MONTEMILETTO: Siqua Fata Sinant 2018

 

Maddalena Mascolo

MONTEMILETTO (AV) – In ogni paese dove c’è un castello è ormai di moda inventare un fantomatico “assalto” per rievocare antiche battaglie ed anche fasti, forse, mai conosciuti; la cronaca delle feste rievocative è piena di questi avvenimenti che coinvolgono, anche involontariamente, migliaia di visitatori tra suoni, canti e balli con degustazioni tipiche dei prodotti gastronomici locali; un’ammucchiata in cui si rischia di perdere anche la presunta maestosità dell’evento.

Questo per linee generali, eccezion fatta per il noto e storico Castello di Montemiletto (in provincia di Avellino) detto “Castello della Leonessa” che si erge sul rilievo montuoso per dominare la vallata dei fiumi Calore e Sabato.

La rievocazione organizzata, con puntiglio e scrupolosità storica, dalla Pro Loco Mons Militum riporta fedelmente quanto realmente accaduto in seguito alla distruzione del fortino avvenuta ad opera dei Normanni nel XII secolo e poi ricostruito come castello feudale con mura di cinta che circondano un vasto borgo, ospitante i “milites” normanni. L’evoluzione incredibile da “fortino” a “castello” avviene nel corso di circa tre secoli. Nel 1383 viene venduto a Guglielmo III de Tocco, esponente di una potente famiglia nobiliare napoletana con origini longobarde. I de Tocco regneranno sul feudo per circa 4 secoli, fatta eccezione per una piccola parentesi di circa 20 anni, durante i quali passa nelle mani dei Caracciolo. Gravemente danneggiato nel 1419 dall’assedio postovi dal conte Algiasio de Tocco che ne riacquisterà l’effettivo possesso nel 1448, venne trasformato in residenza gentilizia nel XVI secolo, in epoca tardo – rinascimentale. I de Tocco divennero principi nel 1567 e amministrarono le rendite feudali fino al 1806. Recentemente restaurato, il complesso architettonico rappresenta una delle residenze castellate meglio conservate nella provincia di Avellino

Il progetto “1419 – Siqua Fata Sinant”, ricollegandosi al pacchetto turistico ‘’visiTIAMOntemiletto’’ della Pro Loco, si profila come un’ulteriore possibilità ed occasione di rivitalizzare e di valorizzare le bellezze storiche del borgo di Montemiletto e in particolare il Castello della Leonessa.

L’evento di rievocazione storica proposto dalla Pro Loco, inoltre, permette un approccio diretto e coinvolgente alla conoscenza della storia e al mantenimento della memoria dei fatti che hanno contribuito a determinare anche la realtà presente di Montemiletto quale punta terminale di un discorso che viene da molto lontano e che cerca di rivitalizzare l’economia dell’intero territorio attraverso la conoscenza della sua storia che attira migliaia e migliaia di visitatori-turisti all’anno.

Sicuramente la geniale iniziativa deve crescere, tre edizioni alle spalle sono ancora poche per determinare l’apice del successo che sicuramente non mancherà a cominciare già dall’edizione di quest’anno che cerca di avvicinare abitanti e turisti alle ricchezze della regione con uno strumento innovativo e coinvolgente adatto ad ogni fascia di età e grado culturale. Lo strumento innovativo altro non è che il contatto diretto con il territorio, i suoi abitanti e la ricchezza di reperti e strutture architettoniche.

Il programma della manifestazione anche quest’anno è ampio ed articolato; si svolgerà in due giorni, 1 e 2 settembre 2018 e prevede:

• Rievocazioni di antichi mestieri, una cena medievale con l’utilizzo di prodotti selezionati tipici di Montemiletto e del Circondario, quali Vini Irpini di pregevole fattura, olio extra vergine di oliva, pietanze tipiche, ecc.

• Un grande mercato cittadino con botteghe e antichi mestieri riempirà vie e piazze del centro storico;

• Accampamenti di soldati daranno spettacolo e offriranno alti esempi di rievocazione di combattimento storico.

• Spettacoli con animali quali falchi e grossi serpenti, danze, figuranti in costume, gruppi di armati e musici completeranno il programma della Manifestazione.

Non mancheranno le visite guidate per ammirare il Castello della Leonessa, le Chiese di Santa Maria e di Sant’Anna (risalente al XVI secolo e arricchita da un altare di Pietro Ghetti), i Palazzi Baronali delle famiglie Fierimon te, Fusco e Colletti, il Grande Mercato Medievale,gli spazi per l’accampamento dei soldati.

Le due giornate saranno allietate da:

• Intrattenimenti vari. Grazie alla presenza di esperti gruppi di giocolieri, teatranti, giullari e musici, le vie del centro storico saranno animate da personaggi in costume che coinvolgeranno i presenti con le loro iniziative.

• Rievocazioni e Spettacoli ‘a tema’. Sarà possibile assistere a varie tipologie di esibizioni, in luoghi e tempi diversi, nelle varie zone del centro storico.

• Servizio di orientamento ai partecipanti. Tutti gli intervenuti potranno orientarsi all’interno dello spazio della festa grazie a una mappa indicante i principali luoghi ed eventi presenti.

• Tutte le esibizioni saranno tenute da gruppi di rievocazioni storiche e indosseranno abiti in tema.

• Verrà realizzata un’ampia pubblicità, sia per il territorio di Montemiletto che per i Comuni limitrofi.

• Saranno invitati espositori di prodotti tipici rigorosamente in tema con l’evento rappresentato.

• Saranno assicurati servizi d’ordine, primo soccorso, igienici e punti informativi.

Insomma, cosa dirvi amici lettori, diffidate dalle imitazioni e andate a Montemiletto (AV) per assistere ad avvenimenti storici reali e ad un assalto al castello che risale addirittura al 1100 dopo Cristo.

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