RAGGI: dopo le scoppole arriva un po’ di umiltà !!

 

Aldo Bianchini

 

SALERNO – Nel vedere le immagini che da 48 ore vengono irradiate da tutte le televisioni nazionali ho avuto la netta sensazione di un repentino cambiamento di rotta di Virginia Raggi, sindaca di Roma. D’improvviso è scomparsa quella sua altezzosità molto fastidiosa e che in molti non hanno mancato di evidenziare. Le scoppole, arrivate in rapida successione, stanno forse producendo i loro effetti e la Raggi appare sempre più come un pulcino bagnato che non sa più a che santo votarsi. Dal suo lessico è scomparsa quasi del tutto quella sua sicumera che ne aveva distinti i tratti per renderla, agli occhi degli osservatori, quasi come una figura ascetica al limite della divinità. La prima polvere, mangiata suo malgrado, ho spento per sempre (almeno credo e spero !!) quella sua aria di distacco totale da tutti quasi come se camminasse a mezza altezza, una spanna al di sopra degli altri, a un metro dal cielo. E’ stato sufficiente un interrogatorio di una decina di ore, ad opera del procuratore aggiunto Paolo Ielo e del pm Francesco Dall’Olio (della Procura della Repubblica di Roma), per addomesticare la bella e preparata Virginia che dopo lo strattone giudiziario è quasi ritornata con i piedi per terra e si è offerta alle telecamere di tutti i tipi e di qualsiasi gusto per spiegare i fatti adducendo scuse senza senso. E pensare che fino a qualche ora prima quelle stesse telecamere e quei giornalisti erano stati umiliati per otto mesi di fila. La scoppola, questa volta, è tremenda; il giornale “Il fatto quotidiano” e la rivista “L’Espresso” hanno scovato un giro di polizze assicurative sulla vita di 30mila euro cadauna, tutte promosse da Salvatore Romeo (fedelissimo ?) che ne avrebbe intestata una anche alla Raggi nel gennaio del 2016 ad insaputa della stessa Raggi. Sarà così, anzi sicuramente è così, ma riuscire a farlo credere per buona ai magistrati inquirenti non sarà tanto facile. Figurarsi all’opinione pubblica che si è già lanciata all’attacco a testa bassa contro la sindaca che ha guardato tutti dall’alto in basso. Una delle prime scortesie (ne ha infilate tante una dietro l’altra !!) fu registrata per le famose Olimpiadi di Roma 2024; in quella occasione la Raggi driblò l’incontro con Giovanni Malagò (presidente del Coni) che si era recato in Campidoglio proprio per discutere con lei dell’organizzazione delle stesse Olimpiadi. E Malagò le dimostrò subito di essere una persona educata, anzi un cavaliere di vecchio stampo, in quanto il giorno dopo in occasione di un ricevimento al Quirinale le baciò anche la mano con un segno di eleganza e signorilità. Ora si aprono gli scenari più diversi; c’è chi chiede le sue dimissioni, che pensa a lei come una tramatrice di complotti e chi, invece, evoca tante altra cose ai limiti della legalità arrivando perfino a sussurrare di “compra vendita di voti”. Pochi, molto pochi, coloro i quali rimangono sul campo a sostenere ancora la Raggi; anche se tutti gli scenari sono aperti ad ogni soluzione. Ma alla fine conta poco, veramente molto poco, che dalla vicenda non emergano profili che abbiano una certa rilevanza penale; quello che conta è, o dovrebbe essere, l’etica della politica con tutti i riflessi che una mancanza di etica può avere nel rapporto, difficile e sfilacciato, della stessa politica con l’opinione pubblica. Le spiegazioni diffuse dal Romeo sull’esistenza delle polizze appaiono, a distanza di qualche ora dal rilascio delle stesse, alquanto opinabili; almeno secondo alcuni esperti intervistati sui grandi network televisivi nazionali che individuano anche profili di riciclaggio nella sottoscrizione di polizze a persone non perfettamente identificabili e a conoscenza del contratto. Intanto la Raggi risale la scaletta del Campidoglio e sembra già ritornata meno umile di qualche ora prima.

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