FARMACIA DI MURIA: UN CONSIGLIO AL GIORNO

del dr. Alberto Di Muria

SAERNO – Il paracetamolo è un farmaco “da banco” (OTC) comunemente utilizzato nei bambini come antipiretico e antidolorifico, molto noto anche in Italia. Nonostante il suo diffuso utilizzo e gli anni di ricerca, il suo esatto meccanismo d’azione è sconosciuto.
Infatti il paracetamolo non è da considerarsi un vero e proprio farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS), dal momento che non possiede attività antiaggregante e la sua attività antinfiammatoria è molto debole. Il paracetamolo viene metabolizzato dal fegato e, normalmente, presenta un buon profilo di tollerabilità. Tuttavia, soprattutto in caso di abuso, ha manifestato tossicità sia epatica che renale.
Vista l’amplissima diffusione dell’uso di questo farmaco anche in età pediatrica, recentemente sulla rivista Canadian Family Physician è stato pubblicato un articolo in cui viene focalizzata l’attenzione sull’uso di questo farmaco su questa particolare tipo di pazienti, andando a rivalutare i dati presenti in letteratura.
Per diversi decenni, i ricercatori hanno allertato i medici sulla potenziale associazione tra paracetamolo e sviluppo di asma, ma l’evidenza attualmente disponibile è alquanto controversa.
All’inizio del 2013, dopo un’analisi dei casi di reazioni cutanee di grado severo associate a paracetamolo, presenti nel Database del Sistema di Segnalazione degli Eventi avversi dell’FDA, l’FDA ha pubblicato un avviso circa le potenziali reazioni cutanee rare ma di grado severo associate a paracetamolo.
Gli autori dell’articolo sottolineano alcune considerazioni che si dovrebbero ricordare per l’utilizzo del paracetamolo nei bambini: l’ampia serie di dosaggi disponibili; la notevole presenza di prodotti pediatrici che lo contengono; i potenziali rischi di interazioni.
Per evitare errori, alcune ditte farmaceutiche hanno deciso di modificare i loro prodotti in base all’età dei pazienti, rendendo facilmente identificabili, per formato e colori, quelli destinati ai più piccoli. Però, molte preparazioni OTC, come farmaci per la tosse e raffreddore, possono contenere paracetamolo come principio attivo; pertanto, i genitori potrebbero somministrare inavvertitamente paracetamolo insieme a questi prodotti determinando un sovradosaggio del farmaco.
Attenzione alle interazioni con gli antiepilettici e il cloramfenicolo. I dosaggi di questi presidi andrebbero ridotti se usati in concomitanza col paracetamolo.

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