il Quotidiano di Salerno

direttore: Aldo Bianchini

Bcc Buonabitacolo: il silenzio e l’operatività

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Questa volta prendo spunto da due articoli interessanti apparsi il 12 luglio scorso su “Quasimezzogiorno.it” e il successivo 13 luglio su “UnoTvWeb.it”  per scrivere di una banca di credito cooperativo molto nota nel Vallo di Diano anche per il fatto, che non è una semplice circostanza, di essere l’unica BCC che cerca di resistere alla tempesta generale mantenendo una sua precisa identità operativa. Difatti le altre due bcc del Vallo di Diano, la Monte Pruno e la Bcc Sassano, in un modo o nell’altro hanno preferito la via della fusione con altri istituti di credito; la Monte Pruno è diventata “Banca Monte Pruno” in quanto le sue dimensioni,  dopo aver assorbito la Bcc Fisciano, sono diventate abbastanza grandi; mentre la Bcc Sassano è stata fagocitata dalla più grade Bcc Cilento che si è così assestata come “Banca del Cilento, di Sassano, e Vallo di Diano e della Lucania”.

Il silenzio e l’operatività sono, dunque, due specifiche caratteristiche della Bcc Buonabitacolo; del resto a garanzia di questa scelta non facile c’è quello che da sempre ho definito il tecnico delle bcc locali; parlo del dott. Angelo De Luca, attuale direttore generale della Bcc Buonabitacolo, che pur non avendo il pedigree bancario che ha, invece, qualche altro, e pur non avendo mangiato “pane e banca” fin dai banchi delle elementari, è riuscito a coprire l’eventuale gap con studi adeguati e mirati verso quella che, comunque, è stata la sua passione giovanile. Una passione che si è andata mano a mano consolidando negli anni fino all’età adulta.  De Luca ha sessant’anni, un’età che lo vede tuttora impegnato in una lunga, tenace e strenua lotta per mantenere la sua banca, la sua creatura, ai massimi vertici possibili e fino a quando lo stato dell’arte gli consentirà di tenere l’istituto di credito fuori dai grandi carrozzoni che snaturerebbero la stessa essenza iniziale delle bcc e porterebbe, inevitabilmente, la banca lontana dal territorio e dalla gente che hanno bisogno di assistenza di prossimità come oro colato. Soprattutto perché stiamo vivendo un periodo molto particolare, incominciato con la grande crisi economica statunitense che si è riverberata per tutto il pianeta.

Scrivevo, poc’anzi, di silenzio ed operatività non tanto per mettere in evidenza la sorniona presenza sul territorio della banca buonabitacolese ma, soprattutto, per rimarcare l’attenta professionalità che contraddistingue tutti i suoi addetti in tutte le sue filiali riuscendo a cucire un dialogo costante con la clientela abituale ma anche con l’utenza occasiona le.

Nei due articoli sopra citati mi ha colpito in particolare la dichiarazione di Angelo De Luca resa al termine di un summit bancario molto importante (Roma, assemblea annuale dell’ABI) : “”Un momento molto delicato per il sistema bancario nazionale ed europeo la crisi del sistema bancario chiede con forza che vengano individuate le responsabilità ed i responsabili. Abbiamo quindi apprezzato molto l’intervento del presidente Patuelli che ha invocato giustizia. Patuelli ha chiarito che noi tutti attendiamo gli esiti dei processi verso ogni tipologia di esponenti aziendali e verso le possibili connivenze con clienti. Simo solidali con il presidente Patuelli nell’esprimere indignazione per diversi elementi emersi sulle banche che hanno operato male danneggiando noi tutti. Certo, non chiediamo una caccia alle streghe, ma i responsabili devono essere individuati””. Una dichiarazione, quella di De Luca, che ad un esame superficiale può apparire come una dichiarazione di circostanza se non proprio interessata; invece no. Se la si analizza con riflessione si capisce subito che De Luca in poche parole ha messo il dito nella piaga vera dell’enorme crisi in cui è stato trascinato il “sistema bancario globale”, una crisi che ha pesantemente inciso soprattutto sulle medie e piccole banche e che non ha risparmiato, ovviamente, neppure qualcuno dei colossi mondiali. Qualcuno l’ha addirittura definita come “la guerra dell’economia mondiale” con la discesa in campo di colossi finanziari inimmaginabili che ha cercato di distruggere i vari poteri nazionali e locali per ricreare nuovi potentati di riferimento che detteranno legge nei prossimi decenni.

Una crisi che ha tutto il sapore di una battaglia senza esclusione di colpi, una battaglia dentro la quale contano moltissimo la solidità (anche se l’istituto è medio piccolo) e la professionalità degli addetti; cose queste che sicuramente non difettano alla Bcc di Buonabitacolo.

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