Consulenti Lavoro: il cambio della guardia

Maddalena Mascolo

SALERNO – Dopo trentacinque anni il cambio della guardia è fatto. Da ieri il presidente dell’Ordine Provinciale dei Consulenti del Lavoro della provincia di Salerno non è più il mitico rag. Cav. Alberico Capaldo ma il notissimo consulente del lavoro di lungo corso dr. Carlo Zinno. Dunque dopo trentacinque anni di presidenza ininterrotta Alberico Capaldo getta la spugna e si dimette favorendo, così, l’ascesa sullo scranno presidenziale di uno degli uomini da annoverare sicuramente tra i fedelissimi del presidente e da sempre nel cerchio magico che governa una delle istituzioni professionali più utili per il mondo del lavoro dell’intera provincia di Salerno. Il dr. Zinno, figlio d’arte in quanto il padre è stato per decenni noto e stimato consulente del lavoro, riceve un’eredità difficile da parte di Capaldo che si è dimesso puntualmente, e come da tempo concordato, per garantire una corretta successione attraverso le elezioni dell’ordine che si terranno  tra febbraio e marzo 2017. Il presidente uscente è stato nominato all’unanimità, dall’intero consiglio direttivo, “presidente emerito” dell’Ordine Provinciale dei Consulenti del Lavoro con il pie3no diritto di poter prendere parte a tutte le decisioni che l’Ordine assumerà in futuro. Tocca adesso al neo presidente eletto Carlo Zinno la gestione della normale amministrazione e l’organizzazione delle prossime consultazioni elettorali interne. Un compito non facile anche se l’Ordine viene da un lunghissimo periodo di tregua conseguita dall’intelligente azione del neo presidente-emerito; una gestione che ha spento i molteplici tentativi di capovolgimento ed ha fatto crescere l’Ordine in maniera esponenziale, tanto da rendere il benessere degli iscritti quasi imprevedibile in un “incredibile tour de force” formativo-professionale che si è distinto da tutti gli altri ordini esistenti sul territorio. Da diversi anni quello dei Consulenti è l’unico ordine della provincia di Salerno a dare ai suoi iscritti la possibilità mensile di ottenere i cosiddetti “crediti formativi” previsti dalla legge. Il lavoro fatto e che Zinno dovrà continuare è quello di cristallizzare e sviluppare ancora di più il rapporto che lega l’Ordine alle aziende commerciali del settore che saranno chiamate a sostenere economicamente i tantissimi convegni di formazione. Il dr. Carlo Zinno ha tutti gli strumenti necessari, a cominciare da una segreteria efficientissima con i noti Giulia e Salvatore, per mantenere il difficile livello sia della partecipazione singola dei vari iscritti che l’interesse nella società lavorativa e civile. Poi decideranno gli elettori che saranno chiamati alle urne, ripeto, tra febbraio e marzo prossimi. L’esempio dettato dall’ex presidente Capaldo va tutto nella direzione di far capire a tutti, se ce ne fosse stato ancora bisogno, che la longevità negli incarichi molto spesso è son solo utile ma anche significativa. Capaldo ha fatto il presidente perché voleva fare il presidente a 360° senza mai dare la sensazione di voler soltanto occupare una carica importante e prestigiosa. La stessa cosa farà di sicuro anche il neo presidente Zinno; ad entrambi i miei migliori auguri di buon lavoro anche da parte del direttore e di tutta la redazione di questo giornale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *