CERTOSA: le verità, le cose nascoste e i gialli !!

Aldo Bianchini e Ennio Sica

 

PADULA – Finalmente un pò di chiarezza nei fatti e nei malfatti certosini (espressione forse eccessiva, ma colorata, che abbiamo utilizzato nell’articolo cui si fa riferimento nella risposta “piccata” che una cooperativa di Padula “finora sconosciuta ai più” ha inteso inviarci); chiarezza perché ufficialmente abbiamo capito una volta per tutte che esiste una cooperativa e che la stessa molto probabilmente collaborerà con l’aggiudicatario che dovrebbe gestire i servizi previsti dal famoso “Accordo di valorizzazione” (che è e rimane una geniale invenzione e creazione dell’ex sindaco dr. Giovanni Alliegro) è la neo “Cooperativa PadulaTurismo” rappresentata da Giovanni Cancellaro, Vincenzo Petrizzo e Tina D’Urso; tre personaggi che riteniamo capaci, professionali e in grado di gestire anche i servizi della Certosa di San Lorenzo.

Da una piccola indagine online è venuto fuori che la cooperativa di cui sopra potrebbe essere stata creata già nel 2010 da Giovanni Cancellaro in coincidenza con la nascita del loro sito web www.padulaturismo.it che risulta essere stato registrato il 15 dicembre 2010.

Grazie per la notizia, attesa ma non certa, che gratuitamente la Cooperativa ha inteso mettere sul tappeto per una discussione chiara, senza ombre e senza colori, nell’ottica di una trasparenza e di una legalità che non ha precedenti, almeno nel caso di Padula. Riteniamo che questo per Padula potrà essere sicuramente un momento di crescita e di sviluppo.

Prima di rispondere ad alcune considerazioni della Cooperativa riteniamo doveroso precisare che il fatto di “aver fatto della libertà di espressione e di opinione il nostro baluardo” non ha reso alcunché, anche nella stessa Padula, rispetto ad altri che hanno soltanto prostrato il proprio microfono o le proprie pagine; ma questo è un rischio calcolato e, quindi, irrinunciabile.

GIALLO: Il colore giallo (posto tra il bianco e il nero) non è assolutamente e sicuramente l’anticamera di un fatto delittuoso alla Agatha Christie, piuttosto un termine che deve essere inteso come “il condizionale” di ogni inchiesta giornalista. In tal senso parla anche e diffusamente la letteratura di specie.

Lo abbiamo scelto perché sinceramente, a nostro avviso, definisce al meglio una situazione di gara in cui c’è un solo concorrente che, oltretutto, è sotto l’occhio di ingrandimento di un presunto (per il momento !!) conflitto di interesse oggetto di una specifica interrogazione parlamentare. Poi la “Arte’m net” sarà, come è, tra le migliori concessionarie del mondo, ma ciò accresce semmai il suo dovere di trasparenza e di legalità. Ma di questo scriveremo ampiamente nella prossima puntata. I dubbi, se è consentito evidenziarlo, sono venuti anche alla stessa Cooperativa (e giustamente !!) quando ha “appreso con sorpresa che un solo operatore avesse partecipato alla gara pubblica”.

COLLABORAZIONE: Singolare la difesa della Coop. PadulaTurismo che ci tiene a sottolineare che nella loro squadra non ci saranno papabili scelti (riferendosi a quanto scritto nei precedenti articoli della nostra inchiesta, in cui anticipavamo possibili adepti chiamati alla gestione dei servizi museali sotto la gestione di società capeggiate da soggetti vicini alla politica) ma soltanto amici e imprenditori. Ovviamente con il tempo, nel corso della nostra inchiesta, avremo modo di verificare e renderne pubblica la rispondenza. La Coop. PadulaTurismo avrà una collaborazione con il concessionario per i servizi inseriti nel corpo dell’offerta di gara, servizi che crediamo saranno i migliori offerti al di là di eventuali problemi di conflitti di interesse, in quanto la coop padulese non c’entra assolutamente nulla, non essendo citata nell’interrogazione parlamentare.

SUBAPPALTO: è vero, il termine potrebbe rischiare di evocare divieti assoluti (e non soltanto in questo genere di gare), ma il termine concessione non cancella mai i dubbi relativi ad un “passaggio di servizi” regolarmente consentito dalla legge ma deciso, forse, in maniera monocratica e privata pur essendo in presenza di danaro pubblico.

TURBATIVE: siamo grati per l’invito rivoltoci dalla Cooperativa in fatto di volontà di denunciare turbative e comportamenti scorretti o lesivi sia degli interessi della stessa Cooperativa che, soprattutto, della comunità padulese in genere.

Garantiamo ai nostri lettori ed anche alla Cooperativa di portare avanti l’inchiesta come al solito nel puro interesse pubblico e del nostro amato monumento, nella sicurezza che qualora verranno riscontrate anomalie, le stesse saranno repentinamente trasmesse alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti.

MALUMORI: in tutta sincerità non abbiamo mai incontrato una forza politica che ammette malumori e dissapori, ma nemmeno da parte di chi è interessato allo sviluppo ed alla crescita del territorio ed ha necessariamente bisogno della politica. Di dictat in politica ne abbiamo visti tanti, anche nelle ultime elezioni ed anche nel Vallo. Questa è storia e non considerazione di chi scrive.

NOMI e PROGETTI: non ci siamo mai permessi di mettere in discussione nomi e progetti ma ci siamo sempre arrogati il diritto di cercare di portare un pò di chiarezza in tutti gli ambiti in cui si parla di danaro pubblico. Però non riusciamo a capire quale nesso possa esserci tra la nostra libertà di espressione e di opinione e la scelta di nomi e progetti di competenza esclusiva della Cooperativa, sulle quali comunque ci riserviamo le considerazioni del caso, semmai ce ne fosse bisogno.

Fatte queste necessarie e doverose premesse, passiamo a pubblicare integralmente (non abbiamo mai tagliato e cucito, non lo sappiamo fare !!) la lettera aperta inviataci dalla Cooperativa, così come espressamente richiesto dai vertici della stessa che noi, è giusto ricordare, non abbiamo mai citato nei precedenti articoli:

“”Egregio direttore, in riferimento all’articolo dal titolo – Certosa di Padula: addio sicurezza con cani e mucche all’accoglienza dei visitatori. Arriva il concessionario superstar! – pubblicato sabato 07 u. s. sul giornale on-line da lei diretto, desideriamo fornire alcune precisazioni per agevolare una lettura davvero oggettiva dei fatti, aspirazione che condividiamo con lei e con tutti quelli che vivono e amano il territorio del Vallo di Diano, la Certosa di San Lorenzo, Patrimonio dell’Umanità, Padula e la sua spiccata propensione ai turismi, mutuando il modus dicendi del Ministro Franceschini, favoritore del rinnovato slancio dell’economia che ruota attorno alla cultura e alla bellezza del paese Italia.

Lei ha scritto argomentando su più questioni e noi ne lambiremo solo alcune avendo l’ esigenza di fare il punto sull’ Accordo di Valorizzazione, sul futuro concessionario dei servizi afferenti l’accordo stesso e sul presunto giallo di cui lei parla dove immaginiamo che il colore non stia ad intendere quello del genere narrativo–cinematografico che presuppone aspetti del crimine e della lotta legato ad esso. Chi le scrive lo fa per nome e per conto della Cooperativa PadulaTurismo e sommessamente ma fieramente intende far chiarezza elencando di seguito alcuni capisaldi a fondamento dell’azione che persegue:

 PadulaTurismo Società Cooperativa di Comunità Vallo di Diano, Cilento, Sele, Tanagro è una cooperativa di Comunità, modello di innovazione sociale e strumento di coesione, una delle prime a veder la luce nell’Italia del Sud;

 PadulaTurismo coop non è formata da “papabili scelti” ma da amici e imprenditori consociati che condividono l’obiettivo di creare lavoro e occasione di crescita sul territorio attraverso le attività più consone alle esigenze e alle peculiarità di ognuno;

 La coop PadulaTurismo, associata a Confcooperative nazionale attraverso la sezione provinciale di Salerno, alla pubblicazione del bando sull’attuazione dell’Accordo di Valorizzazione ha verificato la possibilità di rispondere in proprio e con una propria offerta potendo contare sull’avvalimento di alcuni requisiti da parte di grandi imprese cooperative già presenti nel settore. Dopo un meticoloso studio dei documenti ha desistito dalla partecipazione osservando la gravosità dell’impegno in rapporto all’esiguità dei tempi di attuazione e tuttavia ha appreso con sorpresa che un solo operatore avesse partecipato alla gara pubblica;

 Alcuni consociati della coop PadulaTurismo in tempi non sospetti hanno avuto modo di relazionarsi e collaborare con più imprese nell’ambito dei progetti realizzati in Certosa. Hanno messo a disposizione le proprie competenze e le proprie conoscenze nei servizi più disparati ma affini alle loro attività e ciò ha consentito di creare una rete di frequentazioni professionali che ha dato esiti vari, tra i quali l’opportunità di offrire all’attuale aggiudicatario e in sede di presentazione dell’offerta al bando pubblico, servizi che si sostanziano nella collaborazione documentata tra aggiudicatario e cooperativa PadulaTurismo.

 

Ribadiamo con fermezza che la collaborazione tra l’ aggiudicatario e la coop PadulaTurismo per i servizi inseriti nel corpo dell’offerta di gara, è supportata da impegni documentati. La invitiamo a non parlare di subappalto, attività vietata in questo genere di gara (come si evince chiaramente dal bando pubblicato dal Comune di Padula) e locuzione denigratoria negli intenti dal momento che non è rispondente allo stato dei fatti.

A tal fine le esprimiamo il nostro interesse ad evidenziare ed eventualmente a denunciare turbative e comportamenti scorretti o lesivi dei nostri interessi.

Circa il gradimento, i malumori o i dissapori che lei sussurra in ambito politico, a noi non risultano.

Lei caro direttore ha forse notizie che noi ignoriamo e se così fosse le facciamo voto affinché possa esprimere tutto ciò che è di sua conoscenza. Noi in tutta onestà non crediamo che un progetto di così ampio respiro possa incontrare reticenze o più ancora essere motivo di inquietudine. Siamo convinti che tutte le persone che tengono al loro territorio siano animati da spirito collaborativo e mai come in questo momento la comunità è coesa e anche matura per affrontare i mutamenti in corso. Nessuno può mettere in discussione nomi e progetti, meno che mai lei che ha fatto della libertà di espressione e di opinione il suo baluardo e a cui ricordiamo che neanche all’epoca della prima Repubblica, nessuno, nemmeno i politici più beceri e cinici hanno mai apposto dictat su nomi, persone e professioni.

Non abbiamo avuto il dono della sintesi ma in compenso le assicuriamo correttezza e integrità in quello che le abbiamo narrato, ragione per la quale le chiediamo, come spesso va ripetendo, di indagare, di cercare , di conoscere i fatti e la loro genesi senza prestare il fianco ai millantatori seriali che si ostinano a dare cattiva immagine alla nostra Certosa e al nostro paese.

Grazie – Il CdA  Cooperativa PadulaTurismo””.

Ma non finisce qui; l’altro giorno un whatsapp di Giovanni Cancellaro (mio amico da decenni e che non ho chiamato e non chiamerò mai “politico”) ci ha raggiunto inaspettatamente. Per la prima volta in carriera non rispetteremo la volontà di Giovanni e provvederemo alla pubblicazione (questa volta a stralcio, per evidenti ragioni di privacy) del suo pensiero che ci è apparso subito esaustivo, comprensibile ed anche per certi versi condivisibile:

“”Carissimo Aldo quando una persona, qualsiasi sia il ruolo nella vita, dimostra capacità nel realizzare le cose, suscita le ire di amici e nemici!

L’accordo di valorizzazione di cui scrivi è fatto da tempo… Tante chiacchiere di molti al vento ma poi concretamente come vedi è risultato solo un consorzio interessato! Lo stesso con cui in passato molti di noi hanno già avuto modo di collaborare.

… io sono quello del primo museo nel centro storico, della prima mappa turistica di Padula e del Vallo di diano, sono fra quelli della prima frittata, sono fra quelli del primo premio Petrosino, sono quello della patata rossa, sono quello del museo della pietra e sono anche quello che fa parte della famiglia di coglioni che più ha  investito nel centro storico realizzando un hotel con cuoco senza fare polpette di pane … sono quello del simposio internazionale di scultura e sono anche quello che ha ideato e proposto il biglietto unico ostacolato da molti iniziativa partita da più di 10 anni fa ! Sono 15 anni che sono fuori dalla politica Padulese e credo di restarne fuori ancora…! … se qualcuno rosica vuol dire che è stato buono a nulla! Presto avrai dettagli sulla questione … giusta la tua utile provocazione. Tutto è e sarà alla luce del sole … “”.

E c’è anche di più !!, scusateci se vi rubiamo qualche altro minuto ma per i prossimi articoli vi annunciamo anche un’analisi circa la nascita dell’idillio seguito da una rapida rottura tra la Banca Monte Pruno e il Comune di Padula nel momento in cui il direttore generale Albanese denunciava, nell’hotel Certosa qualche mese fa, esattamente le stesse cose che andiamo scrivendo noi da tempo. E anche questo è un fatto che, comunque, si tinge di giallo.

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