Consorzio di Bonifica: il miracolo di “San Beniamino da Buonabitacolo”

 

 

Aldo Bianchini

 

SALA CONSILINA – Ci vorrà probabilmente una corposa e incisiva petizione popolare da trasmettere alla Santa Sede per avviare le pratiche necessarie al fine di cambiare la data di ricorrenza annuale dei festeggiamenti dal 31 marzo al 29 novembre o almeno fissarne un’altra per il Santo arrivato nuovo di zecca, perché molto verosimilmente ci troviamo dinanzi al primo vero miracolo accertato che San Beniamino da Buonabitacolo ha compiuto nel corso della sua esistenza terrena. L’altra sera, giovedì 29 novembre 2018, il miracolo è accaduto nella sede salese del Consorzio di Bonifica Integrale Vallo di Diano e Tanagro e ad operarlo è stato l’ex sindaco di Buonabitacolo e neo presidente del Consorzio “Beniamino Curcio”. Da qui l’esigenza di festeggiare ogni anno la ricorrenza in quanto, senza nulla togliere a San Vincenzo da Ruvo del Monte (il nuovo Santo Patrono di Salerno), a giusta ragione il neo presidente ha meritato il titolo di “San Beniamino da Buonabitacolo” patrono dell’accogliente paese del Vallo di Diano.

Ma qual è il miracolo ?

  • Il miracolo è nelle foto (da sole le foto sono degli ottimi pezzi giornalistici) che vedete e mi dispiace sottolineare che in molti non se ne sono accorti, purtroppo anche le nuove leve (politiche, amministrative o giornalistiche che siano !!) che dovrebbero essere più attente a cogliere le sfumature di un avvenimento. Il miracolo consiste nel fatto che Beniamino Curcio, con grande abilità strategica, è riuscito a mettere introno allo stesso tavolo tutti, o quasi, i sindaci del Vallo di Diano per impartire loro una lezione su come gestire il Consorzio di Bonifica, sulla politica in genere e su quello che sarà il suo modello lavorativo per i prossimi tre anni. Per capire meglio quanto sto scrivendo è sufficiente guardare attentamente le fotografie (prese da Ondanews.it) che ritraggono molti sindaci felici, contenti e saltellanti intorno al nuovo astro nascente della politica valdianese; “nuovo” si fa per dire, perché sarebbe meglio dire che Curcio non ha nulla di nuovo perché è molto conosciuto dai politicanti del Diano per via della sua lunga militanza politica ed anche per i molti incarichi (amministrativi e gestionali) portati sempre a termine con generosità, competenza e indipendenza. Ma possiede il “valore aggiunto” della capacità di concertazione, e questo lo rende “assolutamente nuovo” in un panorama, come quello del Vallo, dove nel recente passato ogni occasione è stata buona per litigare e/o per tramare l’uno contro l’altro.

 

Sarà vera gloria o santificazione per Beniamino Curcio ?

  • Io personalmente e sinceramente spero proprio di si, e non solo perche Beniamino Curcio mi appare come “l’uomo giusto al posto giusto, nel momento giusto”. Praticamente da solo è riuscito a mettere tutti d’accordo, vecchi e nuovi sindaci ma non giovani come si sperava nelle ultime tornate elettorali. Difatti l’unica nota negativa, molto negativa, che fuoriesce da queste foto è che non c’è neanche l’ombra di un giovane valdianese che fino a qualche tempo fa sembravano impegnati in una avanzata senza pietà per nessuno e soprattutto per chi governa il Vallo da tantissimi anni. Io ho sempre scritto e parlato dell’esigenza di cambiamento ai vertici amministrativi, adesso dopo il fallimento dei giovani (che erano verosimilmente impegnati solo per la conquista di qualche poltrona personale e che si muovevano sull’onda di una preparazione scolastico-universitaria soltanto nozionistica) non mi resta che applaudire i cosiddetti “vecchi” che hanno dimostrato di saper tirare fuori dal cilindro la soluzione più giusta e più congeniale affidando l’Ente Consorzio ad un personaggio abile, sicuro e professionale (Beniamino Curcio, ndr !!) per garantire la rinascita, la crescita e il rilancio di un Organismo assolutamente prezioso per tutto il territorio.

 

Tutti in fila, appassionatamente, quindi l’altra sera intorno all’uomo nuovo del nuovo Consorzio; tutti in fila, anche quelli che sulla carta sono vittime dello strapotere del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che da decenni riesce a condizionare l’intero comprensorio, anche con la sua assenza, le scelte programmatiche e la gestione quotidiana all’ombra di promesse mai mantenute e di fregature conclamate (leggasi i Punti di Nascita !!, per citarne una). Anche in questo, per aver studiato ed attuato una nuova strategia politica, va ammirata l’azione di Beniamino Curcio che si appalesa sempre più come un personaggio non divisivo e certamente coinvolgente su un progetto politico-amministrativo del Consorzio come da decenni non si vedeva..

Fino al punto che lo stesso sindaco di Buonabitacolo, Giancarlo Guercio, gli ha rivolto parole di sincero apprezzamento per quello che è stato e per quello che si accinge ad essere l’uomo Beniamino Curcio, prima ancora del politico-amministratore. E pensare che Giancarlo è stato non solo acerrimo avversario politico di beniamino nelle ultime elezioni amministrative di Buonabitacolo, ma lo ha sonoramente battuto (o almeno ha battuto chi rappresentava l’ex sindaco); e questo sicuramente fa onore a Guercio che è riuscito a vedere le cose al di là del proprio spazio e del proprio steccato.

Qualche giorno prima le felicitazioni erano state già espresse anche dal presidente del Parco (Tommaso Pellegrino che è anche sindaco di Sassano) e dal presidente della Comunità Montana (Raffaele Accetta che è anche sindaco di Monte San Giacomo); il primo, Pellegrino, che qualche anno fa poteva e doveva rappresentare il nuovo anche per le nuove generazioni valdianesi e che tanti sindaci (tra quelli felici e contenti dell’altra sera) riuscirono in gran parte a stoppare nel segno di un potere occulto della politica politicante; il secondo, Accetta, che rappresenta al meglio delle capacità organizzative e gestionali il mondo della vecchia politica valdianese e che nei confronti di Beniamino è stato sempre aperto e disponibile anche perché i due si conoscono benissimo per un comune passato politico e per una attuale fertile collaborazione nella Comunità Montana. Entrambi, credo, affascinati dalla dichiarazione programmatica per il triennio 2019-2021 che Curcio si appresta a governare.; dichiarazione programmatica che mi riservo di analizzare in un prossimo articolo.

Anche questo è stato capace di fare e di mettere assieme il neo presidente Beniamino Curcio, presunto vecchio e presunto nuovo in un discorso, comunque, di rinascita e di rilancio di un Organismo come il Consorzio di Bonifica Integrale del Vallo di Diano e del Tanagro che è, superfluo ripetere, di una importanza primaria per l’intero comprensorio.

P.S.:  Il vero San Beniamino fu ucciso vigliaccamente alle spalle nel 3° secolo d.C.; ma Lui era un santo e quindi non avvezzo ai complotti terreni. Il nostro Beniamino, invece, è ben vaccinato e corazzato e saprà ben difendersi da qualsiasi tiro mancino.

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