C.S. Anche a Salerno la Caritas ha celebrato la II Giornata Mondiale dei Poveri

da Rocco Papa

La Caritas Diocesana di Salerno ha celebrato domenica mattina 28 novembre presso la palestra “Palumbo” del Reggimento Cavalleggeri Guide (19°), la II Giornata Mondiale dei Poveri: Questo povero grida e il Signore lo ascolta.

La giornata è cominciata con l’accoglienza degli ospiti e a seguire la celebrazione della Santa Messa, nel corso della quale il direttore della Caritas don Marco Russo ha richiamato al senso di responsabilità verso i poveri: “Il grido del povero è in realtà il mio grido, che parte da dentro e mi interroga su come sto vivendo. Quante volte ignoriamo il grido di chi chiede aiuto? Spesso operiamo per la nostra gratificazione e non per andare realmente incontro ai bisogni di chi ha bisogno”.

Dopo la Santa Messa, animata dagli Scuot, sono stati serviti circa 200 pasti caldi: antipasto, gnocchi, roastbeef e dolce; a conclusione canti e balli animati dalla compagnia “I Picarielli”.

Per la Caritas di Salerno la Giornata dei Poveri è solo un momento della massiccia azione messa in campo per sostenere i più bisognosi. Ultimo “segno” di questa opera, l’inaugurazione, avvenuta sabato 17 novembre, del Centro Diurno per poveri e senza fissa dimora, che a giorni diventerà pienamente operativo e che, in vista dell’inverno, sarà un rifugio sicuro contro il freddo, aperto dalle ore 9 fino a ora di pranzo, e poi dal primo pomeriggio fino a sera, quando gli ospiti si trasferiranno al dormitorio.

Soddisfatto don Marco Russoal termine della giornata: “La chiesa di Salerno, nella Seconda Giornata dei Poveri, può dire di avere ascoltato il grido lanciato da Papa Francesco e rivolto a ciascuno di noi, perché ogni povero oggiAggiungi un appuntamento per oggi sentisse il calore, e percepisse la mano di chi lo invita a entrare in una casa. Ringrazio il Reggimento Cavalleggeri Guide 19′ per averci dato la possibilità di condividere il Pane Eucaristico e la mensa con tanti fratelli che hanno risposto al nostro invito. Con l’apertura del centro diurno offriremo, nei prossimi giorni, l’opportunità di continuare ad avere questo calore, mani che si incontrano e persone che si guardano negli occhi e non hanno paura di stare insieme all’altro”.

 

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