SANITA’: le formiche nel letto e le parziali verità di De Luca !!

Aldo Bianchini

 

SALERNO – Ricordate le immagini della diversamente abile che gattonava sullo scalone d’ingresso della Certosa di San Lorenzo di Padula ? Se si, provate a metterle a confronto con le immagini delle formiche nel letto di una paziente presso l’ospedale San Paolo di Napoli ed avrete certamente una risposta. Entrambe le scene hanno come comune denominatore il Mov. 5 Stelle che da entrambi i casi ha tratto il maggior vantaggio politico in termini di consensi mediatici che, però, quasi mai si traducono pari pari in voti elettorali.

            Ebbene per il caso della Certosa alla fine lo stesso movimento che l’aveva sponsorizzato ha cercato di glissare dopo aver capito che la sceneggiata era stata forse appositamente preparata e che se tirata a lungo poteva danneggiare chi l’aveva proiettata all’attenzione di tutto il mondo.

            Alla luce di questo mi appare abbastanza difficile credere che su un letto d’ospedale, e solo su quel letto, possano essere arrivate centinaia e centinaia di formiche; difficile anche pensare che qualcuno ce le abbia messe di proposito ma una risposta ad un fatto strano ed inquietante deve pur essere data in maniera credibile.

            Ci ha provato il governatore Vincenzo De Luca (il kaimano) che spesso dice delle verità che, altrettanto spesso, non sono mai verità complete; l’uomo di potere, difatti, deve essere sempre capace di far credere di aver detto la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità. Ed ecco cosa questa volta ha detto: “”Quanto accaduto al San Paolo è ingiustificabile da ogni punto di vista, ma questi episodi possono nascere da faide interne, da qualcuno che anziché pensare a togliere le formiche vuole fregare il primario. Non per giustificare la cosa ma per spiegare che spesso episodi come questo nascono da guerre interne al reparto. Ovviamente io sono indignato perché il danno d’immagine che è stato prodotto è enorme, così come l’offesa a decine di operatori e infermieri che si dannano a tenere in piedi una sanità che nel 90% dei casi è di eccellenza. Questo significa che se una goccia di soluzione cade nel giro di 5 minuti hai un esercito di formiche che ti invade la stanza …Vogliamo voltare pagina all’Asl di Napoli. E aspettiamo sempre il commissario alla sanità. Un problema non più tollerabile di cui ho investito pure il presidente della Repubblica”” (fonte salernonotizie.it).

            E come dare torto al governatore, quando parla così non si può fare altro che dargli ragione. Ma quello che ha detto è tutta la verità ? Non credo proprio, anche perché De Luca sa benissimo che non è soltanto la goccia di soluzione che cade per terra a provocare l’arrivo delle formiche e che dietro quelle formiche c’è ben altra storia. E’ la storia dell’eterna simbiosi tra camorra – politica e appalti che a Napoli, soprattutto a Napoli, segue binari completamente diversi dall’ordinario. Certo c’è anche la storiella di fregare i primari ma, per me, il punto fermo rimane il cambiamento di rotta che lo stesso Vincenzo De Luca ha imposto in materia di appalti pubblici e di nomine apicali, un sistema che probabilmente non è piaciuto all’establishment della sanità pubblica campana formata da tantissime persone per bene ma intrisa anche di punti malefici che si infiltrano nei meandri oscuri delle forniture, degli appalti e delle nomine.

            E Napoli non è come Salerno, non che Salerno sia immune da questi virus maligni ma Salerno è infinitamente più piccola di Napoli ed il sistema sanitario è da decenni sotto parziale controllo. A Napoli il “sistema di potere” regge anche alla spinta innovatrice e trasversale di De Luca e non digerisce facilmente le arroganti ed apodittiche esternazioni del kaimano.

            Insomma la guerra è giunta al suo culmine e De Luca dovrà aprire bene gli occhi e sturare ancora meglio le orecchie, il pericolo è dietro l’angolo e se anche stavolta (parlo della formiche !!) dopo le fritture di pesce gli andrà bene, non è detto che la fortuna possa durare all’infinito. Le formiche sono soltanto la piccolissima punta dell’immenso eisberg nascosto sotto la polvere di paludati e impenetrabili uffici regionali.

 

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