ARISA: ritorno al passato … a quella voce registrata su audio-casssetta

 

 

 

 

 

 

 

Aldo Bianchini

SALA C. – “Gent.mo Signor Pinto vi mando la cassetta con una mia foto per riconoscimento. Per quanto riguarda il concorso sono nata il …….. a Genova. Distinti saluti. F.to: Rosalba Pippa”.

            Con questo semplice ma significativo biglietto (documento che il maestro Pinto conserva gelosamente tra i suoi ricordi più cari) la giovane Rosalba Pippa (che poi diventerà ARISA) chiede al noto maestro Tamy Pinto di musica e organizzatore di concerti e di concorsi canori in giro per la Campania, la Calabria, la Basilicata e la Puglia (senza esclusione della Sicilia) di poter partecipare all’allora molto noto “Cantavallo 1999”.

            Le iscrizioni erano già state chiuse e per questo il maestro le chiese una cassetta di prova; la voce dell’aspirante cantante lo fece rimanere di stucco, tanto che telefonò alla mamma di Rosalba per avere conferma dell’autenticità della registrazione. Subito dopo dispose che la neo cantante avesse un posto d’onore per ogni serata del Cantavallo 1999 (dodici tappe in giro per la provincia di Salerno); e per quella che diventerà nota al pubblico nazionale e internazionale come ARISA fu un successo strepitoso. Entrò a pieno diritto nella band stabile di Tamy Pinto (vero e proprio totem della musica locale).

            Fino all’ultima edizione del Cantavallo, celebrata nel 2002, Rosalba/Arisa fu un punto di riferimento per tutta la band e per il maestro in particolare. Nel corso del 2002 il maestro Pinto volendo soddisfare un desiderio della giovane artista cercò di farla anche debuttare nel paese d’origine dei suoi familiari, Pignola in provincia di Potenza, ma a causa dell’ottusità dei componenti la commissione per la locale festa patronale l’avvenimento non fu possibile; furono preferiti altri artisti del valore sicuramente molto meno importante.

            Poi le strade tra il maestro e l’allieva (come spesso accade !!) si separarono per sempre e dopo qualche anno, esattamente nel 2014, Rosalba Pippa trionfò nell’edizione di quell’anno del Festival della Canzone Italiana di San Remo con lo pseudonimo di ARISA e con la canzone “Controvento”.

            Fra qualche giorno, la sera della festa di San Michele di Sala Consilina, Arisa salirà sul palco allestito nella piazza principale, proprio dove lei nel 1999 debuttò come aspirante cantante grazie all’intuizione del maestro Tamy Pinto.

            Oggi, nell’attesa del momento in cui il maestro reincontrerà la sconosciuta allieva divenuta una star di prima grandezza, il maestro Tamy Pinto ha rilasciato alcune sue personali considerazioni:

“”Quell’anno 1999, le selezioni dei concorrenti al festival Cantavallo e soprattutto le prove con l’orchestra, erano già state fatte. Quando mi giunge una telefonata da una signora di Pignola (PZ), Assunta madre di Rosalba, che venuta a conoscenza del concorso mi chiedeva di far partecipare la figlia. Dispiaciuto le risposi che purtroppo non c’era la possibilità proprio per le ragioni che sopra ho specificato, ma dietro ad una cortese insistenza della signora accettai di trovare una soluzione e dunque le chiesi di inviarmi urgentemente dei documenti e soprattutto una cassetta-audio con inciso il brano che Rosalba voleva presentare. Sinceramente ed incredulo, quando il materiale mi è pervenuto, ho fatto fatica a credere che la voce fosse quella di una cantante aspirante che si avvicinava perla prima volta a questo mondo canoro. Il brano in questione era “HERO” cantato da M. Kerry e dunque volendomi assicurare che la voce fosse di Rosalba e che soprattutto non volessero prendermi in giro le chiesi: Signora Assunta, stabilito che è Lei a dire che la voce è quella di sua figlia, le chiedo di nuovo sulla fiducia quale punteggio darebbe lei a Rosalba da 0 a 10. E lei rispose prontamennte, maestro io le darei 10. Al che io, volutamente, convinto di quella voce ho accettato e l’ho fatta partecipare. E di là credo si possa dire che per Rosalba Pippa dopo un periodo di tempo che ha cantato con l’Orchestra Pinto sia cominciata la sfolgorante carriera artistica fino a quella serata magica della vittoria a San Remo””.

            La voce del maestro Tamy Pinto, ideatore e tuttora guida insostituibile della “Orchestra Spettacolo Pinto Show”, si ferma e il racconto si interrompe proprio sul più bello, nel momento cioè che avrebbe dovuto rivivere le emozioni di quella serata del 22 febbraio 2014. Da una decina di anni non aveva più sentito né visto Rosalba Pippa, raramente del resto i talent scout riescono a seguire sempre e comunque le loro scoperte; tempo trascorso anche nel seguire da lontano le evoluzioni e i progressi della sua scoperta con la segreta speranza, presto delusa, di poter ricevere un giorno una certa riconoscenza dall’intera famiglia PIPPA di Pignola in provincia di Potenza. La riconoscenza non è di questo mondo diceva a se stesso il maestro quando, seduto da solo in religioso silenzio in poltrona davanti al televisore di casa, mentre le immagini del piccolo schermo gli scivolavano davanti senza senso e, forse, controvento ecco la voce stridente di Luciana Littizzetto annunciare a sorpresa la vittoria di ARISA; era notte fonda ed il maestro per meglio seguire l’esibizione della sua artista si sollevava leggermente dalla poltrona allungando la testa verso il televisore, quasi come se non volesse perdere neppure un momento di quell’emozione che gli stava inondando tutto il corpo. Quanto tempo era passato, la sua Arisa sembrava totalmente trasformata ma la voce, quella voce che lui aveva ascoltato per la prima volta in audio-cassetta, era sempre la stessa vibrante ed emozionante ai limiti della tensione fonica. Le note di “Controvento” sfidano addirittura le apparecchiature elettroniche del televisore e il maestro crede di assistere direttamente dalla platea dell’Ariston al trionfo di quella ragazzina conosciuta per caso tanti anni fa; quando il sipario si chiude comincia per il maestro la lunga attesa di una telefonata che non arriverà mai.

            Fra qualche giorno, domenica 30 settembre, Tamy sarà in piazza a Sala Consilina e, defilato tra la folla, assisterà alla performance della sua più interessante scoperta artistica fatta nel corso dei circa sessanta anni di attività musicale in giro per l’Italia; cercherà di cogliere negli occhi di Arisa almeno qualche cenno di ricordo di quella piazza che tantissimi anni prima l’aveva, forse, lanciata nel firmamento dei 68 cantanti che fino ad oggi hanno vinto la più prestigiosa competizione canora italiana. Il resto se ci sarà verrà da solo, anche se per Tamy Pinto sarà sufficiente ammirare ed applaudire la “sua artista” da lontano, da un angolo nascosto della piazza.

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