Bufera in Regione. Quella poltrona che scotta: De Luca al tappeto?


Antonio Citera

SALERNO – Non possiamo definire chi è innocente e chi è colpevole. L’indagine di Roma che vede anche il Governatore della Campania Vincenzo De Luca indagato di “corruzione per induzione” è solo all’inizio ma, potrebbe a breve spodestare lo stesso Governatore da Palazzo Santa Lucia. Su di lui c’è l’ombra del reato, un reato pesante, un reato che gli ha permesso di Governare. La legge Severino senza quel reato forse avrebbe dato lo stop definitivo a De Luca. Ipotesi che pesa e non poco sulla testa del Governatore anche se, come dice lui è estraneo ai fatti, non sapeva degli inciuci consumati a qualche metro da lui, messi in essere dal suo braccio destro e uomo di massima fiducia Nello Mastursi. Anche se diamo per buona l’ipotesi “estraneità”, resta comunque il sospetto, resta l’ombra di una poltrona comprata. Una “manna” scottante per De Luca che rischia seriamente di fare la fine di Marino a Roma. In un’Italia garantista, bisognerebbe aspettare l’esito del lavoro della Magistratura prima di gettare fango ma, nel caso specifico la posta in ballo è troppo alta, che sia stato De Luca o il suo collaboratore o, che entrambi siano innocenti, resta il dubbio di un Governo falsato da una sentenza barattata. Questo potrebbe essere il punto cruciale della caduta di De Luca che secondo il Codice non Penale e neanche Civile ma, “ Etico” dovrebbe fare le valige e tornarsene nella sua amata città di Salerno. Un punto questo in discussione al Nazareno che ancora non si pronuncia nello specifico lasciando intendere che non era certamente De Luca il candidato giusto per la Campania. Ecco dunque che il presagio sta prendendo forma, la vendetta annunciata di Renzi si sta materializzando. Lo scontro sarà duro perché De Luca non è certamente Marino, un osso molto più duro, non mollerà facilmente ma, forse, alla fine prevarrà la legge del più forte e Vincenzo De Luca dovrà dire addio ai sogni di Governatore della Campania. Seguiremo gli sviluppi….

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