il Quotidiano di Salerno

direttore: Aldo Bianchini

Gli autotrasportatori alzano il tiro e chiedono al Comune il ripristino del doppio senso di marcia di Via Benedetto Croce per le sole autovetture


Da Uff. Stampa

Dopo l’incontro in Capitaneria di Porto, tenutosi martedì 8 maggio us, gli autotrasportatori salernitani si sono riuniti nel pomeriggio del 9 maggio, presso la sede F.A.I. di Salerno per fare il punto della situazione. Grande l’attenzione della F.A.I. sugli impegni presi in Capitaneria dai singoli attori del cluster portuale e richiesta di nuova convocazione all’Autorità marittima nella persona del Comandante Cap. di Vascello Giuseppe Menna, per mercoledì 16 maggio pv.
Per quanto attiene la viabilità, gli autotrasportatori sono certi che qualsiasi buona iniziativa, per migliorare il traffico dentro e fuori il Porto, passa anche attraverso il ripristino del doppio senso di marcia di Via Benedetto Croce per le sole autovetture.
Le motivazioni sono di seguito riassunte:
1) Dare la possibilità alle auto di entrare in città, percorrendo poche centinaia di metri, superando in tal modo, a piè pari, i pericoli di immettersi sul viadotto Gatto;
2) Non obbligare gli automobilisti a inserirsi sul viadotto Gatto ma lasciare a questi l’opzione tra l’usare via Benedetto Croce o immettersi sul viadotto;
Adottare queste misure significa specializzare al meglio il viadotto Gatto per il traffico industriale, far migliorare la viabilità, ridurre lo stress di tutti i conducenti d’auto e degli autisti dei veicoli industriali con l’indubbio beneficio ai fini della sicurezza della comunità salernitana.
Per quanto sopra, la F.A.I. di Salerno chiede un incontro, a breve, con il Comune di Salerno e in particolare con l’Assessore all’Urbanistica, dott. De Maio, il quale si è già espresso positivamente sull’apertura di Via Benedetto Croce per le sole autovetture seppure ad orario limitato.

1 Commento

  1. Sarebbe stato sufficiente ragionare con un pò di buon senso, e senza andare a cercare motivazioni più o meno logiche, per arrivare alla conclusione che per migliorare il traffico entro e fuori del porto occorreva alla fine “il ripristino del doppio senso di marcia di via Benedetto Croce per le autovetture”.
    Fin dalle prime situazioni critiche verificatesi su via Alfonso Gatto era apparso evidente che mischiare mezzi leggeri e mezzi pesanti sulle medesime direttrici di marcia costituiva una duplice penalizzazione, a scapito di entrambe le categorie, in movimento generalmente verso destinazioni diverse.
    Purtroppo il tragitto dagli svincoli autostradali fino al porto e viceversa si configura come un lungo collo di bottiglia. Quasi sempre, visti il grado di operatività del porto e le conseguenti notevoli necessità di movimentazione delle merci, il volume di traffico da smaltire stenta ad essere contenuto nel volume degli spazi disponibili. Di qui intasamenti e paralisi.
    Il timore è che anche la bretella di Porta Ovest, quando sarà operativa, disegnata fra i medesimi terminali potrebbe incappare in analoghi inconvenienti. Occorre quindi una misura drastica. Ridurre il numero di tir e grossi camion a vantaggio di trasporti su rotaia.
    Non è una soluzione semplice nè di immediata realizzazione. Essa rappresenta però un ammodernamento e adeguamento infrastrutturale indilazionabile ai fini di una completa e valida operatività dello scalo, che non può basarsi solo sulle opere a mare, ma deve crescere anche e soprattutto nelle opere retroportuali.

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