Elezioni 2018: Gigi Casciello … “il giornalista” prestato alla politica

Aldo Bianchini

 

SALERNO – Parlare o scrivere del personaggio “Gigi Casciello”, candidato alla Camera dei Deputati per Salerno e Provincia, in poche righe è impresa assolutamente molto ardua. Anche perché Luigi Casciello (detto Gigi) non è un semplice giornalista ma è “il giornalista” che con la sua azione di alto livello professionale ha saputo imprimere al mondo dell’informazione salernitana un’accelerazione in avanti senza precedenti, entrando e commentando direttamente le più clamorose inchieste giudiziarie di questi ultimi decenni, soprattutto quelle che hanno interessato la politica locale e nazionale.

            Più volte sugli scudi dell’informazione locale, sicuramente amato e poche volte odiato per le verità che ha sempre raccontato con i suoi editoriali che, badate bene, non sono mai stati la ripetizione pedissequa dei comunicati della Procura della Repubblica o delle veline astutamente sganciate dalle forze dell’ordine e/o dagli avvocati difensori. Ha dato le notizie ma le ha anche commentate con professionalità e dovizia di particolari. Nei primi anni ’90 non c’era giornata in cui al mattino la gente aspettava l’arrivo in edicola de Il Giornale di Napoli per leggere i commenti alle grandi notizie di cronaca giudiziarie che venivano distribuite, a destra e a manca, ad ogni ora del giorno e della notte.

            Per dirla tutta, Gigi Casciello è stato non solo un protagonista di primo piano nel mondo dell’informazione salernitana       ma è stato anche l’ispiratore e il manager di una vera e propria scuola di giornalismo che ha consentito a moltissimi giovani di avvicinarsi al “mestiere più bello del mondo” assicurando,m a diversi, il balzo verso la grande informazione nazionale sia sui grandi network televisivi che di carta stampata.

            ==Immediatamente dopo i clamorosi arresti nell’ambito dell’inchiesta sulla “Fondovalle Calore” (Iuzzolino, Parente, Silenzio, Inglese, Galdi e Zoldan) a causa degli editoriali, indipendenti ed innocentisti, la Procura di Salerno e l’ANM (Associazione Nazionale Magistrati) si spaccano e, comunque, passano al contrattacco della classe giornalistica in genere, anche se è chiaro che la loro reazione è tutta diretta contro Gigi Casciello, allora direttore responsabile de “Il Giornale di Napoli”, perché ritenuto troppo di parte in quanto dopo averli pubblicati si era permesso di  commentare i vari comunicati che la Procura emanava in quei mesi drammatici della tangentopoli salernitana (fonte “A dieci anni da tangentopoli” – Loffredo editore Napoli)==.

            L’episodio raccontato non è altro che la dimostrazione più plastica della considerazione in cui tiene Gigi Casciello la difesa ad oltranza dello stato di diritto di ognuno, un processo democratico di grande livello sociale e non soltanto giornalistico. Tutto questo è stato ed è Gigi Casciello che ritorna al centro dell’attenzione generale per la sua immensa passione per la politica intesa come servizio verso la comunità.

            La sua appartenenza a FORZA ITALIA è della prima ora, fin dal 1994; un’appartenenza che lo portò a scontrarsi con Vincenzo De Luca per la carica di sindaco nelle elezioni amministrative del 1997 a conclusione del “quadriennium deluchianum”; un’impresa difficilissima che tanti soloni del centro-destra si rifiutarono di affrontare lasciando sul campo Gigi Casciello che in perfetta solitudine conseguì un risultato assolutamente inaspettato; rimase deluso nel 2001 quando al suo posto, per una candidatura alla Camera nel collegio di Scafati, gli fu preferito lo psichiatra Guido Milanese che venne regolarmente eletto; ma non si allontanò e né lasciò il partito, fece soltanto un passo indietro in attesa di tempi migliori.

            La sua fede nel messaggio berlusconiano è stata assoluta e incontrovertibile, forse totale; fino al punto di farlo ritornare in campo a fianco dell’ex ministra Mara Carfagna con il compito di riorganizzare il partito dal punto di vista comunicazionale, un aspetto che era stato trascurato da decenni e che Gigi fece ritornare ai fasti voluti dal cavaliere di Arcore.

            E’ ritornato in posta per le elezioni Regionali del 2015  e pur ottenendo un ottimo risultato personale è rimasto ancora al palo; personalmente credo che Gigi anche in quella occasione è stato lasciato solo a se stesso nell’ottica di quella che sembra essere quasi una regola comportamentale dei singoli candidati di quel partito; ma questa è storia che avremo                                                          tempo e modo di parlarne a commento dei risultati elettorali del 4 di marzo. Rimane, comunque, il rimpianto di come un partito che ha la maggioranza su tutto il territorio provinciale non riesca a tradurre questa maggioranza in termini numerici di voti.

            Le elezioni del prossimo 4 marzo segneranno, molto probabilmente, il lancio definitivo di Gigi Casciello verso Palazzo Montecitorio; il partito sembra averlo scelto proprio per questo, potrà essere votato in tutta la provincia di Salerno. In tantissimi si augurano che questa volta il risultato non mancherà di arridergli, con la certezza di avere in Parlamento uno strenuo difensore dei più deboli sull’onda di un messaggio che ha da sempre accompagnato Gigi Casciello in rapporto alla vita di tutti i giorni vissuta tra la gente per capire meglio le esigenze e le aspettative di tutti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *