SANITA’: l’assenteismo al Ruggi evidenzia la crisi di rappresentanza sindacale ?

Aldo Bianchini

SALERNO – Lo scandaloso fenomeno dell’assenteismo presso l’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, assenteismo al momento in gran parte presunto (bisogna aspettare la conclusione dell’inchiesta !!), ha messo in evidenza la crisi della rappresentanza sindacale ? Certamente si; nel merito ha commentato molto bene l’anonimo Giorgio che invito a leggere i miei precedenti articoli per capire che da tempo immemore ho messo in evidenza questo fossato incolmabile che esiste tra il sindacato e il mondo del lavoro in genere. Detto questo passo a ringraziare anche Pippo e Melania (sempre anonimi !!) che hanno inteso intervenire nel dibattito che, comunque, il mio ultimo articolo (“Sanità: sull’assenteismo del Ruggi la risposta del sindacalista De Chiaro”) ha promosso. Non è stato, quindi, un dibattito a due tra me e il sindacalista Carmine De Chiaro (per il quale il pm ha richiesto il rinvio a giudizio) ma un dibattito molto più allargato che coinvolge tutto il pubblico impiego e, forse, tutto il mondo del lavoro che non va mai sottoposto ad una generalizzazione tout-court perché anche nel pubblico impiego ci sono milioni di esempi di fulgida dedizione al lavoro svolto sempre secondo coscienza. Due giorni per licenziare è, a mio avviso, soltanto uno slogan, e tale rimarrà; per evitare brutalizzazioni bisognerebbe utilizzare il sistema del mondo dello sport che non aspetta mai la magistratura ordinaria per assumere le sue decisioni. Anche perché, amici lettori, se è vero che la magistratura sta già indagando è anche vero (almeno per come la vedo io) che la stessa magistratura non è che sia sollecita nell’assunzione delle sue determinazioni; purtroppo lo è soltanto in casi politici speciali. A dimostrazione di ciò proprio l’altro giorno si è chiuso un processo a mio carico (diffamazione a mezzo tv) che era iniziato nei primissimi mesi del 2008; insomma quasi otto anni per arrivare alla remissione della querela in sede di primo grado di giudizio. La strada, quindi, da seguire per reprimere il fenomeno dell’assenteismo è un’altra. Un fenomeno che, ha ragione Melania, si ripresenta in specifici periodi storici non tanto per distrarre l’opinione pubblica dal ritardo del rinnovo dei contratti del pubblico impiego, piuttosto come una difesa della democrazia che proprio per sopravvivere lascia fare di tutto e di più e poi cerca (a volte riuscendoci) a ristabilire le buone regole del convivere civile. Insomma, come dice Pippo, “il troppo guasta sempre … anche in democrazia”. E’ anche vero che fino a pochi anni fa parlar male del sindacato significava essere tacciato come un “nemico della classe operaia” (anche molti giudici ci hanno inzuppato il loro pane carri eristico), ma è altrettanto vero che il sindacato in genere ha perso la sfida proprio perché ha sempre e soltanto difeso la classe operaia a disdoro di tutte le altre classi lavorative, riuscendo ad estremizzare il concetto della difesa dei diritti dei lavoratori a scapito dei doveri che sono sempre esistiti. In pratica in questo Paese siamo passati (l’ho scritto tante volte) da un estremo (la Fiat di Valletta) all’altro estremo (il predominio dei sindacati) con ricadute nefaste per tutto il Paese. Giorgio cita l’art. 18 dando la sua impressione che potrebbe anche essere accettata, ma bisogna però pensare che l’art. 18 forse è stato praticamente cancellato dalla storia dell’economia e del lavoro a livello mondiale, perché la sua esistenza probabilmente ha bloccato per decenni la rapidità dello sviluppo economico che caratterizza molti altri Paesi del mondo ed ha determinato una falsa concezione della “mobilità del lavoratore”. La mobilità, difatti, è direttamente e proporzionalmente collegata all’entrata ed all’uscita dei lavoratori (sia del privato che del pubblico) come accade in altre realtà altrettanto civilizzate come la nostra. In questo il governo Renzi è stato prudente, forse troppo, quando ha disciplinato la pubblica amministrazione e le entrate e le uscite dalla stessa, al di là dei fantasiosi annunci mediatici della “botticelliana Madia”. Per non parlare, infine, dei sindacati con sigle autonome che a volte contano su pochissimi iscritti e pretendono di sedersi al tavolo insieme alla cosiddetta “triplice” che, comunque, è stata in passato troppo autoreferenziale per accorgersi che il terreno intorno cominciava a franare inarrestabilmente. Come tutto questo si rifletterà sul “caso Ruggi” è difficile preventivarlo; io che non mi fido della magistratura (ma solo per i suoi tempi biblici) la vedo nera sotto tutti gli aspetti, anche perché il tempo lavora sempre in favore dei colpevoli.

6 thoughts on “SANITA’: l’assenteismo al Ruggi evidenzia la crisi di rappresentanza sindacale ?

  1. Gentile Direttore,
    sono perfettamente in sintonia con Lei.
    Il “Sindacato” è un ferro vecchio nelle mani di “pochi e conosciuti furbi”.
    Il sindacato che conosco io è quello che se qualcuno fa una proposta per premiare i migliori fra i dipendenti dice che così non va bene e che vanno premiati tutti.
    Il sindacato che conosco io ha un numero rilevante di dirigenti che poi fanno carriera, lì o altrove in quanto ex sindacalisti. Una specialità tutta italiana.
    Il sindacato che conosco io difende fino allo stremo i propri iscritti anche quando hanno torto.
    Basta vedere la storia del “Ruggi”, per rimanere dalle nostre parti.
    Il sindacato che conosco io usa l’ideologia come paravento per i propri affari. Ma come accade nelle migliori famiglie decadute alle idee che racconta non crede più nessuno, né dentro né fuori al sindacato stesso. Nemmeno quelli che le pronunciano con enfasi davanti ad un microfono ci credono. Del Sindacato c’è rimasto solo il glorioso passato………il presente è avvilente.
    Il sindacato che conosco io se ne frega degli interessi dei tanti che non sono iscritti al sindacato e anzi, per ovvie ragioni di controllo del territorio, tutte le volte che capita li ostacola fieramente. E chissenefrega se hanno 30 anni e sono senza una qualsiasi tutela. E’ stato sempre così e non cambierà mai.
    Il sindacato che conosco io è uno dei molti grandi o piccoli centri di potere che si spartiscono quel che resta della torta ammuffita. Si sono mangiati tutto il mangiabile.
    Il sindacato che conosco io ha selezionato per i suoi vertici un numero molto rilevante di cialtroni occasionali. Fatto molto diffuso nelle piccole sigle.
    I cialtroni occasionali partecipano a tutti i tavoli di concertazione nei quali tutti hanno capito chi sono. Ma Legge impone di tollerarli, anche se rappresentano se stessi.
    Il sindacato che conosco io va in TV e parla in nome e per conto di tutti i lavoratori senza che nessuno glielo abbia chiesto. Anche per conto dei moltissimi che li detestano.
    Io mi annovero tra questi e non perché sia contro l’idea del Sindacato ma perché, con le dovute eccezioni, ho visto chi sono i “sindacalisti” sul lavoro…….i peggiori………solo Diritti e niente Doveri.

  2. Gentile Direttore,
    è veramente triste ammetterlo ma purtroppo è vero, il Sindacato ,oltre le urla di Landini, è in uno stato catatonico.
    I “furbetti del cartellino” sono solo la goccia di un vaso che ormai si era rotto da tempo.
    Lei…….io ,giustamente ci siamo indignati per i “furbetti” del “Ruggi” ma ormai non c’è limite alla indecenza……..sicuramente avrà sentito anche Lei che il Presidente del Senato Grasso ha avviato una indagine sui “furbetti senatori del cartellino”………per non perdere i 200,00 Euro previsti dalla presenza, i probi Senatori si timbravano tra di loro…..come al “Ruggi”? La Madia li caccerà dal Senato in due giorni come ha previsto per il Pubblico Impiego? Che vergogna Direttore…..che vergogna, e poi vorremmo essere più credibili in Europa………ma dove ci presentiamo.Non riusciamo a far ridere nemmeno le pulci…….figuriamoci i tedeschi.
    Crescono povertà, disoccupazione, lavori poveri, precariato e aree sempre più estese di popolazione senza nessuna rappresentanza sociale. Ma con questi spettacoli a dir poco indecorosi, è meglio stendere un velo pietoso.Se il Senato della Repubblica da questo esempio e che speranza abbiamo? E’ chiaro che i “furbetti” del Ruggi” si sbattano……a modo loro hanno ragione.

  3. Se è vero quello che ho visto per televisione e che leggo pure qui, non siamo alla crisi della rappresentanza sindacale,siamo alla crisi della rappresentazione dell’Italia.
    E vorremmo fare la “morale” ai dipendenti del Ruggi (sacrosanta)? E chi farà la “cacciata dal tempio” di certi “signori Senatori”, a dir poco squallidi ( non avrei mai immaginato di dover usare un agettivo così poco “edificante” per Senatori della povera nostra Repubblica…….e chiaramente non mi sognerei mai di offendere con certi epiteti mai un “Senatore” degno di questo prestigioso titolo), ma se lecose sono scese a questo livello, non ci sono aggettivi che tengono.
    Ma siamone certi , non meteranno telecamere a Palazzo Madama ne vedremo Senatori in mutande………sono già indegenti così.
    Persone che fanno certe cose, in questo clima di difficoltà generale, con sprezzo assoluto dei più elementari elementi di “civiltà politica”, veramente mi prostrano.
    Sicuramente non sapremo mai a quali “sedicenti partiti” i “Senatori furbetti” appartengono………potremmo scoprire che mentre noi, fessi, stiamo ancora a fare …..questioni di Destra di Sinistra,questi di Destra, Sinistra, Centro,Leghisti,Pentastellati….si scambiavano la cortesia tra di loro.
    E questi dovrebbero decidere sulla questione delle unioni civili? Sulla questione delle adozioni delle coppie omo? Meglio farebbe il Presidente a decretare lo scioglimento immediato del Senato per palese “impresentabilità” a rappresentare chi pretendono di rappresentare: il Popolo Italiano.
    A parte Grasso, che ha dato via o darà il via all’ennesima “commissione di inchiesta” (sappiamo come iniziano e sappiamo come finiscono…….sappiamo l’unico risultato che producono: un altro gettone di presenza per i commissari), sarei curiosa di sentire cosa diranno adesso il prode Toscano…….la Madia.Se esiste ancora il pudore……….dovrebbero solo starsene zitti e chiedere scusa a tutti quelli che lavorono onestamente.Direttore, non viviamo nel migliore dei mondi possibili………..viviamo in una “schifezza costante”. Chi è più indecente il “vigile Sanremese” o il Senatore della Repubblica? Aspetto lumi.

  4. Direttore,
    Siamo alle comiche finali………non bastavano i pianisti delle “votazioni”, ci dovevano essere anche i “furbetti del
    cartellino” a Palazzo Madama. Avevo un dubbio , un rimpianto, sul nobile Senato dei Padri Costituzionali……..sono riusciti a fugarmelo.E pure c’è l’avevano messa tutta : Scilipoti……..Razzi……….Gasparri…..Calderoli e pure ……..qualche timido dubbio mi era rimasto. Adesso più presto se ne vanno e meglio è per tutti. Certamente quello che hanno previsto per il dopo è 100 volte peggio……porcellum era, arciporcellum diventerà, ma almeno tranne che sperperare risorse inutili (si fa per dire), non potranno fare altro danno (almeno si spera).
    E con questi lustrati esempi di “rigore morale” chi gli lo spiegherà ai “furbetti del cartellino” deo “Ruggi” che hanno sbagliato e gravemente……..i nostri Senatori?
    Direttore, Lei, da lSuo piccolo giornale cerca di portare avanti battaglie di “civiltà”………ma si rende conto in che letamaio ci troviamo? Non esiste più il concetto della “decenza”, non quello della politica o della Giustizia.
    Per carattere non sono pessimista………..manon intavedo veramente niente di buono all’orizzonte.
    E’ chiaro che la gente, alla fine vota 5 Stelle e che deve fare? Non importa il pericolo “giacobino” di questa formazione di “duri e puri” (sulla carta)……non abbiamo alternative. La Destra non esiste (lo ha detto Pansa ieri), la Sinistra e così solo di nome…..è Etruria…….il Centro è Giovanardi. Non abbiamo speranze……siamo alle comiche finali e i comici come Grillo devono governare,malgrado i deliri casalleggiani.Ormai e fatta.Peccato per questa nostra Bella Italia.

    1. il vigile in “mutande” è passato 1000 volte per la televisione……………titoloni sui giornali…………il Governo ha promesso fuoco e faimme.La Madia licenzierà in due giorni.Bene.Bravi.Bis.
      La notizia sui “Senatori Furbetti”, dopo un “incauto passaggio”, di 30 secondi, su una rete , che probabilmente non era stata avvertita a non darla……è scomparsa.Per chi la cerca…….ma la deve cercare, purtroppo ne è rimasta qualche sparuta traccia sulla rete.
      Ormai non è più un presentimento……….è “regime”………….informazione da vido-giornale cine Lux.
      Certo…ci diranno…….c’era lo storico incontro del Papa………….Samremo……….Rocco Hunt……..la borsa….e non c’erano due minuti per far sapere agli italiani da che “gente siamo “sgovernati”? Mi mancano le parole e quello che più mi preoccupa………….tutti d’accordo.Non si rova un civile parlare sulle unioni civili………si trova tutti insieme nel far scomparire una notizia del genere? Non voglio essere catastrofista ,Direttore, grazie per farci scrivere, e continui a scrivere………..finchè non riteranno che deve chiudere.Lo so, che questo foglio è una “nicchia” enon impesierisce nessun senatore (volutamente la “s” minuscila)……….ma è “libero” e non di “regime”.Per questo è pericoloso Direttore………faccia attenzione.Tutti si sono allineati e coperti al dictat…….”non ne parlate”……..Lei no………..fa scrivere………”i furbetti dell’informazione non allineata”………faccia attenzione Direttore.Sarà pure piccolo………ma da fastidio.A volte ci contesta che simo anonimi……e ci credo con questa aria che tira.

  5. Scrivo solo per “solidarizzare” con gli amici commentatori “della domenica”.
    Vorrei ricordare a tutti le “profetiche parole del “miracolato” Razzi……..senatore della Repubbblica : ” amico……fatti li c***** tua”, be qui, non se li vogliono fare. Non se li fa nessuno.
    I Senatori si marcano il cartellino facendo i “furbetti”……..e chi se ne frega? abbiamo altro a cui pensare…….la partitona di questa sera………ci possiamo occupare di queste “quisquilie” anti-sistema ? No ?
    Il vigile in mutande sì……….i Senatori No.ma non se ne frega proprio nessuno……….la notizia è scomparsa…….volatilizzata e poi si lamentano che i giornalisti non fanno il loro dovere……….lo fanno benissimo………eseguendo gli ordini.Destra,Sinistra,Centro,con o senza stelle.Tutti.Queste cose fanno arrossire i ricordi dei “raffredori” della Pravda.
    Direttore, siamo caduti più in basso di quanto si poteva credere.Siamo al “bavaglio” dell’informazione.
    Se può……..se vuole………ci pensi Lei a scrivere qualche cosa.
    la leggeremo sempre gli stessi……….poco importa………..la leggeremo e ci tireremo un po su.
    Con tutto il rispetto dovuto per la “botticcelliana” Madia e i suoi apocadittici anatemi………preferiamo un “Solimene” Campano.Con tutto il rispetto.

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