolastici ubicati lungo il fiume Irno, dalle scuole primarie ai licei cittadini, i quali si occuperanno di raccogliere materiale e narrarci un pezzo di quest’incredibile zona della nostra città”, ha affermato il responsabile del progetto, nonché del “Laboratorio dei Pensieri Scomposti”, dott. Umberto Flauto.
Giovedi 5 e Venerdi 6 novembre 2015 sarà il turno rispettivamente delle scuole “Medaglie d’Oro” e “Giacomo Costa” che si occuperanno della ex Fabbrica Salid.
Seguirà Martedi 10 novembre 2015 l’appuntamento con la Scuola Secondaria di Primo Grado “Pirro” di Salerno.
Oltre a queste, sono numerose le scuole del territorio salernitano coinvolte, come l’Istituto Comprensivo di Pellezzano, che lavorerà sulle Filande, e quello di Ogliara, sugli Etruschi e sull’argilla; la scuola secondaria di primo grado “ T.Tasso”, che preparerà un progetto sulle acque minerali; il liceo “ T.Tasso” riprenderà il racconto dei tessuti e dei lanifici; il Liceo “Regina Margherita” guarderà altri aspetti dell’azienda di mattoni e laterizi Salid D’Agostino; l’Istituto “Vicinanza”, che si occuperà della parte finale del fiume Irno, lo storico Cementificio.

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