Stazione marittima: il sogno continua !!

Maddalena Mascolo

SALERNO – Se non fosse per la dichiarazione resa, a margine della cerimonia di inaugurazione della stazione marittima, dal presidente dell’Autorità Portuale Andrea Annunziata (“Operativi per quest’estate con un affido temporaneo”) saremmo indotti a pensare che sotto i nostri occhi, lunedì mattina 25 aprile 2016, è stata celebrata un’altra delle tante sceneggiate folkloristichedell’era De Luca. Ma che cosa è stata inaugurata della pur eccezionale opera dell’archistar Zaha Hadid ? Soltanto lo scivolo di accesso e il salone d’entrata, tutto il resto è ancora una scatola vuota; bella, bellissima ma vuota; e con uno scivolo fatto anche male dal punto di vista antinfortunistico visto che nel corso della visita di Renzi ha provocato la caduta o la scivolata di numerose persone. Ovviamente il tutto rientra alla perfezione nello schema di propaganda elettorale del “sistema di potere deluchiano” che costringe tutti a seguirlo (in qualche caso con il naso turato) in queste ripetute e fantasiose inaugurazioni (fontane, sagrati, scale, androni, piani, finestre, balconi !!) che si ripetono in maniera costante per opere non completate e che forse non saranno mai completate. Fortunatamente allo show di lunedì mattina non c’erano anche i magistrati che, invece, avevano riempito il piazzale antistante la cittadella giudiziaria dove erano accorsi per l’annuncio che presto riprenderanno i lavori che dovrebbero durare fino alla mitica data di San Matteo 2017; cose davvero dell’altro mondo. “Una passerella pre-elettorale, ma danneggerà Napoli” è il commento forte e pungente di Roberto Celano (il candidato unico di buona parte del centro destra nelle prossime elezioni amministrative) a conferma che la visita lampo e segreta di Renzi (forse per evitare il dissenso e, comunque, non gradita a grillini e centrodestra) ha consacrato l’ennesima “televendita di fumo”. E sempre secondo Celano la mega inaugurazione dal profumo pre-elettorale finirà per danneggiare lo stesso candidato deluchiano Enzo Napoli nella corsa alla poltrona di sindaco della città. Ma se per la cittadella giudiziaria un pur evanescente nesso di causalità può essere ricercato nella presenza dei giudici, nel caso della stazione marittima nessun appello per le istituzioni di governo (prefetto e questore) che forse sulla scia del premier hanno pensato bene di santificare ancora una volta, semmai ce ne fosse stato bisogno, il premier campano e padrone di Salerno. “Un luogo che accoglie e accompagna le persone nel mondo, un’opportunità per il turismo in provincia” ha detto il prefetto Salvatore Malfi; “Un’opera mai vista prima, chi l’ha progettata aveva tanta fantasia e moltissima genialità” ha invece dichiarato il questore Alfredo Anzalone; due dichiarazioni suggestive, una più bella dell’altra ma, soprattutto la prima, priva di ogni cognizione di causa. Difatti evidentemente il Prefetto non è stato avvertito dal suo staff che nella realizzazione della stazione marittima esiste un errore di fondo, sicuramente non dovuto alla splendida fantasia realizzativa di Zaha Hadid (recentemente scomparsa mentre si trovava a Miami in USA); in pratica così come è stata costruita non garantirebbe, visti i dislivelli esistenti, l’afflusso e il deflusso diretto dei turisti e crocieristi dalle navi fin dentro la stazione e viceversa. In pratica saranno costretti a mettere i piedi sulla banchina prima di entrare nella stazione o di salire a bordo delle navi. Un difetto che la famosa archistar non poteva sapere e neppure immaginare quando le fu conferito l’incarico della progettazione, a quel tempo non era previsto che in porto giungessero le super navi che oggi potranno approdare. “Calma, fermi tutti, non c’è alcun problema, presto saranno addottati dei correttivi che consentiranno di adeguare la nascente struttura alle esigenze tecniche delle grandi navi da crociera”, questa l’assicurazione fornita già da tempo dal presidente Annunziata quando venne fuori la notizia che abbiamo qui sopra descritto. Ma a parte le chiacchiere, le critiche, le santificazioni che fanno parte del gioco politico, resta a tutti noi salernitani una realtà stupenda sia sotto il profilo urbanistico che sotto il profilo della modernità che non cancella le radici. Difatti la mitica “conchiglia hadidiana” sembra essere stata sapientemente e scientemente adagiata sul molo per congiungere il mare con la città e per allargare ed ampliare le possibilità non solo turistiche ma anche commerciali e di crescita complessiva di una Salerno che attendeva quest’opera da tanti, troppi, anni. Adesso l’opera c’è ma è una scatola vuota, bisogna riempirla di contenuti e, forse, l’imminente affido temporaneo (annunciato da Annunziata) ad un’azienda specializzata nell’organizzazione di avvio di una grande opera come la stazione marittima di Salerno darà la spinta necessaria alla risoluzione dei problemi. Va comunque dato merito all’ex sindaco De Luca che, al di là delle sue estremizzazioni nelle apodittiche annunciazioni, ha tenacemente voluto un’opera del genere che, badate bene, è stata realizzata grazie a lui al massimo risparmio tanto che il suo costruttore Giuseppe Passarelli  guardando la struttura come fosse un figlio ha più volte ribadito il concetto portante ed importante: “E’ un’opera poco remunerativa ma assolutamente ripagante per la notorietà che mi ha dato, è stato come realizzare una piccola opera d’arte”.

One thought on “Stazione marittima: il sogno continua !!

  1. Se non ricordo male, alcuni mesi fa si disse che la Stazione Marittima sarebbe stata pronta per il mese di febbraio 2016 e, nel giro di 5-6 settimane, sarebbe diventata operativa, dopo averne affidata la gestione ad una società specializzata nel settore e in grado di far fronte alle esigenze connesse per il funzionamento dei vari servizi.
    Non ha destato meraviglia lo slittamento ad aprile della cerimonia di inaugurazione – che per eventi imprevisti è avvenuta purtroppo con l’assenza dell’archittetto progettista e del Presidente Renzi – quanto piuttosto la notizia che sta per partire solo ora il bando per l’affidamento della gestione operativa della struttura e che quindi la stessa potrà cominciare a funzionare dalla prossima estate, in virtù di un “affido temporaneo”. Delle due ipotesi possibili, per dare un senso a questo secondo slittamento seriale, o non si aveva piena fiducia che l’opera prima o poi sarebbe arrivata a compimento (… ma la escluderei); oppure l’altra, che sarebbe da attribuire ad una non condivisibile decisione di rinviare – a meno di gravi motivi ostativi – le operazioni per la scelta del gestore, pur conoscendo il previsto programma di arrivo in porto delle navi da crociera. La notorietà che ha accompagnato, anche fuori dei confini nazionali, l’inaugurazione della Stazione Marittima di Salerno imponeva e impone che essa sia agibile al più presto. Credo che non sfugga a nessuno l’importanza che con i prossimi arrivi di turisti si dia agli stessi la possibilità di fruirne pienamente e funzionalmente, oltre che ammirarne la bellezza e l’intonazione delle forme con l’habitat circostante. Se, come si legge in questo articolo, si nutrono dei dubbi in merito alla adeguatezza dei percorsi e delle vie di accesso, un tempestivo collaudo – con la simulazione dei prevedibili flussi e deflussi di molte persone – sarà utile per verificare la presenza di reali inconvenienti e per individuare le eventuali misure correttive e/o le predisposizioni necessarie.

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