GMG 2016: un segno profetico per l’Europa e per il mondo

Miriam Cusati

ROMA – Papa Francesco, durante la Udienza Generale di oggi, ha parlato del recente Viaggio Apostolico in Polonia, in occasione della GMG 2016, definendo quest’ultima come un “segno profetico per la Polonia, per l’Europa e per il mondo“, un segno di “fraternità“, nel quale i giovani “hanno dato il segno di speranza” dimostrando come è possibile comprendersi nonostante parlino “lingue diverse“. Perché “riescono a capirsi“? – si è chiesto il Pontefice – “Perché hanno questa volontà di andare insieme, di fare ponti, di fraternità“.

Venuti da 180 paesi, i giovani hanno fatto sventolare le loro bandiere tutte assieme, anche quelle delle nazioni in conflitto, in una festa di colori, un mosaico di fraternità. Hanno condiviso la gioia di stare insieme, per portarla poi in tutto il mondo per mezzo delle opere di misericordia. Grazie a tutti i giovani che sono venuti e a tutti coloro che si sono uniti a noi.

In Polonia, la Madonna di Częstochowa, ci rivela il senso spirituale del cammino di questo popolo, così legato alla sofferenza e alla croce. Certamente i polacchi hanno una storia di tanta sofferenza. Ci fa vedere che l’Europa non ha futuro senza i suoi valori fondamentali, legati alla visione cristiana dell’uomo. Tra di essi misericordia.

La GMG, la Giornata Mondiale della Gioventù, è un invito al mondo, che è diventato eloquente nel silenzio di Auschwitz. Nella preghiera, le anime di coloro che hanno sofferto lì, di coloro che lì hanno testimonianza della misericordia di Dio, mi hano fatto capire il valore della memoria, come un avvertimento affinché l’odio e la violenza non trionfino e non si ripetano.

Vi auguro il dono di quello sguardo della Madonna che ho avuto su di me a Częstochowa“, ha aggiunto Papa Francesco nei saluti, “Ella conforta quanti sono nella prova e tiene aperto l’orizzonte della speranza“.

In questo tempo estivo, non vogliamo trascurare i nostri rapporti umani, né tralasciare il dialogo con Dio nella preghiera“, ha dunque concluso il Pontefice, “Non dimentichiamo neanche di praticare nelle vacanze qualche opera di misericordia! Lo Spirito Santo vi accompagni sul vostro cammino“.

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