La grande musica torna sul palco di Villa Rufolo Sabato l’Orchestre Philharmonique de Radio France diretta da Myung-Whun Chung Domenica il piano jazz di Tigran Hamasyan

 

 

da Uff. Stampa Fondazione Ravello

Dopo il successo del concerto inaugurale della 66esima edizione del Ravello Festival che ha visto sul palco di Villa Rufolo la Philharmonia di Londra diretta da Esa-Pekka Salonen, secondo appuntamento con la grande musica. Sabato 14 luglio (ore 20) a salire in ‘pedana’ l’Orchestre Philharmonique de Radio France, diretta dal maestro Myung-Whun Chung.

La più importante fra le quattro formazioni sinfoniche presenti a Radio France eseguirà un programma romantico, cavallo di battaglia del maestro coreano che proprio su queste esecuzioni ha costruito la sua fama. Chung che ha un legame particolare con l’Italia, cominciato prima come Direttore ospite al Maggio Musicale Fiorentino e poi come Direttore stabile all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, collabora intensamente con il Teatro la Fenice di Venezia e il Teatro alla Scala di Milano, dove ha colto clamorose affermazioni personali nelle Daphnis et Chloë e Ma Mère l’Oye. A Ravello eseguirà dal primo balletto la seconda suite, che raccoglie le ultime tre parti: la radiosa Alba in cui la natura e gli uccelli prendono vita attraverso la luce crescente, la Pantomima che descrive gli amori bucolici della ninfa Siringa e di Pan e l’irresistibile baccanale della Danza generale. Un anno prima, Ravel aveva orchestrato sei brani per pianoforte a quattro mani, Ma Mère l’Oye, tratti dalle celebri fiabe di Charles Perrault. Quasi un secolo prima di Ravel, Hector Berlioz, aveva sconvolto il pubblico parigino presentando la Symphonie fantastique (1830), dove accompagnava i cinque movimenti con minuziose descrizioni letterarie: era nata la musica a programma romantica. Come in un romanzo onirico Berlioz narra Sogni e passioni per la donna della sua vita (l’attrice irlandese Harriet Smithson), un sontuoso Ballo, una pastorale Scena fra i campi, una grottesca Marcia al supplizio, concludendo le sue confessioni musicali con un viaggio allucinante nella Notte del Sabba.

Domenica 15 luglio (ore 21.30) a salire sul Belvedere di Villa Rufolo sarà Tigran Hamasyan, un talento assoluto del pianismo mondiale, tra i musicisti armeni più conosciuti al mondo, nonostante i suoi 30 anni di età. Nella sua carriera, iniziata a soli 3 anni, ha collezionato premi internazionali in festival di grande prestigio spaziando dal romanticismo classico al jazz-rock, dal pop onirico al folklore armeno, dimostrando una spiccata tendenza all’improvvisazione. 

Hamasyan è un orgoglioso prosecutore dell’antica tradizione musicale di quelle lande così affascinanti ed apparentemente immanenti, magnificate dal canto libero del suo pianoforte, racchiuso nell’album “An ancient observer”. E il progetto di Ravello sarà il riflesso di questo ultimo assolo discografico con un pianoforte sul quale convergono visioni di un mondo arcaico, perdute nel tempo. “Ho immaginato un giorno di guardare il monte biblico Ararat dalla mia finestra, tra grovigli di fili elettrici e parabole satellitari pensando di osservare gli stessi uccelli, animali, fiumi e le montagne che l’artigiano di 4mila anni fa dipingeva sull’argilla”, ha detto Hamasyan in una recente intervista. “È emerso un suono dove ogni brano mescola presente e passato, stipato di storie dei miei antenati scrittori, inventori, pittori e architetti che hanno cambiato il mondo con amore e bellezza”. Sul palco della Città della Musica, in esclusiva estiva italiana, sarà da solo con il suo pianoforte, formula per la quale Hamasyan ha predilezione “La sento come una sfida perché scava nel profondo dell’animo, senza lasciarmi neppure un attimo di tregua per ascoltare il batterista o il basso”.

www.ravellofestival.com. Per info 089858422 boxoffice@ravellofestival.com

Sabato 14 luglio

Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00

Orchestre Philharmonique de Radio France

Direttore Myung-Whun Chung
Musiche di Ravel e Berlioz

Posto unico € 60

 

Programma

 

Maurice Ravel (1875 – 1937) 

Ma Mère L’Oye, Suite 

Daphnis et Chloé Suite no. 2

Hector Berlioz (1803 – 1869)

Sinfonia Fantastica

 

Domenica 15 luglio

Belvedere di Villa Rufolo, ore 21.30

Tigran Hamasyan “An Ancient Observer”

Esclusiva estiva Italiana

Posto unico € 40

 

 

Chi è il maestro Myung-Whun Chung

 

Myung-Whun Chung, nato in Corea, inizia l’attività musicale come pianista, debuttando all’età di sette anni,  a 21 anni vince il secondo premio al Concorso Pianistico Cajkovskij di Mosca. Frequenta negli USA i corsi di perfezionamento al Mannes College e successivamente alla Juilliard School di New York, nel 1979 diviene assistente di Carlo Maria Giulini alla Los Angeles Philharmonic dove nel 1981 è nominato direttore associato.

Dal 1984 al 1990 è Direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica della Radio di Saarbrüken, dal 1987 al 1992 Direttore Principale invitato del Teatro Comunale di Firenze, tra il 1989 e il 1994 Direttore Musicale dell’Opéra de Paris-Bastille e, dal 1997 al 2005, Direttore Principale dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Nel 1995 Myung-Whun Chung fonda la Asia Philharmonic, formata dai migliori musicisti di 8 Paesi asiatici. Nel 2005 è nominato Direttore Musicale della Seoul Philharmonic Orchestra e nel 2016 Direttore Musicale Onorario della Tokyo Philharmopnic Orchestra. Dal 2011 è Direttore Ospite Principale della Dresden Staatskapelle. Dal 2000 al 2015 Myung-Whun Chung è stato Direttore Musicale dell’Orchestre Philharmonique de Radio France, di cui dal 2016 è Direttore Onorario.

Ha diretto molte delle orchestre più prestigiose del mondo, fra cui i Berliner e i Wiener Philharmoniker, il Concertgebouw di Amsterdam, le principali orchestre di Londra e di Parigi, l’Orchestra Filarmonica della Scala, la Bayerische Rundfunk, le orchestre sinfoniche di Boston e di Chicago, l’Orchestra della Metropolitan Opera di New York, la New York Philharmonic Orchestra e le orchestre sinfoniche di Cleveland e di Philadelphia. 

Le numerose registrazioni di Myung-Whun Chung, realizzate per la Deutsche Grammophon, tra le quali  Turangalila Symphonie di Messiaen, Lady Macbeth of Mtsensk di Shostakovich, Sinfonia n2di Mahler e le Sinfonie di Beethoven, hanno ricevuto i riconoscimenti più prestigiosi. In Italia gli sono stati conferiti il Premio Abbiati e il Premio Toscanini . In Francia nel 1991 è stato nominato Artista dell’anno dal Sindacato professionale della critica drammatica e musicale francese e nel 1992 il Governo francese gli ha assegnato la Légion d’Honneur. Nel 1995 e di nuovo nel 2002 ha avuto il Premio “Victoire de la Musique”. Nel 2011 gli è stato conferito il titolo di “Commadeur dans l’ordre des Arts et Lettres” dal Ministro della Cultura Francese. Nel luglio 2013 la Città di Venezia gli ha consegnato le chiavi della città per il suo impegno verso il Teatro la Fenice e la vita musicale della città e il Teatro La Fenice gli ha conferito il premio Una vita nella musica. Nel 2017 il Presidente della Repubblica Italiana lo ha nominato “Commendatore Ordine della Stella d’Italia” per il suo contributo alla cultura italiana.

Nel 2015 l’Associazione della critica musicale italiana gli ha assegnato il Premio Abbiati per l’opera Simone Boccanegra di Verdi (rappresentata al Teatro La Fenice di Venezia) e per la attività sinfonica con la Accademia di Santa Cecilia e con la Orchestra Filarmonica della Scala.

Parallelamente alla sua attività musicale Myung-Whun Chung è impegnato in iniziative di carattere umanitario e di diffusione della musica classica tra le giovani generazioni, nonchè di salvaguardia dell’ambiente. Ambasciatore del Programma delle Nazioni Unite per il Controllo internazionale della droga (UNDCP), nel 1995 è stato nominato “Uomo dell’anno” dall’UNESCO e l’anno successivo il Governo della Corea gli ha conferito il “Kumkuan”, il più importante riconoscimento in campo culturale, per il suo contributo alla vita musicale coreana. Egli è attualmente Ambasciatore Onorario per la Cultura della Corea del Sud, il primo nella storia del Governo del suo Paese .

Myung-Whun Chung e i musicisti della Orchestra Philharmonique de Radio France sono stati nominati nel 2007 Ambasciatori dell’UNICEF e nel 2008 Myung-Whun Chung ha ricevuto l’incarico di “Goodwill Ambassador” dall’UNICEF come riconoscimento per il suo impegno a favore dell’infanzia.   

Nel 2012 Myung-Whun Chung è riuscito a riunire, per la prima volta per un concerto alla Salle Pleyel a Parigi, la Unhasu Orchestra della Corea del Nord e la Orchestre Philharmonique de Radio France.

 

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