SANITA’: Lunga vita agli ospedali di Cava e di Mercato San Severino

 

Da Cinzia Ugatti

 

SALERNO – Le edizioni dei quotidiani ​locali​ in questi ultimi giorni riportano​ con insistenza il possibile rischio di chiusura degli ospedali di Cava e di Mercato San Severino.

In merito a tale paventata possibilità il Direttore Generale dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona precisa quanto segue:

Nei programmi strategici della azienda non sono previsti ridimensionamenti ovvero chiusure degli ospedali costituenti la nostra AOU e tale eventualità non è prevista né a breve, né in un prossimo futuro”.

“Ci tengo a sottolineare,” continua il DG, “che le iniziative che ho sinora messo in atto, in uno con quelle che a breve e medio termine provvederò a realizzare, puntano a dare piena attuazione agli obiettivi fissati dal piano ospedaliero regionale e aziendale che prevedono un ruolo determinante dei due ospedali nella rete assistenziale della provincia di Salerno. Riporto solo alcune delle principali azioni realizzate, quali le richieste di autorizzazione per il reclutamento di personale sanitario, in particolare di quello connesso all’emergenza-urgenza e il completamento dei lavori di edilizia sanitaria per il pronto soccorso, la endoscopia digestiva e la odontoiatria all’ospedale Fucito, nonché l’avvio della progettazione dei lavori di ristrutturazione del pronto soccorso e della rianimazione dell’ospedale di Cava. Tali azioni sono finalizzate a riconoscere il rilevante ruolo che i due ospedali dovranno avere nella rete dell’emergenza urgenza ed, in particolare, in quella tempo dipendente, quale la rete dell’infarto cardiaco e la rete trauma.”

Infine, il DG conclude: “si vede che chi parla e fa previsioni pessimistiche sugli ospedali di Cava e di Mercato San Severino non ha considerato e valutato che da solo tre mesi sono alla guida dell’azienda e che investire da subito risorse economiche sui completamenti edilizi e sulle risorse umane, per assicurare la piena funzionalità delle funzioni assegnate, è la principale garanzia di lunga vita per uno ospedale.”

 

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