SANITA’: coach senza il ministro, certificazione competenze e taglio sprechi

La redazione

SALERNO – Non è potuta intervenire, ma il Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin nel porgere i ringraziamenti per l’invito a partecipare al congresso “Tecniche di Coach and Lean Management” svolto presso l’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona a Salerno, ha evidenziato come “l’iniziativa ha rappresentato una proficua occasione per discutere circa un modello di certificazione delle competenze a supporto delle risorse umane che contribuirà a ridurre gli sprechi e a generare ricchezza per il sistema sanitario, valorizzando il potenziale dei professionisti e ottimizzandone la prestazione”. Iniziativa riconosciuta anche dall’on. Davide Faraone, Sottosegretario di Stato alla Salute, che ha evidenziato come  “le attività di studio e ricerca di un modello di certificazione delle competenze merita certamente attenzione per l’innovazione che tale modello organizzativo potrà essere in grado di apportare, in termini di maggiore qualità delle prestazioni offerte, specialmente in ambito sanitario rendendosi disponibile per una prossima occasione di incontro ed approfondimento riguardo la tematica trattata”.

L’incontro,  animato dagli interventi di Nunzia Scariati, esperta in management sanitario, e di Maria Pia Scioti, specialista in Endocrinologia,  parte dal presupposto che la soddisfazione del personale ha una ricaduta diretta sugli utili e sul perseguimento degli obiettivi propri delle direzioni aziendali centrando poi il dibattito sul modello di certificazione delle competenze, che deve includere il portato innovativo delle tecniche di Coaching – finalizzate alla valorizzazione delle risorse e del potenziale – e delle tecniche di Lean – dirette alla riduzione degli sprechi.

Dopo i saluti del Direttore Generale Nicola Cantone, del Consigliere del Presidente della Regione per la Sanità Enrico Coscioni, del Presidente Emerito dell’Ordine dei Medici Bruno Ravera, del DG dell’Asl Salerno Antonio Giordano, del Presidente dell’Ordine dei Medici Giovanni D’Angelo, le sessioni hanno visto vari interventi tra cui quelli di Giuseppe Riitano chirurgo vascolare della clinica San Clemente di Mantova che ha esposto le esperienze di miglioramento di case di cura private, Oreste Florenzano Dir. Amm.tivo Ruggi d’Aragona che ha sottolineato come le realtà in piano di rientro possano applicare politiche di taglio agli sprechi integrate con delle aspettative sui ricavi come richiesto in ambito nazionale  e Anita Norcini teologa di Firenze che ha sottolineato l’importanza del valore dell’individuo come “persona” nel processo di umanizzazione e innovazione.

La tavola rotonda finale, coordinata da Giovanni D’Angelo e Attilio Maurano Segretario Generale CISL Medici Campania, si è incentrata sull’implementazione di un modello innovativo ed integrato a supporto delle direzioni evidenziando come all’orizzonte si profili per il management la sfida del saper gestire la complessità dei processi con tecniche innovative a supporto delle politiche del taglio agli sprechi valorizzando i professionisti come protagonisti essenziali di qualsiasi processo di miglioramento.

Di qui l’opportunità di una qualifica di coach performance spendibile anche in un ambito professionale di forte impatto sociale, come quello sanitario.

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