Il sangue dei cristiani, il sangue dei martiri, è seme dei cristiani

Da Admin 

ROMA (31.01.17) – Papa Francesco ha dedicato la propria riflessione del mattino durante la celebrazione della Santa Messa in Casa Santa Marta ai martiri, il cui sangue “è seme dei cristiani“, poiché “i martiri sono quelli che portano avanti la Chiesa, sono quelli che sostengono la Chiesa, che l’hanno sostenuta e la sostengono oggi“.

Le Letture del giorno, ha sottolineato, ci insegnano ad avere memoria del nostro passato: facendoci meditare sulla storia del Popolo di Dio, la Lettera agli Ebrei, infatti, nel capitolo undicesimo, ci rimanda prima di tutto alla memoria della docilità. Il cammino del Popolo di Dio, infatti, è stato possibile perché tanti nostri padri nella fede sono stati docili e obbedienti alla chiamata del Padre, e lo hanno seguito, spesso anche contro ogni speranza umana.

La seconda memoria, che troviamo ripercorrendo la storia del Popolo di Dio è quella dei tanti uomini per mezzo dei quali Dio ha compiuto grandi gesta: pensiamo a Gedeone, Barac, Sansone, Davide, e più in generale a tanta gente che ha fatto grandi gesta nella storia di Israele.

Infine, la terza memoria, è quella dei martiri, ovvero di tutti quei fedeli che “hanno sofferto e dato la vita come Gesù“. “I martiri sono quelli che portano avanti la Chiesa, sono quelli che sostengono la Chiesa, che l’hanno sostenuta e la sostengono oggi. E oggi ce ne sono più dei primi secoli. – ha commentato il Santo Padre – I media non lo dicono perché non fa notizia, ma tanti cristiani nel mondo oggi sono beati perché perseguitati, insultati, carcerati. Ce ne sono tanti in carcere, soltanto per portare una croce o per confessare Gesù Cristo! Questa è la gloria della Chiesa e il nostro sostegno e anche la nostra umiliazione: noi che abbiamo tutto, tutto sembra facile per noi e se ci manca qualcosa ci lamentiamo… Ma pensiamo a questi fratelli e sorelle che oggi, in numero più grande dei primi secoli, soffrono il martirio!”.

“Con il loro martirio, la loro testimonianza, con la loro sofferenza, anche dando la vita, offrendo la vita, seminano cristiani per il futuro e nelle altre Chiese“, ha concluso Papa Francesco, “Offriamo questa Messa per i nostri martiri, per quelli che adesso soffrono, per le Chiese che soffrono, che non hanno libertà. E ringraziamo il Signore di essere presenti con la fortezza del Suo Spirito in questi fratelli e sorelle nostri che oggi danno testimonianza di Lui“.

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