BANCA DEL CILENTO, AUGURI DI PASQUA NEL VALLO DI DIANO E PRECISAZIONI: “NOSTRE STRATEGIE DETTATE ESCLUSIVAMENTE DA UN’OTTICA DI SERVIZIO”

 

Da Antonio Sica

 

SALA CONSILINA – Il Vallo di Diano è sempre più centrale nel piano industriale della Banca del Cilento, di Sassano e Vallo di Diano e della Lucania. A dimostrarlo anche l’incontro che ha riunito a Sala Consilina la Governance dell’Istituto di Credito con sede a Vallo della Lucania ed i dipendenti, per i tradizionali auguri in vista della Santa Pasqua 2017. Presenti per l’occasione le tre anime della Banca: quella cilentana, quella lucana e quella valdianese.

Leggo ogni tanto qualche notizia che evidenzia un po’ di fibrillazione nel settore bancario di questo territorio -ha sottolineato il Presidente Pasquale Lucibello– ma si tratta di cose che non ci toccano, perché noi siamo abituati a lavorare sul territorio e per il territorio. Per noi non esistono le concorrenti ma esistono le consorelle, che rispettiamo, e dalle quali ci aspettiamo lo stesso rispetto: il nostro scopo è unicamente quello di lavorare per lo sviluppo territoriale. Il mio augurio va a tutte le famiglie della nostra area di competenza e ai loro figli, per una Pasqua piena di salute e di gioia, sperando che tutte le cose negative che stanno succedendo nel mondo si possano calmare per far ripartire l’economia. Con più lavoro per le nostre famiglie, per i nostri soci e per le nostre imprese -ha concluso Lucibello- il nostro può diventare un territorio di riferimento anche per altri territori”.

La vice presidente vicaria Rosa Lefante ha evidenziato grande soddisfazione nel vedere riunite in armonia le tre componenti della Banca del Cilento, che sempre di più dimostrano una perfetta integrazione. “Abbiamo voluto fortemente questo incontro con tutti i dipendenti della nostra Banca – ha spiegato la vice presidente vicaria- per esprimere a voi e alle vostre famiglie gli auguri più sinceri per la Santa Pasqua. Auguri che estendo anche a tutti i nostri soci e ai nostri clienti, per una Pasqua felice e prospera”.

Il pensiero del vice presidente Giovanni Fiorenza è andato in modo particolare ai quasi 6mila soci che compongono la base sociale della Banca del Cilento. “L’augurio ai nostri soci è quello di essere ancora di più nel prossimo futuro -ha detto Fiorenza- e che la consorella BCC di Buonabitacolo possa presto far parte di questa compagine. L’augurio alla nostra Banca è quello di poter mantenere, all’interno del Gruppo Iccrea, la propria autonomia, continuando a valorizzare le proprie radici e proseguendo le attività sociali che oggi ci vedono all’avanguardia”. 

L’incontro di Sala Consilina è stato l’occasione per il direttore generale Ciro Solimeno per evidenziare come le strategie dell’Istituto Bancario con sede a Vallo della Lucania siano sempre dettate prima di tutto da un’ottica di servizio.

“Il Vallo di Diano -ha chiarito il direttore generale- è un bellissimo territorio, e sono sempre più convinto che, come Banca del Cilento, abbiamo fatto benissimo ad accettare la sfida dell’aggregazione con la ex BCC di Sassano. Una sfida che continua, perché come ormai è risaputo abbiamo un forte legame con la BCC di Buonabitacolo, che crediamo presto si trasformerà in qualcosa di stabile e duraturo. Come è nostra abitudine -ha proseguito Solimeno- noi non ci muoviamo mai in un’ottica meramente concorrenziale o di natura strategico-industriale, nel senso di voler presidiare un determinato territorio. Ci muoviamo invece in un’ottica di servizio, e quando ci sono comunità e territori che apprezzano i nostri servizi e che ci chiedono la nostra presenza, troviamo il modo di rispondere. Peraltro prendo atto che per qualche consorella adesso siamo diventati «concorrenti». Negli ultimi tempi -ha aggiunto Solimeno- ho visto qualche atteggiamento un po’ risentito, per cui voglio ripetere questo concetto: noi ci muoviamo in un’ottica di servizio. Abbiamo la forza e la possibilità di portare avanti le nostre scelte lì dove vediamo che le comunità meritano una ulteriore presenza bancaria, o comunque una maggiore offerta, perché poi la quantità dell’offerta rispetto alla domanda è quella che calmiera i prezzi e porta l’utenza finale ad avere servizi migliori. Non ci piace parlare ma operare, e da questo punto di vista forse qualche piccola sorpresa arriverà a breve anche nel Vallo di Diano”. 

Note positive da parte di Solimeno sono state rivolte all’imprenditoria del Vallo di Diano: “Qui c’è una imprenditoria piccolo-media -ha ribadito- che non è presente se non sporadicamente negli altri territori che noi serviamo. Invece nel Vallo di Diano c’è, ed è anche qualitativamente molto interessante. Ho imparato a conoscere il territorio valdianese, e posso dire che dalla zona sud alla zona nord riscontro la presenza di imprenditori ai quali bisogna fare i complimenti, perché hanno saputo investire nelle loro aziende e diversificare, superando la crisi. È un territorio che merita grande rispetto, e per questo non capisco certi atteggiamenti: quando nel nostro territorio storico c’è stata la presenza ulteriore di nuovi istituti bancari, noi siamo stati contenti. Da un punto di vista degli impieghi i nuovi arrivati venivano a condividere i rischi, e da un punto di vista della raccolta, invece, quando si è solidi si continua a mantenere la propria quota di mercato. Alla fine quello che ne deriva sono soltanto migliori servizi per i clienti e per gli utenti del territorio. Ribadisco che l’ottica su cui ragionare è quella di servizio: il Vallo di Diano era un territorio sottovalutato dalle altre banche anche per quello che riguarda le consulenze ed i servizi, per cui diremo la nostra”.

Infine gli auguri del direttore generale: “Il mio augurio a tutti è quello di trascorrere queste festività pasquali nel modo più sereno, come ognuno desidera nel proprio cuore.  Siamo molto contenti -ha concluso Solimeno- di come stanno andando le cose, e abbiamo tante idee da portare avanti. Soprattutto per i nostri dipendenti giovani, per dare loro il futuro che meritano”

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