L’albero della cultura: un invito globale che parte da Salerno

 

Maddalena Mascolo

 

SALERNO –  Che ci sia bisogno di “cultura” sempre, comunque e dovunque è un fatto scontato; che la cultura possa essere racchiusa e poi distribuita attraverso l’immagine, anche se pittorica, è un fatto assolutamente nuovo. E’un fatto che rivela quanto siano amanti dell’arte, come estrinsecazione naturale della cultura, i componenti e gli animatori del “Centro Bulgaro Italiano Culturale” e di “educArti” che hanno intravisto nell’albero la migliore e plastica rappresentazione dell’arte come bisogno indefettibile delle nuove generazioni in funzione di una cultura, della cultura, che non si esaurisce mai e per nessun motivo. Dall’albero, nella visione ideale degli autori, si staccano in continuazione migliaia e migliaia di farfalle che spandono la cultura non solo a Salerno, nella Regione Campania, in Italia, ma in tutto il mondo; perché le farfalle si nutrono della linfa vitale dell’albero e dei suoi frutti fecondandoli e facendoli procreare all’infinito in quanto loro stesse provvedono poi a distribuirlo in tutto il mondo. E’, senza dubbio, una visione ambiziosa e planetaria di come l’arte possa fondersi con la cultura in un unico organismo capace di donare agli altri sia l’arte che la cultura in un discorso molto propositivo che parte e ritorna per ripartire ancora in tutte le direzioni possibili ed immaginabili. Ma l’arte e la cultura, se vogliamo, non hanno confini e possono raggiungere tutte le mete a noi, comuni mortali, assolutamente sconosciute. Non è il caso di fare nomi, l’arte e la cultura sono dimensioni così astratte da presentarsi in tutta la loro bellezza e in tutta la loro necessità nel distribuire “conoscenza” in senso lato. All’ambiziosissimo progetto che, ripeto, parte proprio da Salerno già stanno aderendo numerosi istituti scolastici sia locali che della Bulgaria e di altre nazioni europee, senza chiedere perché e senza porre inutili barriere: l’arte e la cultura sono al di sopra di tutto e di tutti. Dunque le associazioni Centro Bulgaro Italiano Culturale e educArti hanno realizzato un “Albero culturale” nella serra delle piante grasse, nel Parco del Mercatello di Salerno. Nello stesso spazio è stata sistemata una cassetta postale, che oltre ad accogliere la posta di varie associazioni culturali italiane ed estere, già aderenti all’iniziativa, è a disposizione di quanti vorranno lasciare un parere o proposte. Il progetto sarà inaugurato dal sindaco Vincenzo Napoli e dall’assessore alle politiche ambientali, Gerardo Calabrese, sabato 30 aprile alle ore 9:30, al Parco Mercatello. Nel parco saranno attivati laboratori artistico-culturali aperti a scuole, organizzazioni giovanili, associazioni, singoli artisti ed operatori culturali, che vorranno aderire all’iniziativa.

“”L’albero, come la cultura, si nutre da radici profonde, è sostenuto da un solido fusto

che gli permette di produrre frutti pronti ad essere assimilati da chi li gusta””

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