Mercati asiatici: la Banca Monte Pruno intensifica i rapporti

 

Da Antonio Mastrandrea

SANT’ARSENIO – Si intensificano le attività della Banca Monte Pruno sul tema della internazionalizzazione delle imprese, argomento da sempre sotto la lente d’ingrandimento dell’istituto di credito cooperativo.

L’attenzione, questa volta, è stata rivolta ai finanziatori giapponesi ed al mercato asiatico, quindi, sia sotto l’aspetto relativo ai fondi da poter investire in Italia sia nell’ambito della possibilità di garantire alle aziende italiane un diverso mercato di sbocco per i loro prodotti.

A Roma, nella giornata di ieri, infatti, presso la sede della Federazione Consorzi Industriali, grazie all’organizzazione di Confassociazioni International, presieduta da Salvo Iavarone, si è svolto un incontro operativo con il dr. Seky Hitoshi, referente del Desk Attrazione Investimenti dell’Ufficio dell’Istituto del Commercio Estero Agenzia di Tokyo.

Ai lavori era presente il Direttore Generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese, il quale ha già avviato un dialogo costruttivo per avviare progetti della specie sul territorio ed allargare la rete dei contatti con professionisti molto competitivi sui mercati esteri.

Occorre sottolineare come, dal​ 20 settembre 2016, è attivo, presso l’Ufficio di ICE Agenzia di Tokyo, il Desk Attrazione Investimenti Esteri in Italia quale punto di riferimento per gli investitori giapponesi interessati a cogliere opportunità di business in Italia. Il Desk di Tokyo fa parte della rete dei Desk Attrazione Investimenti Esteri di ICE Agenzia presenti nelle principali piazze finanziarie e commerciali del mondo: Istanbul, Londra, New York, Singapore, Dubai, e prossimamente San Francisco, Pechino e Hong Kong. Nove “antenne” con un unico obiettivo: intercettare gli attori economici con le intenzioni di investimento più promettenti per l’Italia.

“Il mercato estero – ha sottolineato il Direttore Generale Michele Albanese a margine dell’incontro – rappresenta un valore aggiunto anche per il nostro territorio. Fortunatamente sono già diverse le aziende che hanno allargato i loro confini verso tali opportunità, anche con il nostro supporto. Relativamente al Giappone voglio ricordare come l’azienda Marzullo, ad esempio, a cui noi siamo da sempre vicini, nota per le sue cravatte, sia già presente, con soddisfacenti risultati su questo mercato, a testimonianza di come si possa fare business in Asia, grazie all’ottima qualità dei nostri prodotti e della nostra manifattura. L’obiettivo è di creare relazioni produttive per continuare a concedere ai nostri clienti, nonché a quelli che diventeranno tali, nuove occasioni anche verso i mercati giapponesi con il supporto di specialisti di primo piano nel panorama dell’internazionalizzazione .

 

 

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