Il mortaio di Gaspare Russo: Sicignano-Lagonegro … la ferrovia dimenticata !!

Aldo Bianchini
SALERNO – Giovedì 21 giugno 2018 sul quotidiano La Città è apparso un intervento dell’assessore regionale Corrado Matera in merito al ripristino della tratta ferroviaria Sicignano-Lagonegro (della quale abbiamo già parlato in passato) che secondo il politico valdianese potrebbe essere riaperta e restituita presto alle sue storiche funzioni.
Presidente Russo come giudica l’intervento di Matera ?
== Positivamente, ma per passare dalle buone intenzioni alle azioni concrete occorre molto altro. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nei giorni scorsi si è reso promotore di una importante iniziativa riunendo i presidenti delle regioni meridionali, per concordare insieme un’azione politica nei confronti del governo nazionale e dell’Europa. L’unità delle regioni meridionali continentali rappresenta un’antica ed ineludibile necessità. Nel caso nostro della ferrovia Sicignano-Lagonegro sono coinvolte due regioni: la Campania e la Basilicata. “Lupus in fabula”.
Presidente cosa vuole dire più precisamente ?
== Il ripristino della ferrovia Sicignano-Lagonegro è il primo banco di prova.
Presidente anche in passato ci sono stati banchi di prova: Salerno-Potenza e Campania-Basilicata, ma i banchi sono sempre saltati. Perché ?
== A causa della totale assenza della politica e dei politici. Quando è stato disposto dall’Ente Ferrovie, nella seconda metà degli anni ’80 e più precisamente nel 1987, il blocco della tratta io ero consigliere di amministrazione delle FF/SS. La politica dell’Ente Ferrovie era l’eliminazione dei “Rami secchi”. Per quanto vi possa sembrare impossibile nessuno mi ha sollecitato un intervento per evitare che la Sicignano-Lagonegro fosse soppressa. E mi riferisco agli uomini politici del salernitano e in particolare di quelli maggiormente interessati, in primis i sindaci del Vallo di Diano, e degli Alburni ha mai messo in atto un’azione di sollecito.
Perché ?
== Evidentemente ritenevano più funzionale il servizio sostitutivo con autobus, che toccava tutti i comuni e favoriva i titolari delle compagnie di autobus, soprattutto quelli operanti in zona.
Ma allora anche l’assessore Matera vende aria fritta per fare politica ?
== Diamo atto al presidente della Regione Vincenzo De Luca e all’assessore regionale Corrado Matera, di avere il primo organizzato il recente incontro tra tutti i presidenti delle regioni meridionali continentali e il secondo di aver riproposto all’ordine del giorno la riapertura della Sicignano-Lagonegro.
Presidente, ma di queste buone intenzioni ne abbiamo viste tante in passato; tutte fallite o non portate avanti ?
== E’ necessario cambiare il passo. Rimettere tra le realizzazioni prioritarie il ripristino della tratta ferroviaria in questione, indicare le risorse e i finanziamenti necessari, che non possono essere altri che di fondi europei, ritrovare gli studi di fattibilità, che a mio avviso sono degli autentici progetti di carattere generale, coinvolgere tutti gli enti interessati: le Ferrovie, i vecchi concessionari o altri aventi diritto, ma ancor di più i politici eletti alle elezioni del 4 marzo 2018, Andrea Cioffi (sottosegretario allo sviluppo economico), Marzia Ferraioli, Gigi Casciello, Piero De Luca, Federico Conte, Francesco Castiello e i sindaci del Vallo di Diano e degli Alburni.
Ma lei pensa che se ne ricaverà qualcosa ?
== Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Il mondo è lastricato di buone intenzioni.

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