Buonabitacolo: Guercio cambia pelle ?

 

 

 

 

 

 

 

 

Aldo Bianchini 

SALERNO – E’ stata sufficiente un’intervista gentilmente richiestami dall’ottimo collega Antonio Sica (Italia2tv) nel corso della quale ho annunciato che probabilmente alle prossime elezioni voterò per Matteo Salvini (ho detto Salvini e non Lega !!) per mandare in tilt quanti mi conoscono come ideologicamente legato da sempre al Partito Socialista e per esso all’ex ministro Carmelo Conte.

Mi sono, quindi, reso conto che ancora oggi, anche raccontando una cavolata, c’è sempre qualcuno che arriccia il naso; non accade la stessa cosa, però, per gli uomini politici che cambiano casacca ad ogni piè sospinto. Nei loro confronti c’è una specie di tacita sopportazione anche se cambiano pelle più di una volta, forse perché dal politico politicante ci si aspetta comunque qualcosa e, per questo, a lui tutto è permesso.

Nella scorsa legislatura più di 500 parlamentari hanno cambiato pelle senza alcuna remora e senza spiegare ai propri elettori la scelta di un nuovo avvio.

Questa sera, sabato 15 settembre 2018 alle ore 17.30, presso il centro sociale “Cupola” di Buonabitacolo il sindaco Giancarlo Guercio stupirà, probabilmente, i suoi elettori con una nuova scelta di campo; questa volta verosimilmente passerà nelle file del “Movimento 5 Stelle” e verrà tenuto a battesimo nientemeno che da due senatori penta stellati: Francesco Castiello (membro della IV commissione permanente della difesa e membro del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica) e Saverio De Bonis (membro della IX Commissione Permanente dell’Agricoltura e della Produzione Agricola).

Prima ho utilizzato il verbo “stupire” anche se nella realtà non c’è più niente di cui stupirsi; ognuno è libero di scegliere il partito politico cui appartenere sulla base delle proprie idee che possono, e devono, cambiare nel corso della vita. L’eventuale nuova casacca di Guercio quindi non deve stupire più di tanto; innanzitutto perché legittima nel rispetto della sua autonomia e secondo perché almeno lui ci mette la faccia e chiama a raccolta il popolo dei suoi elettori per comunicare loro la propria scelta (non per condividerla con loro che sarebbe altra cosa ancora più trasparente !!). Chiama il suo popolo con la scusante di un convegno incentrato su “Infrastrutture, spopolamento e sviluppo. Quali prospettive ?” e tutto apparirebbe assolutamente trasparente e legittimo se non fosse per un piccolo dettaglio.

Qualche mese fa lo stesso sindaco Giancarlo Guercio, precisamente nel mese di maggio, aveva in maniera roboante aderito al movimento che si contrappone ferocemente a quello dei grillini e, sciogliendo le riserve sul possibile partito di appartenenza aveva aderito al partito “Italia in comune” chiamando a se sindaci e amministratori locali come il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti (primo vero acerrimo nemico di Grillo) e quello di Cerveteri Alessio Pascucci.

In quella occasione il sindaco Guercio aveva garantito e promesso mari e monti dichiarando con enfasi: “Ciò che mi invoglia a partecipare attivamente alla crescita di Italia in comune è la base ideologica e l’aspirazione di un partito che, composto dagli amministratori e dalle parti attive della società, intende argomentare sui temi veri, sui problemi reali, ipotizzando le soluzioni concrete ai problemi e alle azioni di sviluppo … Ciò che mi affascina è essere protagonista di un’azione di dialogo e di creazione di relazioni in tutto il territorio provinciale e nelle sessioni nazionali; una interessante opportunità di crescita politica per me e per Buonabitacolo che sarà sempre più presente – e con forza – all’interno dei contesti politici territoriali e nazionali” (fonte Italia2 Tv).

Alla faccia delle ideologie e delle scelte di campo per il bene del territorio; la domanda è: “Perché lasciare un movimento quando per aderire all’altro si utilizzano le stesse motivazioni ?” se oggi, sabato 15 settembre, si parlerà ugualmente di infrastrutture – spopolamento e sviluppo, cioè gli stessi identici argomenti utilizzati a fine maggio scorso per entrare in un movimento che è l’esatto contrario di quello che probabilmente Guercio sceglierà domani per buona pace di due senatori della Repubblica che forse incautamente o peggio per soli interessi di partito faranno squillare “la tromba conica d’argento che accompagnava il faraone Tutankhamon in battaglia e nelle parate militari”.

Ma quella era un’altra epoca ed un’altra storia; il suono della tromba sanciva eterno accordo e adesione alle idee del Faraone, fino alla morte. Oggi è sufficiente un convegno per traslocare da un partito all’altro senza che nessuno si meravigli più di tanto.

Peccato che io personalmente non sarò capace di cambiare e, nonostante l’intervista ad Italia/2, sarò destinato a rimanere fermamente incapsulato nella ideologia socialista che, purtroppo, non riesce più a trovare una casa o un faraone di turno.

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