NAPOLI – La questione del petrolio nel Vallo di Diano, e dintorno, si fa sempre più stringente e più intricata. Adesso la Shell vorrebbe effettuare sondaggi esplorativi in tutto il territorio valdianese. Le correnti di pensiero sono almeno due: c’è chi sostiene la bontà dei sondaggi e chi, invece, è nettamente contrario e cavalca l’onda lunga sostenuta dal noto geologo Franco Ortolani. L’altra linea è sostenuta da Mariano Parente, professore di geologia del petrolio al dipartimento di Scienze della terra, dell’ambiente e delle risorse presso la Federico II di Napoli, secondo il quale non ci sarebbe alcun rischio sull’ambiente. La politica, invece, come al solito si divide anche se non riesce a contrastare le perforazioni e i sondaggi che sono previsti nel decreto “Salva Italia” voluto da Matteo Renzi (P.D.); insomma il Vallo di Diano che è a totale, o quasi, dominio del PD si trova a disagio perché il decreto è a firma del proprio partito. Sulla scena fa il suo ingresso ufficiale anche Corrado Matera, assessore al turismo della Regione Campania, con un comunicato ufficiale che qui di seguito pubblichiamo: “A seguito della richiesta presentata dalla Compagnia petrolifera Shell di effettuare sondaggi esplorativi per attivare la ricerca di idrocarburi nel territorio del Vallo di Diano, su mia sollecitazione l’On.le De Mita ha presentato il seguente emendamento da inserire nella legge di riforma degli Enti Parchi: “Nei territori del Parco e nelle aree ad esse contigue è, altresì, vietata la ricerca e la coltivazione degli idrocarburi liquidi e gassosi”. Indipendentemente dall’appartenenza politica, ho invitato i cittadini, le istituzioni, le associazioni ambientaliste a fare squadra per sostenere la salvaguardia e la qualità del territorio. Ho sollecitato i Sindaci a sensibilizzare i Parlamentari afferenti alle loro estrazioni politiche a sostenere l’emendamento presentato dall’On.le De Mita. Sono convinto che la battaglia intrapresa da De Mita in sede legislativa rappresenti una garanzia per la tutela delle risorse storiche e paesaggistiche della nostra terra”. Ci vorrà tempo per saperne di più.