Comunali 2016: arriva Giuseppe Ientile

Aldo Bianchini

SALERNO – La notizia ormai è sicura, nel pacchetto degli aspiranti consiglieri comunali per il quinquennio 2016-2021 c’è anche lui Giuseppe Ientile (detto Peppe) con una storia socialista ben consolidata e riconosciuta nel suo passato. “E’ la prima volta che mi candido -ha detto- perché voglio portare in seno al Consiglio Comunale la mia esperienza professionale interamente nata e cresciuta nel palazzo di città di Salerno”. E di esperienza, Peppe Ientile, ne ha da vendere dall’alto dei suoi circa quarant’anni dedicati interamente al buon funzionamento della macchina comunale fin dai tempi in cui curava il difficile “ufficio cerimoniale” del Comune con l’allora sindaco Vincenzo Giordano. Da dirigente, nelle varie amministrazioni deluchiane, ha diretto diversi uffici nevralgicamente molto importanti, dal settore dei rifiuti solidi urbani al settore del personale; dimostrazione plastica che anche De Luca sa scegliere il meglio tra i suoi più stretti collaboratori. Una delle peculiarità di Ientile è sicuramente quella di non aver mai rinnegato la sua fede e la sua appartenenza socialista, nella sinistra, cominciando da quello che fu il grande P.S.I. di Enrico Quaranta e Gerardo Ritorto per poi vivere da protagonista la stagione del socialismo di Carmelo Conte e di Vincenzo Giordano. La sua candidatura proietta l’uomo giusto verso il posto giusto; difatti Giuseppe Ientile conosce alla perfezione la macchina comunale nella sua interezza avendo tra l’altro attraversato per anni il settore, forse, più importante che è quella del cerimoniale che dà la possibilità di spaziare su tutti gli altri settori, un po’ come quelle del personale che proietta il dirigente verso le esigenze di tutti i dipendenti comunali di qualsiasi ordine e grado. Un’esperienza che correttamente Ientile non ha voluto mai mettere in campo fino a quando è stato dipendente-dirigente del Comune per una sorta di corretta interpretazione del ruolo di dipendente che non deve mai entrare in conflitto con quello della politica; ora è in pensione ed ha deciso, finalmente, di scendere in campo, di metterci la faccia con la speranza di poter dare il suo contributo al buon funzionamento dell’intera macchina comunale per evitare che la famosa “ricreazione”, tanto vituperata da Vincenzo De Luca, rimanga sempre lontana dal palazzo di città che, comunque, ha vissuto momenti molto brillanti sotto il profilo della funzionalità e dell’efficienza. Sollecitato da amici e parenti, ma anche da semplici cittadini, ha scelto il Partito Socialista Italiano, quello rappresentato a Salerno dal consigliere regionale Enzo Maraio, il partito che lo vede schierato da sempre senza mai un incarico o un riconoscimento ufficiale. Spera di essere tra gli eletti, anche se l’impresa è difficile ma non impossibile, e spera di raccogliere il consenso di tutti quelli che lo hanno conosciuto ed hanno avuto modo di rendersi conto delle sue capacità professionali che, oggi come oggi, sarebbero utilissime alla nuova amministrazione comunale. Farà una campagna elettorale basata sulle ali della assoluta legalità e senza spese folli, lui conta sull’immagine che comunque è riuscito a darsi nei tantissimi anni trascorsi all’interno del comune; conosce tutti ed è conosciuto da tutti. Se questo vale qualcosa nella vita dovrebbe valere anche quando il personaggio attrattore di tanta stima e fiducia decide di impegnarsi per tutti in uno dei momenti di grandi cambiamenti che si annunciano all’orizzonte per la nostra città.

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