il Quotidiano di Salerno

direttore: Aldo Bianchini

COMMA 2: le norme in materia d’informazione e comunicazione sono in vigore, ma chi pon mano ad esse in Campania ?

 

 

 

 

 

 

Pietro Cusati

(giornalista – giudice tributario) -

SALERNO – Nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania n.11 del 6 febbraio 2018  è stata pubblicata la legge regionale  n.1 del 6 febbraio 2018,avente ad oggetto  :’’Norme in materia di informazione e comunicazione’’.La norma composta da 16 articoli è entrata subito in vigore il 7 febbraio 2018, il  giorno successivo alla sua pubblicazione nel BURC. Con questa legge la Regione Campania riconosce e promuove il pluralismo dell’informazione e della comunicazione quale strumento di crescita sociale e culturale, nonché quale diffusore di conoscenza della realtà territoriale regionale. Inoltre disciplina azioni e interventi volti a sostenere il pluralismo informativo locale, a scongiurare l’impoverimento del panorama dell’informazione locale e la standardizzazione dei contenuti, a sostenere l’innovazione organizzativa e tecnologica, a salvaguardare i livelli occupazionali, a contrastare la precarizzazione del lavoro giornalistico tutelandone la qualità e la professionalità, a sostenere l’avvio di imprese di giovani giornalisti create da liberi professionisti in forma singola o associata e Startup, secondo criteri di pari opportunità, qualità dell’informazione e l’inserimento di giovani nel mondo del lavoro, promuove attività di educazione all’informazione.La Regione promuove, altresì, la cultura del pluralismo dell’informazione quale strumento per lo sviluppo di una cittadinanza attiva al fine di prevenire ogni forma di discriminazione. E’ previsto il sostegno agli operatori dell’informazione e della comunicazione locale. L’art. 9 elenca dettagliatamente  le misure di sostegno. Sono previsti oneri pari a 500.000,00 euri per l’anno 2018 e 1.000.000,00 euri per ciascuno degli anni 2019 e 2020. E’ stato  istituito presso il Consiglio Regionale l’Osservatorio regionale sull’informazione e sulla comunicazione,in stretto raccordo con il CORECOM. L’Osservatorio è presieduto dal Presidente del Consiglio Regionale o suo delegato. L’incarico di componente dell’Osservatorio è a titolo gratuito e non comporta alcun emolumento, indennità, rimborso, gettone o compenso comunque denominato.  La domanda sorge spontanea, a distanza di nove mesi le finalità della normativa sono state attuate ? E’ stato promosso un monitoraggio da parte dell’Osservatorio?

pietrocusati@tiscali.it

Invia una Risposta

Attenzione: la moderazione dei commenti è attiva e questo può ritardare la loro pubblicazione. Non inoltrare più volte lo stesso commento.