L’inerzia degli “Invisibili”

di Michele Cavallo (scrittore)

MONTE SAN GIACOMO (SA) – Il “pessimismo cosmico” che pervade la maggior parte dell’opinione pubblica, è indirettamente proporzionale alla sua condizione economica. Più le persone sono sotto la soglia di povertà, meno agiscono.

“L’invisibilità” di questa gente, è l’humus ideale che permette, a chi non si trova in questa situazione, finanzieri, politici (se pur quest’ultimi di livello al di sotto della sufficienza) di fare il bello ed il cattivo tempo sopra la testa di chiunque.

Fin qua pura retorica e nient’altro.

Per questo cercando proprio di andare oltre la retorica, dico che il parassitismo del clientelismo più eclatante degli anni ottanta e novanta, mai sopitosi, ma certamente oggi meno efficace di allora, ha creato una generazione, soprattutto al sud, di inermi, invisibili soggetti, che al massimo si lamentano della loro condizione nei bar o sulle panchine dei parchi, ma poi ognuno va a casa propria a sbarcare il lunario, a non chiedere la fattura all’idraulico, a chiederne una maggiorata per il rimborso spese se si ha la fortuna di avere un “lavoro”, spessissimo sottopagato (almeno dalle nostre parti si parla di 400-500 € al mese per 10 ore di “fatica”).

Sto incitando le persone alla rivoluzione? No. Almeno non nell’accezione comune della parola. La rivoluzione semmai dev’essere culturale.

Non vedo tutto nero e so che tanti giovani lottano per affermarsi nel campo che hanno sempre sognato, per il quale hanno tanto studiato e a volte ci riescono. Ci sono artisti in ogni ramo che eccellono. Ma sono mosche bianche rispetto alla massa “in attesa”.

Aspettando un Godot che non arriverà mai in questo teatro dell’assurdo che è la nostra Italia. Ma Godot non apparirà mai sulla scena come noi tutti ben sappiamo e, nonostante la consapevolezza, aspettiamo, contando le foglie che cadono, il tempo che passa.

 

Ebbene fuor di retorica (ci sarà sempre tempo per inveire contro i politici, la finanza, la chiesa e tutti i poteri forti), nella maggior parte delle volte la situazione che abbiamo creato deriva dal nostro inesistente senso (coltivando comunque l’individualità) del “bene comune”, dalla cultura del “va avanti il più furbo” e altre concezioni ai limiti o oltre la legalità. Molti dicono che se non fai così non ti lasciano vivere. Io invece mi domando quale vita è questa. La realtà è che il potenziale degli “Invisibili” resta inespresso.

Tutti possiamo, senza omologarci, lottare, vivere per una condizione dell’uomo più giusta con la forza delle nostre idee, con le penne, con i pennelli, ma anche col dire “questo non si fa” alla fila in banca, al parcheggio in divieto. Esempi banalissimi me ne rendo conto, ma che servono a dire “NO” alla nostra cultura di girare la faccia dall’altra parte per “quieto vivere”.

 

Nella parte conclusiva del primo atto della commedia “Aspettando Godot”, i personaggi si chiedono se è tempo di andare visto che Godot non arriva e decidono di farlo, ma non si muovono. La loro volontà non ottiene l’azione che si prefiggono. Il dialogo acquista un ruolo primario, autoriflessivo e sterile mentre l’azione svanisce.

Anche moltissimi di noi stanno aspettando Godot, ma ho paura che si aspetterà per molto tempo ancora. Bestemmieremo contro questo o quel politico, ci resteranno le autocelebrative chiacchiere al bar, ma i politici si alterneranno, noi diventeremo sempre più inermi, più “Invisibili”. Se non faremo qualcosa…

 

 

2 thoughts on “L’inerzia degli “Invisibili”

  1. Gentilissimo signor Michele,
    mi premetto di scivere, perchè Lei sostienein poche parole che il Sud…….il nostro Sud è spacciato,…….inermi, servisciocchi,furbi,lecca c***, e poi aspettando Godot,e siamo tutti nell’attesa di Godot.
    Dice di non essere pessimismo,ma al contrario (lopardi Le fa unu baffo)
    Padronissimo di credere e scrivere,tutto quello che le Sue elaborazioni,socio-economiche,antopologiche, la portano a scrivere.Dice, che non incita alla rivoluzione, anzi vorrebbe una “rivolzione cultuarale”,nella terra dei “personaggietti” da farsa da “lu cunto de li cunti”, che sale sul palconoscenico mediatico personale di Lira TV ( forse l’ira TV,,,,,se non si sarebbe dovuto aggiornare………l’EURO TV ) e sciorina , stile il mago Otelma ,inpudenti cazzate,una dietro l’altra…..senza pudore…..senza ritegno,tronfio del Suo omnia comprensivo potere.Pretende di dare lezioni di politica, alle nuove generazioni esprimendosi come un ciarlatano di Wanna Marchi Memoria.
    Con tutto il beneficio della assoluta buona fede intelletuale, che gli accordo,senza riserve,ma che rivoluzione cultuarale auspica ,se alla fin fine ( non me ne,voglia,,…..è un dialogare virtuale), anche Lei parladi aria fritta ( opinione assolutamente personale e non la intenda, personale o , peggio,offensiva della Sua cultura………esprimo un personalissimo pensiero,anche perchè (fatto senza dubbio meritorio, da Lei stimolato a farlo).
    Può un uomo delle istituzioni,impunemente, definire, un vice presidente della camera………un chierichetto ( è una cattiva parola?)…..chiamarlo…..Luigino, irridere le sue umili origini ( che per me gli fanno onore)……….Web master…………steward della curva sud del Napoli…………..manovale ( manco fosse una bestemmia) ? Io penso di no, sono arci convinto di no.Ma la mattina si,guarda allo specchio? Si passa una mano per la coscienza, se c’è l’ha (dubito fortemente). credo , immagino, che rimirandosi allo specchio si dirà : “specchio, specchio delle brame , chi è il più bello del reame , che si essende da Sapri a Casapenna, passando per casal del Principe, fino al Volturno ,ultimo baluardo della identità meridionale “verace”, difesa strenuamente da uno che èstato consegnato alla storia(scritta dalle truppe di occupazione straniere :Piemontesi, come Franceschiello e una Austriaca……Sofia, consegnata alla storia , sempre da Torinesi, come una Z******, che bassa e irriverente meschinità ( non sono un neo-Borbonico….sgomberi il campo).
    Sicuramnte non ha letto Gomorra per accettare, pur di vincere i voti dlle truppre gammellate di Caserta all’ordine del colonello Cosentino e co. E’ troppo impegnato a fare………che cosa? Familismo amorale becero e tracotante ( un figlio ,scienziato là, un altro quà, lex moglie, insperatamente tornata in sella al Kaimano,la pasionaria dela Salerno “bene”, quella dei piani alti, che fino ad ieri,ignoravano pure che esistesse ed oggi, invece, da un posto misconoscuto ,lasciamo,per caritàdi Dio come ha vinto,senza pudore, presente,da un struttra “spazio adolescenti della grande ASL del generale Ferraioli,l’uomo dalle p****di ferro,oggi fanno, vergognosi codazzi per ,riverire, prostarsi,genuflettersi alla ex “compagna” (forse anzi è sicuro non lo è stata mai……come l’ex ,marito filosofo) che organizza,mille e uno incontri per sponsorizzare i figli politici per diritto ereditario e in questo si pavoneggia a “destra” e, a “centro”…..la sinistra “manca”………..ma questo è un particolare che solo un “personaggietto” come me può esprimere.Novella Cornelia ( un nome che si presta a diverse interlocuzioni…..l’italiano è una lingua bellissima ma nel contempo,stranissima) che porta in giro,infagatibilmente, per mano, i suoi figli……..i suoi gioielli….degni figli del padre).Ritornando allo specchio, questo gli risponderà: sei tu, Vincenzo I da Ruvo del Monte, chi più di te?…….meglio di te? è difficle trovarne in giro Un uomo che ha fatto dela politica una missione, novello Padre Terensio da Calcutta.Ma quanti sacrifici, costretto, incollato con il collaprene alla poltrona, neo-Cireneo di Salerno ,pronto e indfesso,a caricarsi sulle spalle la croce del martirio del Golgota della Governatoria della Regione Campania (fosse ancora vivo il buon Pazzaglia avrebbe detto, ne sono quasi certo, quì stiamo a livello del brodo primordiale).Ma andiamo avanti…….Fico moscio (quanta inutile e gratuita barbarie linguistica,omofoba e francamente da trivio, una battuta da guitto, da taverne o da “botteghe oscure” dove è cresciuto e pasciuto, fascistone e tiranno, travestito da comunista del c*****……….povera Italia. E’ vero, signor Michele, con questi buffoni miles gloriosus…..che speranza possiamo coltivare……..meglio zucchine e fave, almeno facciamo una zuppa e mangiamo. Non come ha mangiato e continua a mangiare lui, famelico, onnivoro,Kaimano (altro che il povero e vituperato giustamente,perchè ha anteposto il “pelo” alla ragion di Stato,povero Sivio, che avrà avuto anche le sue umane debolezze per la carne…….ma lui è stato prima imprenditore , daccordo con vari amici di merenda :Don (si fa per dire) Verzè,Previti,Dell’Utri,Carbone,Scaiola,Bossi e chi piùne ha più ne metta ……….ma prima imprenditore. A’Funtana ….no politico per vocazione e inclinazione naturale…..un Messi del voto.Noi con zucchine e fave almeno mangiamo. Diba………gallo cedrone, che sotto la cresta non ha niente…..meglio, lui sotto la sua “capocciona , che sa tutto, proggetta tutto,pianifica tutto, meglio di Boigas,ha le pigne e non quelle di natale, che si accendono ,sempre grazie alla sua lungimirante prodigalità e spirito, casto e puro, De Gubertiano, all’epoca delle luci dell’Artista .lui,sempre lui,onnipresente e immarscescibile lui.Ma chi è lo sceriffo di Mariconda o il faraone della piramide ,non egiziana, Crescent? Super uomo ( il vate D’Annuzio a lui faceva un baffo,Caligola al suo cospetto un “Signore” alla fin fine aveva fatto un cavallo Senatore,lui due ciucci li vuole,anzi pretende,esige,….uno onorevole alla camera, l’altro plenipotenziaro nel feudo di sua indiscussa e assoluta proprietà( confesso il peccato ,questa l’ho rubata a Quaranta), per come considera la negletta Salernum ( che fine da avan spettacolo,con ruffiani e donnine in passerella perenne,abbiamo fatto).Ieri a braccetto con D’Alema,oggi con l’etrurio fuoriclasse “rotammatore di banche” Matteo (il sangue è sangue e sia pure non sia ,fortunatamente,salernitano,per la storiadi Salerno, San matteo,che subisce in silenzio,dicevo gli è entrato nelle vene.E’ un salernitano da adozione, uno che Salerno la spremuta come un limone sulle cozze,siè raschiato anche il bidone, sindaco, presidente della provincia , poi ancora sindaco, breve scapagnata a Roma a fare numero come onorevole, e poi ancora sindaco, e ancora e finalmente Governatore. Quanto scomodo, quanto gratuito sacrificio………un santo, si un santo…..altro che san matteo.Roma……….Caput Mundi.santone di Ruvo dal Monte apostrofa il primo cittadino della capitale “bambolina”,ma nmmeno se fosse stata la sorella ,sarebbe sceso così in basso.ma lui è così…..prendere o lasciare.Le eco balle sono rimaste balle? anzi Vincenzo balle……embè che tiene la bacchetta magica? terra dei fuochi continua a bruciare…..meglio se no le ditte degli amici degli amici di Cosentino avrebbero, giustamente presentato il conto,per la disinterresata raccolta voti fatta……..quindi meglio lasciar perdere, I trsporti locali, ormai ridotti al “postale dei Western.la Sanità uno sfascio totale, solo a Salerno,si sono alternate tre Terne…….Postiglione, che sentita l’aria che tirava, se le data a gambe levate………Longo non pervenuto, Giordano? aspettiamo un altro poco,ma se il buon giorno si vede dal mattino,a via Nizza è notte fonda. la chemioterapia ? promessa insieme al valido scudiero dell’armata brancaleone, Coscioni.Un mito.lo stato delle strade…….mavogliamo ridere non si resce a togliere un fetente dimasso dalla Cilentana.Il commercio? ma avete visto chi è rimasto aperto e salerrno e cava e quante “lavatrici” stanno aprendo…..basta signr Micheleo devo andare avanti? Un anno al monumento del nullanon relativo ma assoluto. la pulizia promessa agli uffici della Regione,quelladel personale,avete capito male, malpensanti, Vincenzo si riferva proprio allapulizi, quella fatta con la scopa…….è sta affidata a qualche ditta casertana……..Cosentiniana.
    altro che rivoluzione culturale,signor Michele, quì.dopo Vincenzo,fulgido esempio,di chi con lapolitica ci ha sempre mangiato,ma sapendo stare a tavola…..tanto a me, tanto a te e tanto alla sposa del Re.Rosa tra la rose del giardino del supr Governatore c’è rimasto solo il suffissso “cul”……una presa per il cul—-turale.Chi sa torna a fare ilministro,unoco nella storia della repubblica a farlo senza deleghe…………un altromiracolo dell’uomo di Ruvo delmonte……….un uomo……..una fontana ……..un programma…………mantenetemi i sacco…..e comesanno farlo a Caserta,mi creda ,signor Michele non lo sar fare nessuno e poi ,noi dovremmo passare per i soliti meridionali piagnoni, strazza faccende……..noi?……incivili?……….amorali? senza senzo, anzi privi assolutamente del “senso del bene comune”,rintanati nel nostro blasfemo egoismo?Noi? ha ragione………chiederemo al Prof. Vincenzo di farci un Master su come non fare un c***** una vita intera, non vvendo per la politica ma vivendo “con la politica” e prendere per il C**** il prossimo Cristiano,e non, e come nulla fosse ,trovare , anche il tempo per andare in televisione a esprimere ” l’ira” ,contro i poveri malcapitati di turno, senza confronto o possibilità di replica………la quinta essenza della democrazia ,come fa oggi Renzi, in quelle menate di trasmissioni in straming,dove si parla addosso….si auto celebra, spara cazzate su cazzate,senza freni (Berlusconi con le sue corrazzate televisive…era solo ….un principiante, malato di olgettite acuta).Untempo si fermava all’analisi dei “cafoni” imbratta panchine, i poveri immigrati,…….oggi che è diventato una star nazionale,non per meriti politici,ma grazie a Crozza che con lui ha trovato una “miniera inesauribile” di ispirazione , più di Razzi,si gongola beato, e sa di poter sparare più in alto, impunito……srapazza onorevoli e vice presidenti della Camera, definendoli…….fichi mosci (vergogna),galli cedroni (vergogna), chierichetti e Luigino ( si vergograsse),…………..da che pulpito “immacolato” viene la predica.ma non sie è reso conto cheèdiventato una macchietta nazionale. Suyou tube il video sui tre dell’avemaria cinquestellata in tre ore ha registrato un milione di visioni,un record che sarà difficilmente battuto.Poi lui sarebbe il buono,e i tre ragazotti, che sia pur sgangherati qualche straccio di ideale dimostrano di averlo ancora,lui, il “mammasantissima” della politica salernitana”, il professore di Diritto ad offendere,è il grande, l’unico,…….. passato, presente e futuro della nostra già tanto e di suo già abbastanza vilipesa e martoriata Regione.Ci mancava solo lui con i suoi pistolotti immondi per mancaza di serietà e snso della misurache con lui ha perso la strada della comune ragione. .Signor Michele, mi scusi, Lei ha cercato di volare alto, tentare analisi sociologighe, spiegazioni generazionali……….io mi sono mantenuto,molto,ma molto più in basso e trovato spiegazioni, forse e sicuramente meno auliche ai sacrosanti interrogativi che si poneva e ci poneva..ma …scavando nella monnezza di Santa Teresa, mi creda o no, ne ho trovata tanta, più di quellache Lei possa intuire o vedere…..perchè vola troppo in alto, scenda un poco…poco più giù…..respiri a pieni polmoni questa aria ammorbata da paludi di cialtroneria grassa .Poveri Salernitani….Campani, pensavano di aver votato” un politico navigato, esperto………capace di evitare alla nave Regione di sbattere sullo scoglio dell’isola del Giglio.Peccato……..hanno trovato un non tanto novello Schettino e più che un politico un comico di razza.veramente peccato.Poi è chiaroconoscendo il”personaggietto”appena ha visto il “Giglio” di Renziana fattezza si è adeso ad esso a mo di cozza per evitare di essere rottamato………lui che esperto del.riciclo continuo.Lalezione di Visconti, gattopardiana , è il suo stile inconfondibile di vita. cambiare tutto per non cabiare ,assolutamente nulla.Un esempio a Salerno,tra commissari, sub commissari,Direttori Generali ( di chi…..di che cosa),è stato capace in un anno di camiare tre volte…..ma nellanostra sanità è cambiato qualche cosa? una chiavica era una chiavica è rimasta.Si è passati dalla padella alla brace. Chieda a Pagani……..ne sanno qualche cosa……..si fidi.Sono stati capaci ,unici nello genere, dimettre insieme Medicina e gastromia.Che si vergogni, sarebbe veramente il minimo.

  2. Credo di dover aggiungere qualcosa attraverso un altro articolo per spiegare con più chiarezza la mia “elevata tesi” fatta di aria fritta. A domani

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