POLIZIA di STATO: 166 anni, ma non li dimostra

 

 

 

 

 

 

 

Aldo Bianchini

 SALERNO – Centosessantasei anni di vita, ma non li dimostra. Mi è apparsa così la rappresentanza ufficiale della Polizia di Stato schierata, in diversi reparti, nell’incantevole chiostro del Duomo di Salerno per i giusti festeggiamenti del 166° anniversario dalla nascita del corpo.

            Certo che in 166 anni la Polizia di Stato ne ha fatta di strada; soprattutto per colmare quel gap che la poneva in seconda fila dopo la gloriosa Arma dei Carabinieri. Gli sforzi dei vertici del corpo sono stati enormi e in pochi decenni si è passati dai famigerati “celerini” al ruolo di custodi della sicurezza e di fedeli servitori dello Stato.

            “Esserci sempre”, il motto che accompagna il corpo potrebbe essere oggi facilmente trasformato in “Esserci sempre con dedizione e fedeltà”.

            Seduto ho seguito una parte della cerimonia e l’unica nota non positiva che ne ho ricavato è il fatto che le fila dei militari non mi sono apparse molto ringiovanite; segno questo che lo Stato deve ripensare i suoi modelli operativi e cercare di immettere rapidamente nuove e collaudate leve.

            Peccato che quest’anno, a Salerno, la festa ha dovuto rinunciare sia al Prefetto che al Questore, per vicende molto dissimili tra loro. Sarà per il prossimo anno. Difatti, dopo la rassegna del reparto di formazione, il Vicario della Questore della Provincia di Salerno, dott. Pio Amoriello, insieme al Vice Prefetto Vicario Reggente della Provincia di Salerno, dott. Giuseppe Forlenza, sono sfilati davanti ai reparti. Subito dopo, il dott. Amoriello ha preso la parola ed ha tenuto il discorso di rito; non senza aver prima ascoltato in religioso silenzio la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica, del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza.

            E’ stata poi la volta della premiazione degli appartenenti alla Polizia di Stato che si sono particolarmente distinti in attività di servizio. A seguire sono stati resi gli Onori ai Caduti della Polizia di Stato e sono stati eseguiti alcuni brani musicali (Canto di Libertà – Tapum – La Bandiera dei Tre Colori e Il Canto degli Italiani) da parte del Coro delle Voci Bianche del Teatro Verdi di Salerno, costituito da alunni e studenti delle Scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado della Provincia di Salerno.

            Durante la Cerimonia, inoltre, il Concerto Bandistico Città di Cava de’ Tirreni ha eseguito alcuni brani musicali.

            Il Corpo è stato fondato nel 1852; le cerimonie che si sono tenute in tutta Italia sono culminate con la manifestazione nazionale sulla terrazza del Pincio a Roma.

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