Valle delle orchidee 2018: la grande festa

 

 

 

Maddalena Mascolo

SASSANO – Sarà festa grande per la conclusione dell’edizione 2018 della “Valle delle orchidee” che da due decenni accompagna l’intera comunità sassanese, e centinaia di visitatori provenienti dal territorio circostante e dai vari angoli della Regione Campania, nella ricerca e nella tutela di un ambiente che è sconosciuto ai più e che sulle montagne alle spalle di Sassano è ancora intatto ed incontaminato, grazie anche, se non soprattutto, al primo sindaco sicuramente ambientalista della storia della provincia di Salerno: Tommaso Pellegrino.

            Che sarà festa grande è assolutamente sicuro, non a caso lo annunciano anche ben pensati e costruiti cartelloni pubblicitari mobili che, in queste ultime settimane, stanno percorrendo con la loro pubblicità l’intero territorio valdianese.

            Saranno i “Sudsound SysteM” a tenere banco con la loro musica ad effetti speciali, fin dalle 10 del mattino, nelle verdeggianti vallate dove nascono e fioriscono spontaneamente oltre cento specie di “orchidee selvatiche” che hanno trasformato un paese ed una comunità quasi sconosciute in una precisa identità ambientalista, tale da essere stata capace di tutela dell’ambiente.

            La lunga giornata di domenica 10 giugno sarà preceduta da una serata (sabato 9 giungo), a base di musica e degustazione di prodotti locali, che si svolgerà in Piazza Umberto I° di Sassano, quella piazza che si appresta ad essere completamente rimodellata e restaurata sulla base di un progetto ambizioso che prevede anche l’abbattimento di un fabbricato e il risanamento dell’intero sito. Una piazza che, vale la pena ricordarlo, ha già subito due radicali cambiamenti migliorativi nel corso di questo secondo dopo guerra.

            La ventesima edizione della cosiddetta “Valle delle orchidee” che culminerà con la festa in montagna di domenica 10 giugno sarà sicuramente capace di soddisfare le attese di tutti gli amanti della natura e dell’ambiente e saprà anche gettare le basi per una progettazione futura.

            Ceto, c’è sempre qualcuno che storce il naso, ma questo qualcuno se lo vorrà potrà comunque verificare, anche nel lungo periodo estivo, tutto ciò che un sindaco ed una comunità ambientalista sono riusciti a mettere in campo per preservare la natura e le sue capacità di rigenerazione.

            Le associazioni locali, quasi tutte, sono già pronte con i loro stand per esibire, al numeroso pubblico di visitatori e semplici curiosi, le meraviglie dei prodotti enogastronomici locali incastonati negli scenari incontaminati e naturali della montagna.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *